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Tutto pronto per Samsung Pay (finalmente). Si parte il 20 agosto in Corea e il 28 settembre negli Stati Uniti. Alcune indiscrezioni hanno svelato le prossime tappe del sistema di pagamento coreano: Regno Unito, Spagna e poi Cina con partner specifici per ciascun mercato. In Italia se ne dovrebbe parlare nel 2016. JK Shin, il Ceo e capo della IT & Mobile Communications Division di Samsung Electronics, ha dichiarato senza mezzi termini che con l’arrivo di Samsung Pay negli Stati Uniti si apre una nuova era per i pagamenti mobili.

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Il segreto della banda magnetica

Il pagamento con il proprio smartphone diviene semplice, sicuro e, assicura la casa coreana, soprattutto diffuso. Perché grazie alle tecnologie di cui è dotato Samsung Pay, Magnetic Secure Transmission (Mst) e Near Field Communication (Nfc), è disponibile per gli esercenti senza alcuna modifica all’infrastruttura di accettazione esistente. Tanto che saranno più di 300 mila quelli convenzionati già dal lancio sul mercato. Per quanto riguarda gli utenti, questi avranno a disposizione il servizio già istallato sul Galaxy S6 e S6 Edge e il Galaxy Note5. L’esperienza di pagamento promette di essere semplicissima: basterà autenticarsi e autorizzare il pagamento con la propria impronta digitale.

Il pilota parte settimana prossima

Pochi selezionati negli Stati Uniti faranno parte di un programma pilota che partirà la prossima settimana, il lancio commerciale sarà invece a fine settembre mentre in Corea si potrà pagare con il proprio Samsung già a partire dal 20 agosto. Per consentire il successo del servizio Samsung ha creato attorno al suo Pay un esteso ecosistema di partnership strategiche. Oltre ai circuiti di pagamento American Express, Discover, MasterCard and Visa,ne fanno parte le principali banche come Bank of America, Chase, U.S. Bank e, per quanto riguarda il mercato coreano le più importanti card companies: la stessa Samsung Card naturalmente ma anche la Hyundai Card, Lotte Card e tante altre.