Da una piccolissima startup unipersonale brasiliana un bizzarro clone di Animal Crossing da avviare su un emulatore fasullo. Il risultato è straniante, ma pure divertente
Bem Feito è proprio uno di quei giochi che da queste parti amiamo particolarmente. È ironico, scanzonato e, per alcuni versi, incredibilmente e maniacalmente dettagliato. Particolari, questi, che la dicono lunga sulla sviluppatrice solitaria che si nasconde dietro al nome della startup brasiliana
oiCabie e sulla sua passione per i videogiochi.
Bem Feito e “cumplimenti”
Bem Feito è un bizzarro e curioso simulatore di vita. Anzi, emulatore. L’intero concept si basa infatti sull’emulazione su PC di un giochino del vecchio GameBoy, con tanto di cartelle da girovagare ed eseguibile da avviare. Una volta “avviata” la Rom, ha inizio il gioco vero e proprio, che graficamente ha l’aspetto dei primissimi videogame a tema Pokémon (in particolare, la casetta del nostro protagonista sembra quella di Rosso o Blu a Biancavilla).
Non c’è una vera e propria trama alla base dell’avventura, solo una serie di missioni da svolgere, cadenzate dall’alternarsi di giorni virtuali (nel senso che non occorre attendere 24 ore reali) che rimandano ad Animal Crossing, chiedendoci ora di fare le pulizie, falciare un prato e fare un po’ di giardinaggio, come pure di scrivere e leggere letterine e intrattenere un minimo di vita sociale con gli altri (pochi) strambi esseri che popolano il minuscolo pianeta B-613.
Disponibile su Nintendo Switch, PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series S|X e PC via Steam, Bem Feito regala davvero l’impressione di immergersi in un titolo uscito tra la fine degli anni Ottanta e la decade successiva, con tanto di bug, crash e glitch a rimarcare il concetto.
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Stilisticamente è delizioso, mentre graficamente qualcosina in più poteva essere fatto: è vero che siamo di fronte a un titolo “per Game Boy”, ma le porzioni di mappa tra le varie abitazioni sono eccessivamente spoglie. Si rischia di perdersi di continuo non tanto perché la mappa sia grande, quanto per l’assenza di punti di riferimento e camminare in uno scenario bianco che non pare aver fine è un po’ opprimente. Nonostante questo, Bem Feito è comunque un prodotto curato da una grande amante dei videogame che dovrebbe essere provato solo per la simpatia e l’ironia che permeano l’intera produzione.