Raccontare la scienza in maniera semplice e rendere accessibili temi come l’evoluzione umana, il cambiamento climatico o gli ologrammi. Tutto usando gli emoticon. Ecco la nuova web serie di Bill Nye.
Vi ricordate di Bill Nye? Ne parlammo, in questo blog, qualche mese fa per il progetto Light Sail, la vela a energia solare che presto racconterà i segreti dell’universo (lo trovate qui). Negli Stati Uniti, ma non solo, è realmente una star. Un divulgatore scientifico molto seguito, da grandi e piccoli. Il suo programma Bill Nye The Science Guy è già considerato un pezzo di storia della televisione americana.
Ma Bill è anche ricercatore di fama mondiale, amato persino dal Presidente Obama. Un “comedian” che dà il meglio di sé davanti ad una telecamera e che sa gestire i tempi televisivi come pochi.
Il suo segreto è rendere la scienza divertente senza banalizzarla. Comunicare messaggi che hanno un valore inconfutabile parlando un linguaggio comune, semplice. Far partecipare le persone a discussioni che, ancora oggi, sono spesso esclusiva competenza di pochi. Da alcuni mesi Bill ha deciso di contribuire ad un progetto, Emoji Science, che vuole divulgare gli argomenti chiave del nostro tempo servendosi dell’aiuto del linguaggio più diffuso che esista: gli emoticon. Il risultato è davvero notevole.
Il cambiamento climatico
Uno degli ultimi video realizzati da Bill. Come cambia (e cambierà) il nostro pianeta a causa dei mutamenti climatici.
L’evoluzione
Con gli emoticon si può anche raccontare l’evoluzione dell’umanità. Bastano due minuti scarsi a Bill (corredati di errori e papere finali) per avere un riassunto di quello che siamo stati, siamo e saremo.
Cosa sono gli ologrammi
Come nascono gli ologrammi e perché se ne parla in maniera così insistente. Che tipo di interazione hanno e avranno, sempre più, con gli uomini.
Emoji science
Emoji science nasce dalla collaborazione di più realtà: Mashable, General Eletric e alcune guest star come appunto, Bill Nye. Il tentativo è quello di adeguarsi il più possibile alla contemporaneità. Secondo i suoi fondatori insegnare qualcosa d’importante è possibile anche sfruttando icone, simboli, faccine e qualsiasi altra cosa che possa rappresentare un mood, un oggetto o una situazione. Un format di sicuro successo.