Un servizio nato negli USA, veloce ed a basso costo fatto da studenti per studenti. Ecco come funziona
Coinquilini anticipatici, affitto troppo alto, cambio di università: gli studenti fuori sede si trovano spesso a cambiare a casa. Uno dei principali problemi, oltre alla ricerca di un nuovo alloggio, è il trasloco. Con BellHops non ci saranno più grossi problemi. Si tratta di una nuova piattaforma social che permette agli studenti di mettersi in contatto quando hanno bisogno di aiuto per il trasporto di mobili, materassi e libri. I valori distintivi del servizio: prezzi bassi e comunicazioni veloci.
Come è nata l’idea?
Bellhops nasce in America, da un’idea di Cameron Doody. Il sito conta 10mila ragazzi in 100 città americane, disponibili per aiutare altri studenti durante il trasloco. Uno dei punti forti è indubbiamente il costo: 40 dollari all’ora. Doody ha ricevuto ben 6 milioni di dollari di finanziamenti grazie ai quali è riuscito a formulare un piano strategico puntuale, dove ha deciso di investire sull’espansione del servizio in primis nelle città universitarie,e solo successivamente si prevederà un forte sviluppo nei grandi centri urbani più importanti come New York e San Francisco.
Come funziona?
La piattaforma Bellhops , in italiano traducibile in “fattorini”, funziona con un semplice sistema di geolocalizzazione. Dopo aver indicato la città del trasloco, la piattaforma segnalerà con un alert la richiesta ai “fattorini digitali”, e chi sarà disponibile sarà messo automaticamente in contatto con chi ha bisogno d’aiuto. Per ora si tratta di un servizio previsto solo in America, ma la velocità di crescita del servizio potrebbe far sperare ad un suo sbarco in Italia per la fine del 2015.
In questo video è riassunta la dinamica e il funzionamento del servizio: