Il progresso avanza, alcune malattie vengono debellate, la chirurgia supera ostacoli e limiti, nuovi pianeti appaiono all’orizzonte. L’umanità, seppur minacciata, continua a camminare; più velocemente di quello che possiamo pensare. Ecco i principali traguardi raggiunti dalla scienza nel 2015.
Fine anno, tempo di bilanci. Anche in ambito scientifico. E c’è una frase che torna in mente mentre si compila questo post con le migliori “good news” degli ultimi dodici mesi. È stata pronunciata da George Braque (1882-1963), scultore e pittore francese, cubista meno noto di Picasso ma artista di grande talento e dotato di estrema sensibilità. La frase è questa:
L’arte deve turbare, la scienza deve rassicurare.
Ed è proprio questa la sensazione che si prova nel riassumere scoperte, invenzioni, accordi. Soprattutto in un periodo in cui il turbamento è entrato prepotentemente nella nostra vita, per mille motivi. Quelli che andrete dunque a leggere sono successi importanti che possiedono proprio quel significato: sono capaci di rassicurare. Sì, perché il progresso avanza, alcune malattie vengono debellate, la chirurgia supera ostacoli e limiti, nuovi pianeti appaiono all’orizzonte. L’umanità, seppur minacciata, continua a camminare; più velocemente di quello che possiamo pensare. E anche in questo 2015 ci sono stati grandi eventi, e grandi annunci, che fanno sperare in un mondo migliore. Ecco quali:
1) La conferma dell’Homo Naledi
I resti di questi 18 ominidi sono stati trovati in una grotta del Sudafrica nel 2013. Lee Berger, scienziato a capo del team che ha compiuto la scoperta, non ha dubbi: questa specie ha calpestato il suolo terrestre 2,5 milioni di anni fa. Ed è proprio qualche mese fa che la teoria è stata accettata: l’Homo Naledi è entrato a far parte dell’albero genealogico dell’umanità ed è pronto a raccontarci qualcosa in più sulla nostra evoluzione.
2) 17 paesi in cui non l’HIV non si trasmette più da madre in figlio
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha annunciato che è stata eliminata, in ben 17 paesi, la trasmissione da madre a figlio del virus HIV. E nella lista non ci sono solo paesi africani ma anche paesi come Cuba, Porto Rico e altre isole dei Caraibi. Alcuni interventi mirati e l’assunzione delle precauzioni necessarie durante il parto hanno fatto sì che la probabilità di trasmissione scendesse al di sotto della soglia del 2 per cento. C’è ancora da fare ma questa è sicuramente un’ottima notizia.
3) L’annuncio della NASA: su Marte c’è acqua salata
«Mistero risolto». Questo è il nome che la NASA ha scelto per la conferenza stampa dedicata ad uno degli annunci più importanti di quest’anno: su Marte non solo c’è l’acqua congelata ai poli, ma c’è acqua liquida e salata. In forma di piccoli corsi che appaiono e scompaiono. Una scoperta che apre a scenari importanti come, ad esempio, la possibilità di trovare la vita microbica.
4) Riattaccata la testa ad un bambino dopo un terribile incidente d’auto
Jackson Taylor, un neonato di soli 16 mesi, è rimasto coinvolto in un gravissimo incidente stradale, mentre si trovava in auto con la madre e la sorella di 9 anni. L’impatto frontale con l’altro veicolo gli ha provocato una gravissima lesione alla colonna vertebrale che ha provocato il distacco “interno” della testa dalle ossa del collo.
L’intervento a cui è stato sottoposto è stato davvero miracoloso con i medici che sono riusciti, in maniera pionieristica, a riparare quel danno incredibile. Per procedere è stato utilizzato un dispositivo che teneva il cranio di Jackson completamente immobile, mentre i chirurghi riattaccavano le vertebre con del filo speciale. L’intervento è durato 6 ore.
5) Finalmente siamo giunti su Plutone!
New Horizons della NASA, nel 2015, ha finalmente raggiunto Plutone. Per la prima volta sono state pubblicate delle fotografie, ad alta risoluzione, per raccontare le caratteristiche del pianeta più piccolo e lontano del Sistema Solare. È un traguardo importante perché le informazioni che nei prossimi anni verranno raccolte e analizzate potranno raccontare quello che ancora non sappiamo sulla formazione planetaria e sull’evoluzione dell’Universo.
6) Il primo vaccino contro l’Ebola efficace al 100%
In Guinea è stata portata avanti una sperimentazione che ha portato alla nascita di un vaccino contro il virus ebola efficace al 100 per cento. Il vaccino si chiama VSV-ZEBOV ed è stato testato sul campo, su persone che vivono in aree della Guinea in cui ebola è tuttora diffusa. Nel presentarne i risultati, i ricercatori hanno sottolineato come questo successo possa rappresentare “l’inizio della fine” delle epidemie di una delle malattie più devastanti dei nostri tempi.
7) La creazione del primo neurone artificiale
La notizia arriva dalla Svezia dove è stato creato un neurone artificiale che riproduce le funzioni compiute da quello umano. Per realizzarlo si è fatto ricorso ad una materia plastica conduttiva, ovvero un polimero nel quale possono scorrere segnali elettrici. Il suo sistema è in grado di agire e comunicare nello stesso modo di una cellula umana. È una scoperta fondamentale perché lo sviluppo di questa ricerca potrebbe contrastare gravi patologie come alcuni tipi di sordità, il Parkinson o l’epilessia.
8) Kepler 452-b, l’esopianeta più simile alla Terra
Ha destato molto scalpore l’annuncio di un pianeta extrasolare “gemello” della Terra. Il suo nome è Kepler 452-b ed è il primo esopianeta di dimensioni simili al nostro. Ma ha anche grandi differenze: è più grande, è circa 1,6 volte, e orbita attorno ad una stella che è leggermente più luminosa e grande del nostro Sole (e decisamente più vecchia).
9) Rallentata la velocità della luce, per la prima volta
La novità arriva dall’Università di Glasgow dove alcuni ricercatori, per la prima volta, sono riusciti a rallentare la velocità della luce. Tutto facendo passare il fascio di luce attraverso una ‘maschera’ che modifica la struttura assunta dalle particelle, i fotoni, che lo compongono. All’esperimento hanno preso parte i fisici italiani Daniel Giovannini, che da quattro anni lavora presso l’Università di Glasgow, e Daniele Faccio, della Heriot-Watt University.
10) L’accordo sul clima di Parigi
L’abbiamo lasciato alla fine ma non potevamo inserirlo. Non è una scoperta ma un accordo che potrebbe cambiare (e salvare) il pianeta nei prossimi decenni. Sì, per molti un nuovo capitolo della Storia è stato scritto a Parigi poche settimane fa: oltre 190 leader mondiali si sono riuniti per firmare un patto volto a ridurre le emissioni globali e combattere il cambiamento climatico. Speriamo che mantengano la parola data.
Alessandro Frau