L’Agenzia di sicurezza americana ha organizzato un summer camp per teenagers: i ragazzi imparano a decriptare password o costruire droni
Se le parole summer camp vi fanno pensare solo a ragazzi che organizzano tornei di tiro con l’arco o gare di canoa, potreste sbagliarvi. Come racconta questo articolo del New York Times, negli Stati Uniti i teen possono trascorrere qualche settimana di vacanza imparando qualcosa di molto diverso. Mentre gli altri ragazzi si godono settimane di nuoto o di trekking, i partecipanti al camp GenCyber, targato NSA, in Arlington, imparano gli strumenti e le regole della cybersecurity. La NSA, National Security Agency, è l’agenzia del governo statunitense che, insieme alla CIA e all’FBI, si occupa della sicurezza nazionale. Qui i ragazzi imparano (gratuitamente) l’arte del cracking, ovvero come rivelare password criptate, oppure come hackerare un sito. Insomma: due settimane per diventare degli esperti di cybersecurity.
“Non rifatelo a casa”
Sono una dozzina, i ragazzi dentro il laboratorio della Marymount University. Il programma della NSA, si rivolge agli studenti del liceo e delle scuole medie. “In parole povere, proviamo un attacco”, dice Ben Winiger, 16 anni, da Johnson City, mentre scrive un comando nel software “John The Ripper”, lo strumento che aiuta i ragazzi a testare l’hackeraggio delle password. Altri nella stanza si esercitano mettendo in pratica la lezione che gli istruttori della facoltà gli hanno impartito su “l’etica dell’hacking”. In altre parole è come se gli avessero detto: non rifatelo a casa. “Non voglio che nessuno si metta nei guai per aver appreso come funzionano questi software” dice Darrell Andrews, uno degli istruttori del camp, rivolgendosi ai ragazzi. “Siete d’accordo?” gli chiede a voce alta. Così, mentre i loro compagni vanno nei campeggi a dormire sotto le stelle, circa 1.400 giovani hanno fatto le valigie per vivere un’esperienza molto diversa. Stanno per girare il paese e conoscere le attività dell’Agenzia conosciuta anche per aver collezionato migliaia di conversazioni telefoniche degli americani (e non). Come anche la CIA, la NSA ha per anni reclutato i suoi futuri impiegati dentro i college universitari, e avviato programmi appositi, ma quest’estate si sta rivolgendo anche ai ragazzi più piccoli, per insegnare le basi della cyber sicurezza.
Le future stelle del cyberspazio
L’obiettivo del GenCyber è quello di attirare interesse intorno a un campo che sta esplodendo: sempre di più le transazioni del governo, dal welfare alle banche, passano attraverso il cyberspazio. C’è bisogno di formare la prossima generazione di esperti sul tema perché, come dicono dalla NSA, “è una questione di sicurezza nazionale”. Secondo alcune statistiche, il settore offrirà centinaia di migliaia di posti di lavoro nei prossimi anni, che rischieranno di restare vuoti, un po’ per l’alto numero di agenzie private concorrenti, un po’ per la cattiva pubblicità che l’Agenzia ha avuto dal 2013 in seguito al cosiddetto “Datagate”, cioè quando l’ex dipendente Edward J. Snowden ha reso noti molti programmi di sorveglianza della NSA.
Dalle password ai droni
L’Agenzia ha cominciato a sperimentare i summer camp lo scorso anno, grazie al sostegno della National Science Foundation. Si è cominciato con 6 camp dentro i college, mentre quest’anno l’esperienza è stata allargata a 43 strutture. Inoltre, circa la metà dei partecipanti sono ragazze. Steven LaFountain, il responsabile del camp, spera di riuscire a organizzare 200 camp in tutti i 50 stati entro il 2020. “Finora c’è stato un gran interesse e una lista d’attesa molto lunga” ha detto. La NSA dà delle linee di indirizzo, ma poi sono i college e gli istruttori a decidere gli argomenti da trattare. Nel camp di San Bernardino in California, per esempio, che è aperto solo alle ragazze, si impara a costruire e a far volare un drone.