Ad investire nella startup italiana anche i Moratti e Unicredit
(Comunicato Stampa) 27 luglio 2015 – CharityStars, la startup tutta italiana fondata da Francesco Nazari Fusetti, Manuela Ravalli e Domenico Gravagno, amplia la propria compagine azionaria aprendo a nuovi investitori privati. Nata nel giugno 2013, CharityStars sta rivoluzionando il mondo del fundraising per contenuti e modalità, infatti la startup milanese mette all’asta oggetti ed esperienze con celebrities e aziende a sostegno del settore non profit.
Sul sito si può puntare su un caffè con Lapo Elkann, un business breakfast con Alessandro Profumo, una serata con Paris Hilton, una maglia autografa di Steven Garrand.
Un meccanismo che ha permesso a onlus come Fondazione Telethon, Save the Children, Emergency e molte altre di raccogliere migliaia di euro e che è valso a CharityStars l’aggiudicazione di premi come la 360by360 Competition e del bando del Comune di Milano Fabriq per la sua vocazione sociale e fortemente innovativa.
Sette i nuovi investitori privati: Leopoldo Seralvo, Federico Nordio, Niccolò Ragnini, Luca Carrante, l’ex vice Presidente dell’Inter Angelomario Moratti e Gilda Moratti.
All’aumento di capitale è seguito anche un finanziamento a debito da parte di Unicredit pari a 290.000 euro che porta l’ammontare raccolto a 1M di euro.
«Siamo orgogliosi ed entusiasti dell’allargamento della compagine azionaria, che va oltre il puro sostegno economico. I nuovi soci sono partner attivi di CharityStars che ci supporteranno ulteriormente nella crescita italiana ed estera», afferma Francesco Nazari Fusetti fondatore e Amministratore Delegato di CharityStars.
I fondi serviranno principalmente per lo sviluppo all’estero, inizialmente nel Regno Unito, dove l’azienda ha già una sede operativa a Londra e sta riscontrando un forte interesse da parte di organizzazioni non-profit e celebrities. Dopo il successo della partnership con il Liverpool FC altri club della Premier League, come Southampton e Manchester City, hanno da poco aderito alla piattaforma.
Il 2015 è stato l’anno caratterizzato dal lancio della tecnologia “Livebidding”, un’app che consente a chi partecipa ad una cena di Gala di fare le proprie offerte direttamente via tablet o smartphone.
La grande scommessa per l’immediato futuro di CharityStars passa dall’incontro tra il meccanismo tradizionale dell’asta dal vivo e gli strumenti tecnologici: “Abbiamo reinventato l’esperienza utente di chi partecipa ad una asta fisica” prosegue Nazari Fusetti – “tramite l’app è possibile fare offerte in diretta per aggiudicarsi oggetti ed esperienze uniche, all’asta durante la serata”.
Ogni anno le associazioni non-profit organizzano oltre 200.000 eventi di aste benefiche nel mondo, un mercato stimato $16Bn che CharityStars intende rendere connesso e accessibile online. «Come accaduto recentemente nel corso della cena di gala di un’importante fondazione sportiva, dove gli occhiali dell’ex calciatore della Juventus Edgar Davids sono stati aggiudicati ad un collezionista cinese, connesso durante tutto il corso della serata». Conclude Fusetti.
Lo staff di CharityStars, lavorando a stretto contatto con ciascuna organizzazione, tramite i propri servizi – aste online, live e lotterie – fornisce così anche un supporto determinante al marketing delle entità non profit, finalizzato a valorizzare il proprio programma di ambassador e di corporate philanthropy.