24 startup saranno ospitate dal coworking di Fi.R.A Fira Station: l’Abruzzo riparte dalle imprese innovative. Ecco chi sono e cosa fanno
La speranza è un bellissimo treno da non perdere, un rischio da correre per chiunque voglia viaggiare sul binario dell’innovazione. Alla Stazione Centrale di Pescara il futuro transita alla Fira Station, uno spazio di coworking, incubatore e acceleratore per startup, imprese, venture capitalist e business angel, realizzato da Fi.R.A (Finanziaria Regionale Abruzzese) con il contributo della Regione Abruzzo, tramite fondi dell’Unione Europea. Uno spazio di 400 metri quadrati, inaugurato lo scorso 29 luglio, per svolgere la propria attività all’interno di un contesto dinamico, che stimoli l’aggregazione, la condivisione e allarghi l’orizzonte della creatività.
«La stazione è un luogo simbolico di scambio di idee e noi vogliamo che le persone che lavorano qui siano stimolate e felici» ha commentato il Presidente della Fi.R.A. Rocco Micucci, al taglio del nastro, assieme a Marco Alessandrini, Sindaco di Pescara, e Giovanni Lolli, Vice Presidente della Regione Abruzzo . – «Questo progetto è un altro passo del percorso iniziato con il bando Starthope che ha permesso di investire 14 milioni di euro su 24 progetti, in appena un anno. In particolare Fira Station è costata circa 100.000 euro per la ristrutturazione degli spazi e l’adeguamento tecnologico, attinti dalla Regione da un fondo dell’Unione Europea. Abbiamo investito nelle startup per contaminare il tessuto produttivo tradizionale e rispondere a nuove esigenze, dimostrando che il settore pubblico si può attivare con la stessa agilità dei privati, abbattendo la lentezza della burocrazia. L’Abruzzo è una piccola regione con il coraggio di rischiare, realizzando uno spazio per tutti per coloro che avranno buone idee, in tutta Italia. Ci aspettiamo ricadute economiche positive sul territorio perché le eventuali assunzioni di personale delle startup nel loro percorso di crescita, dovranno avvenire in Abruzzo, che è la sede operativa».
Dello stesso avviso il Vice Governatore, Giovanni Lolli: «Questa iniziativa è stata pensata per contaminare il nostro ecosistema e creare impresa. E abbiamo scelto proprio la stazione perché rappresenta una perfetta metafora del luogo di scambio di idee e progetti».
Sono già 24 le startup che gravitano attorno alla Fira Station, di cui 15 provenienti da fuori regione, e altre ne arriveranno, al punto che si sta già valutando un ampliamento degli spazi il prossimo anno. 14 milioni investiti, altri 4 in arrivo nella stazione di Pescara.
I servizi offerti sono molto trasversali: dall’Agro Food con l’olio nutraceutico antiossidante, fino al biotech oncologico per lo sviluppo di anticorpi contro i tumori, passando per il market place di prodotti tipici regionali a pronta consegna, arrivando fino alla musica con un social in grado di scomporre le tracce audio o video di un successo musicale internazionale, e realizzare una jam session con la propria band. Un ecosistema di ottime idee che alla Fira Station potranno crescere, migliorarsi e farsi conoscere.
Fira Station è suddivisa in aree destinate al lavoro, dotate di infrastrutture tecnologiche all’avanguardia, che si alternano a zone come la Matching zone e la Relax zone, che permetteranno di staccare la spina e ordinare i pensieri. La quota di adesione sottoscritta da chi ne fa parte (800 euro mensili) prevede un’ampia gamma di servizi: connessione internet ad alta velocità e WiFi, segreteria, centralino, controllo accessi, pulizie locali, sala riunioni, networking interno attraverso incontri periodici tra le imprese insediate. Ma anche networking esterno con lo sviluppo di relazioni tra le imprese incubate e istituzioni pubbliche e private, università ed investitori, temporary manager e scouting di nuove idee. Non un semplice ufficio, quindi, ma un vero laboratorio innovativo. Un hub tecnologico e innovativo situato strategicamente nel centro Italia, ma con lo sguardo rivolto al mondo intero.
di Massimo Fellini