Pubblicato il rapporto annuale della Fondazione Nord Est. Il presidente Stefano Micelli: «La manifattura sarà sempre più digitale»
«L’economia del Nord Est è a un punto di svolta». A sostenerlo, presentando il consueto rapporto annuale della Fondazione Nord Est di cui è presidente, è Stefano Micelli, docente di economia all’Università Ca’ Foscari di Venezia. I dati raccolti mostrano la fotografia di un territorio che ha perso la spinta propulsiva dei decenni passati, quando vantava il soprannome di “locomotiva d’Italia”, ma non la vitalità imprenditoriale e il capitale umano che hanno permesso la sua mitizzazione: «I numeri delle rilevazioni Ocse-Pisa mettono in evidenza che gli studenti del Triveneto hanno competenze linguistiche, matematiche e tecniche superiori alla media». Ma è su un altro tipo di competenze, secondo Micelli, che oggi si dovrebbe fare di più: «Le trasformazioni del nostro sistema economico richiedono un profondo ripensamento del rapporto tra scuola, formazione e lavoro. La nuova manifattura, infatti, sarà sempre più digitale e internazionalizzata».