Morgan Gustavsson ci riprova. Dopo aver inventato il metodo della luce pulsata (nel 1989) ha fondato una nuova startup, Skarp, che ha sviluppato il primo rasoio laser. Nel 2016 ci faremo la barba in maniera più sicura, ecologica e innovativa.
Rivoluzionare il mondo della depilazione e della rasatura. Questo è l’obiettivo che Morgan Gustavsson si è posto ormai da anni, in California, con i suoi progetti. Nel 1989, ad esempio, fu uno dei primi a sviluppare il cosiddetto metodo della luce pulsata, una soluzione ancora oggi usata sia per la rimozione di peli che per alcuni trattamenti delicati sulla pelle.
Ora Morgan ci riprova con una nuova startup: Skarp (“affilato” in svedese). E visti i soldi già raccolti su Kickstarter, oltre 460mila dollari, potremmo essere di fronte ad un nuovo successo. Ecco di cosa si tratta:
La ricerca è iniziata nel 2001 e, dopo quindici anni, potrebbe essere arrivata ad un punto d’arrivo: tra pochi mesi, grazie al lavoro di Gustavsson e del suo team, potremo farci la barba usando il primo rasoio laser. Un’invenzione che permette di tagliare barba, capelli e peli in eccesso come un normale rasoio ma senza irritazioni e tagli. Eliminando cioè quegli effetti collaterali, anche dovuti alla singola distrazione, che rendono fastidiosa quest’operazione ogni mattina.
Come funziona il rasoio di Skarp
Il 2009 è l’anno della svolta. Viene infatti scoperta una particolare lunghezza d’onda che, tramite un nuovo cromoforo (molecola capace di catturare la luce e di “colorare” una sostanza) consente di agire con rapidità ed efficacia su peli e capelli di ogni colore. Senza distinzione di sesso o età.
Nella depilazione odierna si usa ancora oggi un cromoforo, la melanina, capace di assorbire il laser scaldando e distruggendo ogni singolo pelo. Skarp applica lo stesso tipo di procedimento ma scartando la melanina in favore di questo nuovo cromoforo. In tal modo il laser sarà in grado di agire direttamente sul pelo bruciandolo con estrema precisione ed evitando ogni tipo di irritazione.
Quanto costa Skarp (e quanto ci guadagna l’ambiente)
Il suo arrivo è previsto a marzo nel 2016 ma solo per chi lo ha precedentemente ordinato su Kickstarter. Costerà tra i 159 e i 189 dollari e, almeno secondo il video di presentazione, potrà essere utilizzato anche per la depilazione femminile.
Ma l’importanza di un oggetto come Skarp non finisce qui. «Ogni anno, solo negli Stati Uniti si buttano via 2 miliardi di rasoi» si legge sulla pagina della campagna «Rasoi che inquinano andando a finire nelle discariche perché difficili da smaltire». Skarp è nato anche con l’intenzione di provare a ridurre le dimensioni di questo immenso spreco nonché abbattere il consumo di acqua durante le operazioni di rasatura. Una soluzione, dunque, che promette di essere ecologica, sicura e innovativa.