Spotify ha integrato l’archivio di testi più grande al mondo creato a Bologna da Max Ciociola nel proprio servizio per desktop. Un grande avvio di 2015 per MusiXmatch
Era nella top 10 di StartupItalia! delle startup da tenere d’occhio nel 2015, e non ha tradito le aspettative. L’anno è iniziato alla grande per Musixmatch. Spotify ha integrato l’archivio di testi più grande al mondo creato a Bologna da Max Ciociola e dal suo team nel proprio servizio desktop. L’accordo è ufficiale ed è stato reso pubblico in queste ore. Nella nuova versione di Spotify (verrà lanciata nei prossimi giorni) Musixmatch sarà parte dell’applicazione. Non più un’app da aggiungere al menu e da lanciare all’occasione per scoprire testi di canzoni, ma un’opzione della versione desktop. Creata a Stoccolma nel 2008, Spotify oggi fornisce ai propri utenti 30 milioni di canzoni, ed è presente in 58 mercati con 69 milioni di utenti attivi e 15 milioni di abbonati premium.
Con la nuova versione gli utenti potranno lanciare i testi delle canzoni dal menu in basso di Spotify, dove sono presenti la barra di riproduzione dei testi, il pad di avanzamento e il volume. Un click e sul desktop comparirà il testo della canzone.
Tra le altre novità di Spotify c’è anche Friend Feed, un’opzione per rendere più semplice scoprire cosa ascoltano gli amici più stretti. Ma anche una selezione dei pezzi più ascoltati del momento fatta tutti i giorni, una mappa fatta nazione per nazione con i pezzi più cliccati al momento. Dave Prince, direttore di produzione di Spotify, ha espresso «grande soddisfazione e entusiasmo» per questa evoluzione del software, «che offrirà ai nostri utenti la possibilità di leggere e scoprire i testi delle canzoni».
La storia di Musixmatch
MusiXmatch ha ottenuto uno dei più grossi round di investimento nel 2014 consolidando il primato di essere il più grande database al mondo di testi per canzoni. Il team dei fondatori della startup nata nel 2010 a Bologna lavorava a Dadastorica internet company italiana nata a Firenze nel 1995. Tra loro Max Ciociola, Gianluca Delli Carri, Francesco Delfino, Giuseppe Costantino e Valerio Pasolini. Ciociola ha un passato dal mondo delle suonerie. Poi un’idea: lyrics è una delle parole più cercate sui motori di ricerca, forse la più popolare su YouTube. Oggi circa 2 miliardi di persone la cercano ogni mese. Ma la fruizione di testi allora non offriva il massimo a chi li cerca online.
La prima versione di MusiXmatch viene lanciata nel 2011 per rispondere a quel problema: dare al pubblico uno strumento semplice, automatico, che sincronizza la propria collezione musicale con i testi delle canzoni. A prescindere dal genere musicale o dal dispositivo utilizzato. Il mercato delle app ha coronato il loro successo. Oggi MusiXmatch vanta una partnership con Spotify e ha raggiunto 30 milioni di utenti in tutto il mondo. 7 milioni di testi contenuti in 38 lingue diverse. Quello del 2014 è il loro quarto investimento in 4 anni. A luglio del 2010 il primo da 150 mila euro, poi un seed funding da 400 mila euro a cura di Francesco Micheli Associati e Paolo Barberis.
Meno di un anno dopo un primo round da 3,7 milioni di dollari per scalare in tutto il mondo. E a maggio di quest’anno il secondo da 5. Tra i nuovi soci il fondo di venture capital P101, United Venture e soci indipendenti tra i quali Paolo Basilico (ceo di Kairos Partner) e Roberto Condulmari. L’ultimo step di una cavalcata che ha portato MusiXmatch a superare la cifra simbolo del milione di euro di giro d’affari proprio nel 2014.