In alcuni casi il calo sarà del 10%. L’azienda guidata da Dan Clancy non ha ancora fatto profitti e in Corea del Sud sta per fare le valigie
A cominciare dai prossimi mesi Twitch ridurrà i guadagni per gli streamer che derivano dalle Prime subscription. Sulla piattaforma di proprietà del gruppo Amazon ogni giorno oltre un milione di content creator fanno live intrattenendo le rispettive community. In un post firmato dal Ceo dell’azienda Dan Clancy sono state riferite le novità che entreranno in vigore dal 3 giugno 2024. «Per continuare a offrire il beneficio in modo sostenibile, stiamo passando a un modello di tariffa fissa per gli abbonamenti Prime Gaming basato sul Paese dell’abbonato». A questo link sono disponibili i numeri Stato per Stato.
Come fa notare Engadget il taglio è in alcuni casi del 5%, mentre in altri perfino maggiore. Si fa l’esempio degli Stati Uniti dove un abbonamento Prime di un utente calerà a 2,25 dollari da 2,50 dollari, vale a dire il 10% in meno. Le differenze sono evidenti da Paese a Paese (in Italia il valore è stato fissato a 1,55 dollari). La situazione per la società è complessa dal momento che non ha ancora fatto profitti e di recente ha dovuto annunciare licenziamenti (altre Big Tech affrontano condizioni analoghe). In passato ci sono state polemiche sui guadagni degli streamer che vanno live su Twitch a seguito di alcuni leak che hanno permesso la pubblicazione del giro d’affari dei content creator.
Su Twitch abbiamo scritto di recente anche perché l’azienda ha deciso di abbandonare il mercato della Corea del Sud, uno dei più importanti al mondo per quanto riguarda digitale e videogiochi. Dal 27 febbraio 2024 non sarà infatti più possibile collegarsi a Twitch per via dei costi di gestione eccessivi nel Paese orientale.