Un’esperienza immersiva dentro le storie di The Next Tech. Tutto grazie a Shorthand, una piattaforma per long-stories che permette di costruire narrazioni tramite più strumenti narrativi: testi, foto, video ma non solo.
La domenica di The Next Tech è dedicata alla lettura lenta. Si recuperano le storie d’innovazione raccontate durante la settimana, perse per il ritmo frenetico che il lavoro, lo studio, la famiglia impongono. Ma non è solo questo. Per noi, narratori e cronisti, è un modo per sperimentare nuovi linguaggi e strumenti. “The Next News”, per l’appunto. In questo blog abbiamo iniziato proponendovi una timeline. Oggi, andiamo oltre. Ecco le storie degli ultimi sette giorni raccolte con Shorthand, un vero strumento di storytelling multimediale. Buona lettura!
The Next Tech on Shorthand
Shorthand
Shorthand è una piattaforma per long-stories che permette di costruire narrazioni attraverso l’utilizzo di più strumenti narrativi: testi, foto, video ma non solo. Tutto senza scrivere una linea di codice e facendo vivere al lettore un’esperienza totalmente immersiva. Come avete potuto vedere, uno dei suoi punti di forza è la gestione dei contenuti che possono essere ordinati graficamente in vari modi e dando più soluzioni espressive all’autore.
Shorthand è una startup australiana nata a Brisbane nel 2013. «Volevamo sviluppare uno strumento che ogni publisher o giornalista potesse usare per le sue storie» dice il manager Ben Fogarty. «L’idea è nata di fronte all’incapacità di parte del giornalismo di sapersi rinnovare e la contemporanea moltiplicazione di opportunità offerte dal digitale e dalle nuove tecnologie».