Secondo un’indagine pubblicata da Skuola.net è che il 50% dei ragazzi non usa la LIM in classe e spesso non è connessa. Che fine faranno?
Pesanti, ingombranti, in grado di spaventare alcuni docenti. Non sono dei mostri. Non sono nemmeno dei marchingegni industriali. Non stiamo parlando di burocrazia e neanche di chissà quale bruttura della scuola: a definire in questo modo le Lim lavagne interattive multimediali, è il documento “La buona scuola” presentato da Matteo Renzi.
Tre anni fa arrivai in una scuola moderna, appena costruita. Sapevo che c’era la lavagna multimediale: finalmente! Per la prima volta avrei potuto fare geografia guardando la pianura padana dal satellite; studiare gli Appennini visionando un documentario grazie a You Tube e scoprire molto altro navigando nella Rete. Arrivai in classe, accesi il personal computer e restai sorpreso: la Lim non funzionava. Si trattava sicuramente di un errore. Mi ero dimenticato qualche filo. No, era tutto collegato ma la Lim non era connessa. E’ quello che accade nella maggior parte delle scuole italiane.
1 alunno su 5 ha una LIM in classe ma non la usa
Secondo il sondaggio effettuato su 1600 ragazzi, emerge che un ragazzo su cinque possiede la Lim in classe ma non l’ha mai usata e addirittura un alunno su tre non l’ha proprio o, almeno, non è mai stata installata. Inutile parlare chiaramente di lim software: uno perfetto sconosciuto nella scuola italiana.
Che fine faranno?
La Lim sembra non essere realmente sbarcata tra i banchi e nemmeno nella didattica. I docenti che hanno la connessione la usano poco e male. Solo un ragazzo su cinque dichiara di usarla regolarmente anche tutti i giorni; il 15% una volta la settimana e il 13% addirittura una volta al mese. A questo punto serve un interrogativo: che fare con le Lim che abbiamo? La scuola italiana è destinata a mandare in soffitta le lavagne multimediali? E se fosse così, è pronta a soppiantare lo strumento 2.0 della didattica con nuova tecnologia, magari più leggere e meno ingombrante?
La scommessa: fare della LIM uno strumento utile
Siamo di fronte all’ennesima virata: prima si punta ad avere una Lim per ogni classe, si spendono soldi per installarla, si formano gli insegnanti. Arriva un nuovo Governo, cambia ministro ed ecco che la lavagna multimediale diventa pesante, inutile. La scommessa non è mandare in soffitta le Lim ma fare in modo che esse diventino uno strumento utile, usato da chi le conosce, messo in connessione con altri apparecchi digitali. La Lim può essere una risorsa per gli insegnanti e per gli stessi alunni. E poi in fondo, non occupa così tanto spazio e non spaventa nessuno.