Boom su Kickstarter per il piccolo esploratore degli abissi: mancano 21 giorni alla fine della campagna crowdfunding, ma ha già superato di 12 volte l’obiettivo di 50 mila dollari.
Eric e David, facce da bravi ragazzi con semplici magliette tinta unita, in perfetto stile startupper, inaugurano il video di presentazione di OpenRov Trident su Kickstarter, ricordandoci subito di essere dei veterani della piattaforma di crowdfunding, poiché già tre anni fa si erano presentati con la volontà di creare un robot subacqueo a basso costo. Un sogno, così lo definiscono, che finalmente è a un passo dal diventare realtà.
La voglia di dare l’opportunità a chiunque di esplorare i fondali marini, la parte del nostro pianeta che mantiene ancora un fascino incredibile, di sconosciuto e misterioso, pari solo a quello interstellare: questo è ciò che ha spinto Eric e David a riprovare a conquistare il pubblico di Kickstarter. OpenRov Trident è cambiato, si è trasformato, ed è migliorato in estetica e funzionalità.
La prima campagna di crowdfunding è servita al team per ottenere feedback importanti dai supporter, per capire limiti e potenzialità del prodotto, e soprattutto per abbracciare la filosofia dell’open source. Quell’Open nel nome si riferisce proprio alla volontà dei creatori di rendere pubblico il codice sorgente del software del drone, permettendo a programmatori indipendenti di apportarvi modifiche ed estensioni. “Rov” invece significa Remotely Operate Vehicle. OpenRov Trident è perciò un drone subacqueo che unisce innovazione e versatilità ad efficienza e controllo.
La campagna Kickstarter
Il 14 settembre viene ufficialmente lanciata la campagna crowdfunding, raggiungendo in poco tempo il goal prefissato, che ammonta a 50 mila dollari. 156 commenti dei sostenitori, che ne evidenziano la grande attesa e la volontà di conoscere ancora di più il prodotto, in quanto a caratteristiche tecniche e informatiche. Centinaia di migliaia di dollari raccolti, ad oggi più di 619 mila. Un progetto di grande rilievo abbinato ad una efficace comunicazione, a partire dal video di presentazione, fondamentale per un’ottima campagna.
Le caratteristiche del drone
Trident è in grado di raggiungere una profondità di 100 metri, pesa 2,9 chilogrammi, raggiunge la velocità massima di 2 m/s e possiede una autonomia di carica di ben tre ore. Largo 20 centimetri, lungo 40, alto 8: le sue dimensioni e la sua forma a tavoletta sono ottimali e lo rendono facilmente trasportabile a mano o in uno zaino.
Il drone può muoversi seguendo diverse traiettorie e grazie al design idrodinamico può attraversa l’acqua in modo rapido, cambiando direzione altrettanto velocemente qualora, ad esempio, trovasse un ostacolo sul suo percorso. Sempre collegato ad un cavo per la connessione internet, che trasmette in tempo reale i dati e lo streaming video.
Un drone professionale e per tutti
Ogni aspetto del Trident è stato curato nei minimi particolari affinché diventasse un drone dalle prestazioni professionali, e perché l’utilizzo risultasse semplice ad un target di pubblico eterogeneo.
Dotato di telecamera HD 1080p a 30 fps (fotogramma progressivo segmentato), e grazie al software integrato è in grado di creare un modello 3D del territorio ispezionato, così da renderne facile l’analisi in fase di post produzione dei contenuti registrati. La vendita al pubblico è prevista per novembre, al prezzo di 1199 dollari ma in Italia avrete la possibilità di vederlo già a Roma, dal 16 al 18 ottobre, alla Maker Faire.