Concretezza e apertura verso le cosiddette terze parti. In occasione della Wwdc 2014, l’annuale conferenza degli sviluppatori, Apple ha rinunciato alla presentazione di nuovi dispositivi e all’effetto “wow” per concentrarsi sui suoi software, votati a una convergenza sempre più spinta e pronti a proporsi in un nuovi settori, la salute con Health e la domotica con HomeKit su tutti.
Un punto di svolta importante per il dopo-Jobs di Cupertino, che può contare su una base di 800 milioni di dispositivi (500 milioni di iPhone, 200 di iPad e 100 di iPod Touch) e che nel mirino ha avuto soprattutto Android, punzecchiato sottolineando come la metà degli acquirenti di iPhone in Cina provenissero dal robottino verde, ponendo l’accento sulla quantità di spazzatura che ospita e mettendo sul piatto la tastiera predittiva QuickType. Con le novità presentate ieri sera (ora italiana) Apple ha voluto dare un’accelerata generale, ogni argomento è stato infatti toccato rapidamente, per mettere sale sulla coda dei sempre più lanciati concorrenti. E nei prossimi mesi sferrerà il colpo definitivo con iPhone 6 e iWatch. Stesso discorso per i pagamenti, accarezzati durante la Wwdc e pronti a esplodere con il nuovo melafonino ed eventualmente con lo smartwatch. Non è stata fatta menzione dell’Nfc e dell’iWallet, destinati appunto a vedere la luce con i nuovi hardware, ma sono (almeno) 4 le novità degne di nota.
1. Pagare con TouchID
Apple ha spalancato le porte alle Api del suo rilevatore di impronte digitali ad altre società con il nuovo sistema operativo iOs 8. Questo vuol dire che gli sviluppatori potranno lavorare all’accettazione di pagamenti tramite il più rapido sistema di autenticazione presente su iPhone 5S, e seguenti. Un gustoso assaggio lo hanno già dato Paypal e Samsung, con le transazioni sbloccate dall’impronta digitale riconosciuta dal lettore del Galaxy S5 (ne abbiamo parlato qui). C’è qualcosa di già pronto anche per Apple: mentre il vice presidente del Software Craig Federighi presentava la novità, CardFlight annunciava l’integrazione della nuova tecnologia nelle sue applicazioni di pagamenti SwipeSimple.
2. Condivisione della carta di credito
All’interno della funzione di iOs 8 Family sharing, con cui si potranno condividere le operazioni interne all’ecosistema Apple con 6 membri della propria famiglia, è presente la possibilità di attingere a un unico conto iTunes, e a un’unica carta di credito. Il genitore avrà però la possibilità di intervenire su ogni singolo acquisto effettuato dai figli prima che vada in porto.
3. Acquisti vocali con Siri
Tra le tante novità annunciate ieri anche l’integrazione con Shazam. Attraverso Siri la popolare piattaforma riconoscerà le canzoni che risuonano nelle vicinanze. E con l’assistente vocale si potrà procedere all’acquisto dei brani su iTunes.
4. Apertura a Bitcoin
La vera bomba non è stata dichiarata a chiare lettere ma inserita nelle regole dell’App store. Si parla di autorizzazione delle “valute virtuali a condizione che rispettino le leggi statali e federali nei territori in cui funzionano le app”. Più che di un cambiamento in atto si tratta di un mutamento potenziale: Apple non apre a Bitcoin, vincolandone l’utilizzo a normative specifiche che ancora non esistono, ma dà di fatto la disponibilità a supportarne lo sviluppo. O quantomeno a non ostacolarlo.