“Il Web è una grande chance per ridurre lo svantaggio informativo fra l’autoreferenziale mondo della finanza e chi ne è fuori”. Esordisce così Serena Torielli, co-fondatrice e Ceo di Advise Only.
Dopo un passato ventennale nel mondo di cui parla con un certo distacco fra JP Morgan e Goldman Sachs, ha deciso di puntare sulla gestione dei risparmi online con i suoi tre soci Claudio Costamagna, altro ex Goldman Sachs; Raffaele Zenti, esperto di finanza e gestione dei rischi; e Fabio Marras, attualmente Web strategist della società.
Il team di Advise Only
Per quanto giovane, il portale definito come social network dei risparmiatori ha già alle spalle un percorso travagliato e rilevante. L’avventura è cominciata nel 2011 sotto il cappello della startup Virtual B, con un investimento che a oggi ha “superato di poco di 3 milioni di euro” e avvalendosi del motore di ricerca proprietario di gestione del rischio e costruzione del portafoglio.
Fino all’estate del 2013 Advise Only era anche un Sim, una società di intermediazione mobiliare con la conseguente possibilità di fornire consulenza finanziaria personalizzata. Anche MoneyFarm, altro portale di pianificazione di investimenti (di cui abbiamo parlato qui), ha scelto la strada della Sim ottenendo l’autorizzazione di Consob e Banca d’Italia. Advise Only ha però deciso lo scorso anno di liquidare la Sim dopo aver registrato perdite superiori ai 500mila euro a fine 2012. È iniziato così il nuovo corso del portale che punta interamente sulla “community di risparmiatori e sulla condivisione di informazioni semplici per avventurarsi nel mondo degli investimenti e calcolare i rischi”.
La rete al momento conta 14mila utenti registrati, vanta 260mila visualizzazioni mensili e ha ottenuto il seguito di 31mila follower su Twitter. “C’è tanta fame di conoscenza e informazione”, assicura Torielli, sottolineando come l’attività principale, accesso alle informazioni e condivisione dei portafogli, sia completamente gratuita. Il modello di business si basa sulla spazio offerto alle aziende interessate a comunicare con lo specifico target in questione: gratuitamente possono già creare i loro profili e dialogare con gli utenti, con le pagine a pagamento saranno in grado di proporre prodotti e pubblicizzarli. La strada dal punto di vista dei ricavi è ancora lunga ed è presto per parlare di break even. Torielli quantifica in un numero compreso fra i 50mila e i 100mila utenti registrati un primo punto di svolta. Intanto la startup si sta muovendo anche sul fronte della comunicazione Web: “Ci siamo siamo resi conto che le società della finanza sono ancora molto indietro, quindi ci proponiamo anche come una sorta di financial web agency specializzata”. Tornando ad Advise Only, entro fine anno verrà pubblicata una nuova versione del sito, effettivamente un po’ farraginoso al momento, all’insegna di una maggiore semplicità e accessibilità.