Il primo smartwatch per non vedenti è stato inventato in Corea del Sud. Ha un’autonomia di 10 ore e costerà circa 300 dollari. Migliorerà l’accesso alle informazioni e le abilità dell’utente nell’uso del sistema braille.
Si chiama Dot il primo Smatwatch pensato esclusivamente per le persone con gravi problemi di vista. È stato inventato da una giovane startup sudcoreana e sbarcherà sul mercato a dicembre (anche se, da settembre, può già essere preordinato). Costerà poco meno di 300 dollari.
Come funziona Dot
Dot, attraverso il sistema di lettura e scrittura Braille, consente agli utenti di accedere a messaggi e mail personali, a notifiche inviate via bluetooth, ma anche a veri e propri ebook. Senza dimenticare le opzioni più basilari che l’oggetto offre in tutte le sue versioni: il controllo dell’orario, delle informazioni stradali, dei singoli promemoria e la possibilità di mettersi in contatto con i numeri della propria rubrica.
Si tratta del primo lettore elettronico, che supporta questo sistema, delle dimensioni di un orologio e con una batteria che permette 10 ore di autonomia.
«Abbiamo realizzato un quadrante rivoluzionario» spiega Eric Ju Yoon Kim (CEO di Dot) «È costituito da punti mobili che si alzano e si abbassano per delineare i vari segni dell’alfabeto». Un semplice metodo che migliorerà l’accesso quotidiano alle informazioni per molti ipovedenti e ciechi: «Non appena sullo smartphone arriva una nuova notifica questa viene girata direttamente allo smartwatch che converte il messaggio nel sistema braille».
Dot e la lettura personalizzata
Questo sistema innovativo concede, inoltre, di impostare la velocità di lettura. Tutto in base alle abilità e ai desideri dell’utente di utilizzare questo smartwatch come un ebook reader. Gli sviluppatori, pensando all’ampia gamma di utenti e di esperienze, hanno anche impostato un programma per l’apprendimento del linguaggio braille. Un insegnante virtuale che aiuta i non vedenti ad approfondire le proprie capacità di lettura e comprensione.