La call for makers della Maker Faire Rome è andata alla grande, con centinaia di progetti proposti da FabLab e makers. Ecco una selezione dei 110 migliori (secondo noi)
La call for makers della Maker Faire Rome è andata alla grande, con centinaia di progetti proposti da FabLab e makers. Ecco una selezione dei 110 migliori (secondo noi)
1. 3D Food Printing
Il progetto prevede la realizzazione di una stampante in grado di stampare diversi tipi di cibo, tra cui per esempio, la pasta, il cioccolato ed altri cibi ancora.
Autore: WASProject Team.
2. 3D Racers
Gioco di corse automobilistiche in miniatura, con auto guidate tramite smartphone, realizzate interamente tramite stampa 3D e con un Arduino all’interno. Grazie a 3D Hubs le 3D Racers potranno essere stampate a due passi da casa. A ciascun utente verrà consegnato un completo editor online dedicato alla personalizzazione delle vetture, accessibile e fruibile anche da chi non ha alcuna dimestichezza con programmi o software professionali.
Contatti: http://www.3dracers.com/.
Autore: Marco D’Alia (3D Racers Team)
3. 3dprn-Lab X2 Mill
Stampante 3d a due assi indipendenti che unisce la tecnica additiva con la sottrattiva. Ha due assi indipendenti: uno stampa e l’altro rettifica l’oggetto. Contatti sito: http://www.3dprn.com – Facebook: https://www.facebook.com/groups/647113121986922/
4. A.A. aVOIding Drone
Drone avanzato le cui principali peculiarità possono essere così riassunte: è possibile costruirselo in un qualsiasi FabLab, è capace di evitare ostacoli e più droni sono in grado di cooperare tra di loro per formare una struttura. AAVOID riprende le forme e la struttura di un quadricottero standard, nascondendo però al suo interno un avanzato cuore in termini di hardware e software. Dispone infatti di due microcontrollori funzionanti in parallelo, e della connettività e potenza computazionale di uno smartphone Android. Sullo smartphone è installata un’app in grado di comandare direttamente i microcontrollori, ed elaborare le decisioni di alto livello, ricordando alcune caratteristiche di percorsi e ambienti.
Contatto Facebook: http://fabacademy.org/archives/2015/eu/students/ingrassia.daniele/index.html
Autore: Daniele Ingrassia
5. A.R.G.O.
Assistente Robotico alla Giornata Ordinaria. Rover di medie dimensioni che grazie alle sue prestazioni meccaniche considerevoli in termini di capacità di carico può essere usato sia in ambito domestico come assistente alle casalinghe sia in ambito industriale come assistente agli operatori durante le mansioni lavorative. Basato su Arduino-Yun, può essere comandato in remoto da pc tramite joypad più webcam oppure funzionare in modalità automatica “ad inseguimento” tramite videocamera Pixy CMUcam5.
Contatti sito: http://www.argo-robot.com
Autori: Stefano Graziosi e Andrea Ripi.
6. AtomII
Secondo il suo inventore diventerà un amico con un cuore meccatronico. La forma di umanoide e la sua interattività lo rende amabile e accattivante. Grazie a queste dimensioni AtomII può essere utilizzato in vari settori; ricerca, insegnamento, intrattenimento, salute e su lavori dannosi per l’uomo.
Contatti sito: https://sites.google.com/site/superdiodo – Facebook: https://www.facebook.com/SuperDiodo
Autore: SuperDiodo team
7. AirQuino
La scheda AirQuino – Air Quality Monitor è stata progettata per permettere l’acquisizione di vari parametri ambientali, soprattutto orientati ad indicare la qualità dell’aria. Con apposite schede di interfaccia opzionali di produzione Quanta srl, la scheda può essere connessa anche in Bluetooth o in Wi-Fi.
Contatti sito: http://www.ariasana.org
Autore: CNR IBIMET
8. Aloise Turbine
La turbina Aloise è una piccola macchina eolica ad asse verticale, dotata di un sistema di carica per generare piccole quantità di energia elettrica nei Paesi in Via di Sviluppo. Realizzata con materiali semplici e di riciclo, permette a una famiglia di caricare il cellulare, di guardare la TV, di ascoltare la radio. Il progetto è sviluppato con licenza open hardware.
Contatti sito: http://openventolone.com/
Autore: VentolONE – Il VentolONE Lab
9. Ammilab
Tra i vari progetti realizzati dall’AMMILAB, un piccolo gruppo musicale automatico spicca al MFR2015. Esso è costituito da un organetto di Barberia, costruito in modo da riprodurre fedelmente gli antichi organetti che popolavano le vie e le piazze nel passato, un insieme di percussioni e uno slide whistle motorizzato, MIDIficati per suonare alcuni brani musicali.
Contatto sito: https://sites.google.com/site/wwwammilab/
Autore: Ammilab Team
10. AmpDiVa – Amplificatori Digitali Valvolari
I comuni circuiti amplificatori audio di potenza in classe D impiegano dispositivi a semiconduttore che agiscono come interruttori applicando direttamente la tensione di alimentazione all’altoparlante per brevissimi istanti di tempo determinati dalla modulazione di durata di impulsi del segnale audio in ingresso. È possibile sostituire i semiconduttori con valvole se queste sono fatte funzionare come interruttori molto veloci e con minima resistenza nello stato di conduzione. L’alta velocità si ottiene mediante tecniche di signal integrity mentre la bassa resistenza si ottiene polarizzando i tubi in un modo descritto solo agli inizi della storia dell’elettronica e poi abbandonato.
Autore: Marco Rampin
11. Acquabot
drone dotato di eliche per la navigazione subacquea autonoma e fotocamera per catturare bellissimi video subacquei. Assomiglia a un pesce-palla.
Contatti sito: http://www.pierduino.com
Autore: Pier Calderan
12. Armstrong Glove
Armstrong Glove è un guanto interattivo che rileva i movimenti della mano con 8 gradi di libertà: accelerazioni su 3 assi, rotazioni su 3 assi e il movimento di due dita. Con questo guanto è possibile controllare ogni applicazione riconoscendo qualche gesto. Il progetto è stato creato la NASA Space Apps Challenge 2015.
Contatti sito: http://www.fieldeffectlabs.org – Facebook: https://www.facebook.com/pages/FieldEffect-Labs/ – Twitter: https://twitter.com/felabs1
Autore: FieldEffect Labs.
13. Arpa Laser
Utilizza piccoli laser a basso costo Arduino come logica di controllo e un generatore di suoni per simulare il giusto strumento. Questo progetto ha richiesto particolare attenzione nella gestione delle ottave e degli “accidenti” perché lavorando con sole otto corde ha richiesto la realizzazione di un firmware apposito di gestione.
Autore: Giovani makers tra i 13 e i 19 anni che frequentano le scuole a Ivrea e si incontrano presso il FabLab gestito dall’Accademia dell’Hardware e del Software libero “Adriano Olivetti” per progettare e realizzare idee e soluzioni innovative.
14. Autonomous Marine Datalogger
Zattera dotata di motori capace di muoversi in maniera autonoma in ambiente marino grazie ad un ricevitore GPS, con l’obiettivo di raccogliere vari parametri sulla qualità delle acque supericiali, tramite una sonda multiparametrica. Tutto deve essere controllabile da remoto anche in tempo reale e devono essere accessibili anche i valori dei sensori con relativi grafici.
Contatti Facebook: http://www.facebook.com/AutonomousMarineDatalogger
Autori: Aiello Marianna e Andrea Grillo (Catania).
15. Bphone U10
Telefono cellulare, ideato e progettato da 21am e proposto da Giomax Corporation. Le due aziende italiane hanno realizzato un telefonino studiato e certificato per bambini di età dai 3 anni in su: piccolo, leggero, robusto e colorato ma soprattutto con funzionalità dedicate e studiate con cura: riceve ed effettua chiamate a tre numeri pre-impostati dai genitori oltre a un numero di emergenza e ha un efficiente sistema di localizzazione basato sulle tecnologie LBS e GPS.
Contatto sito: http://www.mybphone.com/it/ita/
Autori: Adam James Cavallari, Andrea Alessandri, Pietro Paolo Rimonti.
16. Babelino
Lampada notturna per bambini, interamente realizzabile in un fablab o makerspace solo con l’utilizzo di una lasercut, Arduino e i moduli (wifi ESP8266 – DFPlayer Mini MP3 Player) – legno e Parapan® (simil plexiglass).L’idea di base è che oltre a rilasciare i disegni della lampada, schemi di montaggio e software Arduino il bambino sia accompagnato nella costruzione della sua lampada. Una volta costruita la propria lampada sarà possibile registrarla in rete e connettersi a un sito internet dove il bambino può scaricare delle favole multilingua, si potrà così ascoltare la stessa storia in lingue diverse.
Autore: Toyvision, un laboratorio che progetta, realizza e vende giocattoli educativi, interattivi, open source.
17. Bamboo Bici Lab
Progetto che fornisce le conoscenze e gli strumenti per costruirsi biciclette di bambù. Si possono progettare modelli su misura e per qualsiasi tipo di bici. Il metodo costruttivo è semplice e sicuro, anche perché sviluppato grazie a collaborazioni con costruttori esteri più esperti. Contatti
Facebook: https://www.facebook.com/pages/Bamboo-Bici-Lab/513936218753754
Autore: Guglielmo Lisi è uno studente romano d’ingegneria civile e maker per passione.
18. BioHack Academy
BioHack Academy è organizzato dal fablab “Roma Makers”, che vuole mettere alla prova i makers e i fabbers italiani: costruire un bio-reattore personale, chiamato BioFactory, utilizzando le macchine e gli spazi del FabLab capitolino.
Contatti mail: [email protected]
Autori: Eugenio Battaglia e Stefano Varano
19. BioHack Lab
Primo laboratorio di biohacking nato in un fablab italiano. Il progetto è nato a seguito della prima edizione italiana della BioHack Academy, della WAAG Society, svolta in contemporanea con altri 6 diversi paesi in 5 continenti. Le attrezzature esistenti consentono la conduzione di progetti di biohacking alla comunità di makers, biologi e appassionati romani. Il progetto ha avuto una forte risonanza presso le istituzioni amministrative e politiche regionali, tanto da essere definito una delle eccellenze nel campo dell’innovazione presenti sul territorio.
Contatti sito: http://officine.romamakers.org/biohack-academy-1-biofactory/
Autore: Roma Makers
20. Choc-o-mat
Kit per trasformare una comune 3d printer reprap in un sistema per la decorazione e stampa a creme. Consiste in un paio di pompe peristaltiche, necessarie all’erogazione delle creme, un blocco estrusore per il fissaggio degli erogatori, e una copertura in cartone ondulato o compensato 3mm che nasconde la parte meccanica/elettronica. Sulla parte frontale di questa copertura è posta un’interfaccia utente touch realizzata in inchiostro conduttivo con cui è possibile selezionare forme e riempimenti.
Contatti sito: https://github.com/pictux/Choc-o-mat
Autori: Mirco Piccin, Gloria Spagnolo, Chiara Piccin, Emma Piccin, Enrico Piccin aka “The Pignolo Gang”.
La gang Pignolo è composta da una famiglia di makers di tutte le età (da 5 a 37 anni).
21. Colorize
Installazione interattiva che permette di capire il funzionamento di Arduino. Alcune caretteristiche sono la vernice conduttiva, sensori capacitivi e led strip RGB: tutti i componenti sono in bella vista e corredati da descrizione. Si interagisce grazie a tre antenne che fungono da sensori di prossimità: muovendo le mani sopra di esse può variare la gradazione delle componenti Rosso, Verde e Blu della lampada realizzata con la strip led RGB. CC BY-SA.
Autori: Gloria Spagnolo, co-fondatrice di Xuni e Emma Piccin, classe 2002, suona il piano e la chitarra ed ha appena terminato la 2^ media
22. Coltivazione verticale
Orti vericali sotto forma di prototipi stampabili con stampanti 3D.
Autore: WASProject Team.
23. Copper Face
Mini cella galvanica, facile da utilizzare per ricoprire le superfici degli oggetti prodotti in 3D, con un rivestimento metallico. Il processo di metallizzazione risulta particolarmente semplice grazie ad un prodotto pensato per essere maneggevole ed intuitivo.
Contatti Facebook: http://www.facebook.com/PrototypeFactory
Autore: Prototype Factory
24. CubeCode
Permette di imparare la programmazione, senza utilizzare un computer, con tutte le possibilità di un vero linguaggio di programmazione. I cubi sono divisi in 4 livelli di difficoltà: partendo dalle operazioni aritmetiche fino ad arrivare ai concetti più complessi della programmazione. CubeCode ha tre output (luce, suono, e schermo), e tramite la connettività bluetooth è possibile scrivere app per mobile e per smart devices in generale.
Contatti sito: http://cubecode.cc/
Autori: Simone Carcone, Alessandro Borelli
25. Cubotto
Cubotto è un oggetto dal design ergonomico, che consente l’utilizzo della videochiamata a persone che hanno difficoltà con la tecnologia digitale. Il sistema è costituito da un tablet abbinato ad un app mobile simile a Skype, ed alloggiato all’interno di un involucro vintage, che ne controlla il funzionamento. Grazie a Cubotto, con un semplice gesto, un anziano può chiamare i propri nipoti, senza bisogno di mouse, click o menu touch.
Autori: Andrea Sartori, Stefano Lascialfari, Massimo Cicorella e Livio Talozzi.
26. DIY-bio Handy Lab
Set di strumenti sviluppati insieme ai ricercatori del MUSE – Museo delle Scienza e il FabLab del MUSE per portare i laboratori scientifici fuori dai soliti confini e dalle strutture e per creare un open source alternativo alle costose, pesanti e energeticamente dispendiose attrezzature presenti sul mercato.
Autore: MUSE Fablab
27. DRO.WA.SA
DRO.WA.SA (Drone Water Sampling) è un sistema di campionamento automatico di acque superficiali che può essere trasportato da qualunque multirotore che abbia un payload minimo di circa 1.5 kg.
Autori: Giuseppe Pesce e Chato Della Casa.
28. Dedalos
È un sistema innovativo per il monitoraggio statico geofisico e strutturale, attraverso sensori GNSS a singola frequenza e low-cost. Dedalos è utile per monitoraggio di frane, opere pubbliche, stabilità edifici, attività vulcaniche e precursori sismici.
Contatto sito: http://www.spaceexe.com/
Autore: SpaceEXE (Corrado Cervellati, Gianluca Atzeni Giovanni Savarese)
29. Digital Fashion
Il progetto propone dei moduli formativi in ambito fashion e design della moda. La metodologia progettuale prevede la realizzazione di capi di abbigliamento secondo alcuni step: design del capo, progettazione pattern con Inkscape, realizzazione digitale del cartamodello, posizionamento pattern sul cartamodello, taglio laser del tessuto (cartamodello e pattern), confezione.
Contatti Facebook: https://www.facebook.com/wemake.cc – Twitter: http://www.twitter.com/wemakecc
Autore: Sara Savian, Claudia Scarpa
30. Dr-Jack
Con Dr-Jack è possibile memorizzare tutte le informazioni sul proprio stato di salute, eventuali allergie, patologie, gruppo sanguigno, interventi subiti, etc., anche i numeri di emergenza (ICE) e portarli sempre con sé. La privacy è garantita dal jack in quanto i dati vengono letti solo se viene inserito fisicamente Dr-Jack sul tablet o smartphone.
Contatti sito: http://www.dr-jack.it – Contatti Facebook: https://www.facebook.com/DrJackYourLife/
Autori: Claudia Morfino, Alessandro Matera, Giorgio Corriera, Sebastiano Manzella e Luca Micali Capparelli.
31. Droni by Art
Il team IPSIA si distingue ancora una volta con i suoi “Droni parlanti” e “Droni by Art”, che contraddice il loro uso silente fino ad ora propagandato. Possono trasmettere notizie e informazioni, chiamati appunto “Droni parlanti” o pseudo guide turistiche, oppure per “interviste veloci” per il “giornalismo tascabile”.
Autore: Daniele Pauletto.
32. FP7 Sunrise
Grazie a SUNRISE mari, laghi e fiumi saranno percorsi da autostrade digitali che consentiranno il trasferimento di dati da sensori, robot, AUV e veicoli di nuova generazione in grado di eseguire compiti pericolosi per gli esseri umani. Le applicazioni sono vastissime e includono il monitoraggio ambientale, lo sminamento, la sorveglianza e la protezione dei siti archeologici sommersi, la ricerca di nuovi giacimenti petroliferi.
Contatto sito: http://fp7-sunrise.eu
Autore: Chiara Petrioli
33. FiloFab
Il progetto di start up “3D Industry Italia”, che ha come obbiettivo finale la realizzazione di una “Digital Factory“, ha sviluppato per la seconda edizione della Maker Faire di Roma un estrusore di filamenti concretizzatosi nel brand “Filo Fab”. Per la terza edizione è stato ripresentato insieme al primo estrusore italiano, “Bo-bIT” una bobinatrice automatica per filo estruso. Si tratta di un prodotto complementare all’estrusore Filofab o a qualsiasi estrusore di filamento in commercio.
Contatti Facebook: https://www.facebook.com/pages/3D-Industry-Italia/311265922394314
Autore: Luigi Bordo
34. FootSense
FootSense è un sistema integrato composto da hardware e software al servizio di un’idea non ancora esplorata nel mondo dello sport. Attraverso dei sensori di pressione posti all’interno delle scarpe, si è in grado di inviare dati a un’app che li memorizza e li sincronizza a un video. Il video viene ripreso, per esempio, da un allenatore che monitora i movimenti dell’atleta attraverso l’App.
Contatti sito: http://www.footsense.it/
Autori: Paolo Bertucci, Marco Pucci
35. FreaKontrol
Scheda di controllo denominata Neo 1.1. La scheda aggiornata e collaudata consente di pilotare un attuatore elettrico e gestire un encoder digitale supportata da un firmware open source.
Contatti sito: http://www.freakontrol.com
Autori: Thomas A. Deponte, Maurizio Coccoluto, Axel Piapan
36. Geduino
Geduino è una piattaforma hardware e software dedicata allo sviluppo di Robot Sociali. È low cost, open source e supportato dalla community.
Contatti sito: http://geduino.blogspot.it
Autore: Alessandro Francescon
37. Hack-A-Drone
Il progetto nasce durante il percorso di formazione di Mattia Ciurnelli durante la Fab Academy 2015. Lo scopo è cercare di dare un idea alle persone delle infinite possibilità che la digital fabrication offre.
Contatti Facebook: http://fabacademy.org/archives/2015/eu/students/ciurnelli.mattia/index.html
Autore: Mattia Curnelli
38. Hackebike
Si tratta di una ebike stampata in 3D dotata di un drone a motore elettrico gestito da Arduino con un set di sensori ambientali connessi al cloud con un look chpper-style. Hackbike ha un pezzo stampato in 3D con fibra di carbonio e composti di nylon. Il motore, la batteria e i sensori sono gestiti da Arduino, che a sua volta è connesso a uno smartphone via WiFi, e manda dati al cloud.
Contatti sito: http://www.hackebike.com
Autore: Alessandro Pace
39. Herby Robot
Herby è un rasaerba di nuova generazione. Fa tutto da solo, dal taglio del prato alla ricarica.
Lavora solo nei giorni e nelle fasce orarie che impostate.La programmazione e la manutenzione sono semplici e alla portata di tutti. Riesce a tenere in ordine fino a 2.300 mq di prato. Tutto da solo. I consumi di energia elettrica sono ridotti al minimo.
Contatti sito: http://www.herbyrobot.com/index.html
Autori: Nicola Bellon e Marco Fabbri.
40. HereyouARE
L’idea di base dell’app è di costruire un piccolo device che costi poco, sia dal punto di vista dell’hardware che della manutenzione. Vuole fornire funzionalità di montaggio senza il bisogno di dover pagare un canone annuo o mensile. L’unica cosa che ti serve è un Sim Gsm. Una volta piazzata in LinkitONE e caricata l’applicazione, quando si effettua una chiamata alla Sim, il dispositivo riaggancia (così non ci sono costi per la chiamata), e poi risponde con un Sms con le coordinate, il link di Google su cui si può cliccare e altre informazion.
Contatti sito: http://enerduino.blogspot.com
Autore: Cesare Pizzi.
41. Hubotics
Hubotics è un esoscheletro indossabile motorizzato per arti superiori per riabilitazione motoria. Consente di controllare la flesso-estensione del gomito dell’utente che lo indossa. Il dispositivo consiste di un motore elettrico che, appositamente accoppiato ad uno stadio di trasmissione del moto, abilita la rotazione relativa di due link meccanici. Accoppiando tali link (mediante fasce flessibili) al braccio superiore e avambraccio di un utente, è possibile ottenere la flesso-estensione controllata del gomito.
Autori: Luca Randazzo e Roberto Rossi.
42. Human Robot Collaboration
La cooperazione tra uomo e macchina è l’obiettivo che il team si è prefissita per la creazione di un robot che assista nelle attività della vita quotidiana. Formalmente ispirato al Kuka LBR iiwa è stato stampato totalmente in 3D con tecnologia FFF; è stata riprogettata la meccanica e l’elettronica con logica Open.
Autori: Sergio Costigliola, Antonio Grillo, Stanislao Grazioso.
43. INFN – ArduSiPM
I fotomoltiplicatori al silicio SiPM sono rivelatori di luce piccoli e poco costosi. Un SiPM può essere accoppiato a un cristallo scintillante per costruire un piccolo rivelatore di radiazione. Un sistema di acquisizione dei SiPM, facilmente replicabile, chiamato ArduSiPM è stato costruito sulla piattaforma Arduino Due. Il dispositivo può operare a batterie e può essere connesso ad una rete di dispositivi dello stesso tipo tramite internet realizzando un sistema per monitorare la radiazione ambientale.
Autore: Team INFN – ArduSiPM (Valerio Bocci, Giacomo Chiodi, Francesco Iaconangeli, Massimo Nuccetelli, Luigi Recchia)
44. Il Bolide della Spesa
Vuole reare un carrello della spesa motorizzato. Per dare vita alla realizzazione abbiamo sfruttato componenti meccaniche dismesse, tra le quali un motore 50 cc. La sua stabilità, data dalle sei ruote permette di muoversi agevolmente ed in sicurezza. L’impianto elettrico ne garantisce l’utilizzo in caso di scarsa luminosità.
Autore: Michele Sorgi, Enrico Maria Castaldo, Giacomo Salvemme, Gianlorenzo Sabatini, Lorenzo Martini, Mattia Olcuire, Francesco Mariotti.(studenti ingegneria Roma Tre)
45. Innovazione per l’Archeologia
FabLab Bitonto e Museo De Palo Ungaro hanno avviato il progetto “innovazione per l’archeologia” punto d’incontro fra temi di carattere sociale e la sperimentazione delle suddette tecnologie applicate all’archeologia. La stampa3D e le tecniche di rilievo tridimensionale permettono di ottenere riproduzioni per ricerca, didattica e la realizzazione di musei innovativi.
Contatti sito: http://www.fablabbitonto.org/progetti/ – Facebook: https://www.facebook.com/fablabbitonto
Autore: Domenico Ruggiero e Vitantonio Vacca.
46. IntentoVR
Si tratta di un dispositivo indossabile (guanto è gomitiera) per la rilevazione della posizione del gomito della mano e delle dita e l’integrazione con dispositivi quali Google Cardboard o Oculus Rift per l’interazione e l’editing del metaverse.
Conttatti sito: http://www.intentovr.com
Autore: Cristiano Vanzolini
47. Interazione con i beni culturali
Si tratta di un’installazione pensata per migliorare la comunicazione dei beni culturali attraverso un’esperienza interattiva. L’utente semplicemente indicando le parti dell’oggetto di interesse, di cui vuole sapere di più, ottiene informazioni tramite video descrittivi. Attraverso l’insieme delle descrizioni di particolari selezionabili viene raccontata la storia dell’intero oggetto in una maniera più fruibile e coinvolgente. Per raggiungere questo risultato sono state utilizzate diverse tecnologie tra cui il sensore Leap Motion, la stampa 3D e le librerie opensource Cinder++.
Contatti sito: http://dev.arc.uniroma1.it/pubblicazioni/oa-2015-mb-bd5e1c
Autore: Mattia Fabrizi, Tommaso Empler.
48. Intoino
Consente di imparare le basi della programmazione ed Arduino, costruendo progetti elettronici interattivi e connessi ad internet. Così Intoino avvicina alla tecnologia e alla progettazione in maniera divertente e creativa con un approccio “Learn by doing” già usato nelle principali università USA. Utile il suo utilizzo a scuola perché consente di scoprire la propria parte creativa ed il proprio talento per inventare fantastici progetti elettronici.
Contatti Sito:http://www.intoino.com –
Facebook: https://www.facebook.com/Intoino – Twitter: https://twitter.com/intoino
Autori: Marco Bestonzo, Dario Trimarchi
49. Isaac II
È fornito di un’architettura di controllo basata su una beagleBone black e una serie di MSP430 e un ARM Cortex-M. Attualmente è strutturalmente e e pronto per camminare, e in questo momento si è entrati nella fase disviluppo del feedback dalla sensoristica sui piedi e del sistema di visione.
Contatti sito: http://www.isaacrobot.it – Facebook: https://www.facebook.com/pages/Isaac-Project-Politecnico-di-Torino/215888578483?fref=ts – Twitter: https://twitter.com/isaac_polito
Autore: Team Isaac
50. JiJi-Digi
Jiji-digi ha ruote connesse a dei sensori in grado di riconoscere la posizione relativa a un piano xy. L’utente lo muove seguendo la linea su carta con l’aiuto di un puntatore. L’utente inoltre schiaccia un pulsante per memorizzare segni (più ci sono segni più è accurato il disegno). Questo progetto è stato sviluppato tra i miei progetti finali durante il FabAcademy.
Contatti sito: http://www.wemake.cc – Facebook: https://facebook.com/wemake.cc – Twitter: https://twitter.com/costantino
Autore: Costantino Bongiorno (WeMake).
51. Kentstrapper stampanti 3D
Autore: Kentstrapper è un’azienda fiorentina che produce e vende stampanti 3D Open Source.
L’azienda si compone, oltre che dei membri della famiglia anche alcuni dipendenti e collaboratori esterni.
52. KidsPad
KidsPad è un dispositivo interattivo dedicato ai bambini per l’apprendimento del mondo digitale. Grazie ad una base e dei moduli funzionali, quali la batteria, i dispositivi di input, output e quelli di condivisione, il bambino andrà a comporre l’hardware per la prestazione desiderata. In base a come questi verranno connessi richiameranno delle funzionalità.
Autore: Fabio Rapanelli
53. Kinetograph
Filoteo Alberini è un “artigiano factotum”, un maker dell’Ottocento. Nell’autunno 1894 lavora come fotografo nel reparto fonotecnico dell’Istituto Geografico Militare di Firenze, quando vede in un negozio il kinétoscope di Edison, una macchina a manovella antenata del proiettore. Tornato a casa, in due mesi progetta, costruisce e sperimenta il kinetografo, un anno prima del cinematografo dei fratelli Lumière. Anche Alberini, come Meucci, non riesce a brevettarlo, ma si butta con successo nel nuovo business del cinema come produttore e regista: suo è “Quo vadis?” del 1913, primo kolossal italiano.
54. KiteGen
l Team KiteGen, con sede a Torino, ha sviluppato una tecnologia capace di produrre energia pulita dal vento d’alta quota. Il sistema KiteGen mette in atto il semplice principio fisico utilizzato dalla dinamo per produrre energia elettrica. Le ali sono collegate alla stazione a terra tramite funi, realizzate in materiale composito e, per mezzo di esse, esercitano una trazione che aziona gli alternatori posizionati a terra, generando così elettricità.
Autore: KiteGen Team.
55. Lizzy stirling engine
Lizzy vuole estrarre energia dal Sole utilizzando la meccanica piuttosto che l’elettronica dei pannelli fotovoltaici perché la prima è più adatta ai contesti tecnologicamente arretrati.
Contatti sito: http://openventolone.com/
Autore: VentolONE Lab.
56. Lucy Robot
Solenica vuole rompere il paradigma esistente nello spazio luce naturale residenziale con “Lucy”, il robot progettista che illumina la casa con luce naturale. Il robot ha un design bellissimo, conveniente e facile da usare. È dotato di un occhio connesso a uno specchio motorizzato che segue il sole dall’alba al tramonto.
Contatti sito: http://www.solenica.com – Facebook: http://www.facebook.com/solenicasolenica – Twitter: http://@_Solenica_
Autori: Diva Tommei, Alessio Paoletti, Mattia Di Stasi.
57. MANIpolare
Kit gioco a basso costo che potrà essere usato come sussidio all’apprendimento del linguaggio dei segni per bambini sordi e sordo-ciechi. Il primo passo prevede la scansione e la modellazione 3D di una mano con software Open Source, in modo che possa essere modificata, stampata velocemente e a basso costo; successivamente, verranno creati i pezzi del kit gioco, utilizzando la stampa 3D.
Autore: Elena Dall’Antonia
58. NGX 3D printer
Contatti sito: http://www.sharebot.it – Facebook: https://www.facebook.com/Sharebot – Twitter: https://twitter.com/Sharebot3D
Autore: Sharebot Srl
59. Osceno
Osceno è un nodo basato su modulo wifi economico ESP8266 a cui è collegato uno o più neopixel. Il nodo è programmato per generare una rete wifi come AP o collegarsi a rete esistente, e per accettare comandi via OSC. Osceno può essere usato come nodo economico per illuminazione interattiva o per domotica. Contatti Sito: https://github.com/pictux/OSCENO – Twitter: https://twitter.com/mircopiccin
Autore: Mirco Piccin, Chiara Piccin, classe 2001, ha appena terminato la terza media e sta per cominciare il liceo scientifico. Le piace suonare il flauto, il rugby e la ginnastica artistica.
60. Ombre di Luci
Le Sculture Luminodinamiche Di.Di.Au. (Dispositivi Dinamici Autoilluminanti) sono delle singolari sculture che non producono energia elettrica. In poche parole la luce serve per meglio focalizzare ciò che sta accadendo all’interno del dispositivo elettromeccanico. I movimenti architettonici così ottenuti riducono l’esplosione della luce in rivoli luminosi e nella compenetrazione iridescente dei materiali utilizzati, lumen e velocità diventano moti circolari in un vortice senza fine, rivolti attraverso i processi scientifici alla comprensione del globo.
Contatti sito: http://www.ilgeniodellalampada.net
Autore: Angelo Paparcuri
61. Open Source Foam Cutter
Si tratta di una macchina a 4 assi che manovra un filo caldo interamente controllata da computer. È costruita utilizzando pezzi stampati in 3D uniti da listelli di legno, ed è concepita per essere scalata secondo le esigenze.
Contatti sito: http://fablabgenova.it/mw/index.php?title=Open_Source_Foam_Cutter
Autore: FabLab Genova.
62. Open rotomolder
La macchina è la riproduzione in scala ridotta della macchina di stampaggio a colata centrifuga e stampaggio rotazionale. La colata centrifuga è caratterizzata dall’utilizzo di resine liquide rispetto a materiali fusi. Lo stampaggio rotazionale permette di distribuire la resina sulle pareti dello stampo così da creare l’effetto “uovo di pasqua” con le parti dell’oggetto e l’interno vuoto. Attraverso l’uso di siliconi liquidi speciali è possibile avere lo stampo dell’oggetto da replicare: le proprietà elastiche del silicone permettono di realizzare uno stampo parzialmente apribile per consentire l’estrazione del modello iniziale, prima, il casting poi solidificato.
Contatti sito: http://fabacademy.org/archives/2015/eu/students/spagnoli.tommaso/documentationfinalproject.html – Facebook: https://www.facebook.com/tommaso.spagnoli1 – Twitter: https://twitter.com/tommaspagnoli
Autore: Tommaso Spagnoli
63. OpenQCM
Unica microbilancia a cristalli di quarzo completamente open source per applicazioni in campo scientifico. È un progetto che nasce dalla esperienza del team di ricerca Novaetech, maturata nel settore dello sviluppo di sensori di massa per applicazioni in campo aerospaziale unita all’approccio progettuale dell’industrial designer Glenda Torres Guizado. Lo stesso sensore utilizzato per rilevare le polveri nell’atmosfera di Marte è oggi il cuore tecnologico di openQCM. Una delle maggiori sfide di un progetto open hardware è la prototipazione e fabbricazione del dispositivo. openQCM è realizzato utilizzando la stampa 3d per mantenere una alta qualità e al tempo stesso ridurre i costi.
Contatti sito: http://openqcm.com/
Autori: Raffaele Battaglia, Gianluca Ferrini, Glenda Torres Guizado, Marco Mauro Title.
64. Orchestra Folk
L’Orchestrina è composta da mandolino, organetto, 14 pifferi, piatti, tamburello, nacchere, campanaccio, cembalo. Il sistema permette di selezionare una musica sul display per metterla in funzione ed ascoltare una musica ricca di suoni tradizionali.
Contatti sito: http://www.alvaropasseri.it
Autore: Alvaro Passeri
65. Orticale
Orticale è un orto verticale che grazie ad una rotazione parallela opzionale, permette un’equa distribuzione di luce e acqua in uno spazio ben ridotto. È adattabile alle necessità logistiche, con la costante di riuscire ad occupare 1/3 del terreno coltivabile. Si possono ottenere una moltitudine di prodotti che non abbiano un fogliame superiore ai 40 cm, come ad esempio carote, finocchi, erbe aromatiche. Grazie alla sua profonda adattabilità non solo si possono scegliere le dimensioni e le conseguenti destinazioni d’uso (casalingo, industriale), ma anche i modelli: manuale, elettrico, con un consumo ridotto e regolabile tramite un timer, e fotovoltaico.
Autori: Stefano Grillo e Giulia Schiavetti.
66. Orto da salotto 2.0
Il progetto è in linea con la tematica agricoltura, in riferimento alla ricorrenza “2014, anno dell’ Agricoltura Familiare” ed agli argomenti che sono nell’Expo 2015. L’idea alla base dell’orto verticale è di rendere disponibile, anche a coloro che vivono in città e non possiedono balconi o terrazze, uno spazio dove poter coltivare i prodotti desiderati. Il progetto è formato da una serie di parti: la struttura di sostegno è realizzata in legno e tagliata in laboratorio con fresa a controllo numerico. Le vasche per le piante sono realizzate in legno e tagliate in laboratorio con laser cutter. Le vasche vengono poi impermeabilizzate con specifici prodotti per evitare la dispersione dell’acqua.
Contatti sito: http://fablabgenova.it/mw/index.php?title=Orto_da_Salotto_2.0
Autore: FabLab Genova.
67. Ottavia – Tastiera Modulare
Strumento musicale smontabile. Ogni singolo modulo può essere usato singolarmente in modalità stand-alone oppure insieme ad altri andando a comporre una tastiera di pianoforte completa. Lo stesso oggetto quindi può essere utilizzato per il lavoro in studio, dove il musicista utilizza 1 o 2 ottave, o per le esibizioni live, dove si utilizzano 7/8 ottave.
Autore: Silvio Scena
68. Parametric Hybrid Wall
Parametric Hybrid Wall è una superficie responsiva e delinea un ulteriore procedimento che coniuga l’approccio progettuale, di tipo parametrico, con strumenti per la modellazione e prototipazione OpenSource e Low Cost.
Autore: Cecilia Lalatta Costerbosa.
69. Parloma
Il progetto Parloma mira a progettare un sistema per la comunicazione a distanza tra utenti sordociechi. Il sistema è in grado di trasferire messaggi LSt da un segnante a un utente sordocieco ricevente. Il segnante comunica ricorrendo alla LS, il sistema cattura il segno, lo elabora digitalmente, lo trasmette e lo fornisce al destinatario tramite un’interfaccia basata su braccia e mani robotiche antropomorfe low-cost. Contatti sito: http://www.parloma.com
Autori: Giuseppe Airò Farulla, Andrea Bulgarelli, Marco Indaco, Ludovico O. Russo, Stefano Rosa, Maria Luce Lupetti.
70. Pitturino 1.0
Pitturino campiona il colore di un punto di una foto o Webcam e tramite miscelazione di quattro colori (a tempera atossica Giotto) Cyan, Magenta Yellow, K(Black) produce la tinta desiderata pronta per essere utilizzata con un pennello su di una tela. Il software di Pitturino consente di catturare le coordinate di colore (CMYK) di un punto di una foto o di una tavolozza. Tali coordinate sono successivamente inviate ad un Arduino che provvede infine a dosare, tramite 5 siringhe automatizzate, le componenti del colore desiderato. Contatti sito: https://coloraconpitturino.wordpress.com/
Autore: Daniele Leandri
71. Plotter Verticale
Il progetto è un plotter verticale, basato su Arduino e Raspberry Pi, in grado di realizzare disegni enormi a parete con grande precisione. La sua caratteristica principale è che ha un aspetto “magico”, grazie al design minimalista del sistema di ancoraggio della penna (una pinza da ufficio, un contrappeso e un servomotore) e al fatto di avere tutte le componenti elettroniche distanti dal disegno. Contatti sito: http://www.unterwelt.it/plotter
Autore: Antonio Ianiero
72. PrinterBOTtle
Una grossa limitazione alla diffusione della stampa 3D di basso costo nei paesi in via di sviluppo è la difficoltà nel reperire il filamento. Per risolvere il problema alla radice occorre, secondo i realizzatori, alimentare le stampanti direttamente con bottiglie in PET (un rifiuto molto comune e di facile ed economica reperibilità sia nei paesi industrializzati che in quelli in via di sviluppo). Al posto del solito metodo che prevede lavaggio/asciugatura/macinatura/estrusione di filamento/stampa 3D si ritaglia (a mano o automaticamente) un sottile nastro di plastica dalle bottiglie in PET e con esso si alimenta direttamente un estrusore per stampanti 3D opportunamente modificato.
Contatti Twitter: @scifablab
Autore: Carlo Fonda
73. Progetti Fab Academy 2015
- Active Surface, progetto di Michela Ruggero, è un pannello componibile capace di reagire agli stimoli esterni, come umidità, luce e suoni. Pensato per spazi espositivi ed eventi fieristici, si propone come sistema di facciata intelligente in grado di schermare l’accesso di luce diretta.
- Roll-e, sviluppato da Marco Sanalitro, è sistema di telepresenza robotizzato. Può essere equipaggiato con uno smartphone, tablet o un piccolo sistema FPV (FIRST PERSON VIEW). Controllabile in remoto è stato progettato per le imprese, l’educazione, ma anche per il divertimento.
- Massimiliano Dibitonto, interaction designer, propone un progetto per l’esplorazione di human- computer interaction and novel interaction paradigms. Propone un robot in grado di comunicare attraverso la rete informazioni metereologiche, dimostrando una sua “personalità”.
- Elena Papetti si interessa alle tematiche della wearable technology, realizzando E_motion, un vestito in grado di trasformare il movimento di chi lo indossa in suono. Pensato per creare un connubio tra forma scenica e forma musicale.
- Antonio Burrai presenta un prototipo di robot pensato per le analisi delle acque marine, modellato seconde le sembianze di un pesce, pronto a nuotare per le acque del mar mediterraneo.
- Leonardo Zaccone ha realizzato uno strumento musicale interattivo e modulare chiamato Modular Rainbowphone. La caratteristica di questo strumento è la possibilità di intercambiare il tipo di sensore usato per la generazione sonora personalizzare la singola performace. Contatti sito: http://fabacademy.org/archives/2015/students/index.html
Autore: Academy 2015 Frosinone
74. Quickshift per Pitbike
Nato dalla passione per le due ruote, il quickshift è un dispositivo formato da un sensore di pressione che rileva il piede mentre sta per alzare la leva del cambio e taglia la corrente (tramite relè) della candela per X millisec in modo tale da far entrare la marcia senza bisogno di premere la frizione. Per far ciò è necessario conoscere il n° di giri del motore e a tale scopo è stata realizzata una PCB con la circuiteria necessaria per prelevare gli impulsi dal cavo candela. Il cuore è il sempre presente arduino e il tutto viene condito da un bellissimo cruscottino con led digitali per il controllo dei giri e una spia luminosa per il range di cambiata ottimale.
Autori: Andrea Zanetti, Andrea Pirazzini.
75. Rocket Engine
Rocket Engine consente di progettare, testare, realizzare modelli di razzi e motori per la propulsione di essi per fare studi sia meteorologici sia a scopo didattico. Il team punta sulla costruzione di motori ad inquinamento ridotto, con sostanze chimiche non tossiche ma per arrivare a tali motori a propellenti ibridi hanno iniziato a lavorare su motori in piccola scala a propellenti solidi. Hanno costruito piccoli modellini di motori e testandoli su un loro banco di prova e realizzato vari studi per migliorarli, renderli più efficienti e più potenti.
Autori: Lorenzo Di Donato, Stefano Nitti.
76. Rovina Project
ROVINA è un progetto per l’esplorazione e la digitizzazione dei siti archeologici sotterranei inanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del programma FP7. Tale progetto, della durata complessiva di 3 anni e mezzo e attualmente al suo terzo anno di sviluppo, è portato avanti da un consorzio di sette entità: cinque università europee, una PMI italiana e un’organizzazione internazionale per la conservazione dei beni culturali. L’obiettivo del progetto è rendere più efficaci e sicure le attività di monitoraggio dei siti archeologici sotterranei necessarie al processo di conservazione dei beni culturali. Il monitoraggio dei siti, infatti, è un’attività complessa che comporta un notevole impegno in termini di tempo e risorse umane per la fase di rilievo e di raccolta dati nel sito.
Autore: Rovina Consortium (University of Bonn, Sapienza Università di Roma, RWTH di Aachen, Katholieke Universiteit Leuven, A. Ludwigs Universität Freiburg, Algorithmica Srl, ICOMOS).
77. S-Trike
S-Trike è un prototipo di Velomobile realizzato dal team studentesco Politecnico di Torino. Un progetto portato a compimento grazie all’aiuto di alcune aziende interessate a sviluppare modelli appartenenti a questa categoria di mezzi, più diffusa nel Nord Europa che nei paesi mediterranei.
Si tratta di un veicolo a pedali con la possibilità di avere assistenza elettrica. È costituito da tre ruote in configurazione Tadpole (una in posizione posteriore, due in posizione anteriore), un sedile reclinabile, una carenatura in materiale composito. Quest’ultima è stata sviluppata in moda da garantire una maggiore aerodinamica al mezzo, proteggere il pilota dagli urti e ripararlo dalle possibili avversità meteorologiche. Il suo raggio d’azione è di circa trenta chilometri (ideale dunque per le gite fuori porta). Un limite, quello spaziale, che viene colmato dalla possibilità di raggiungere una discreta velocità (fino a 35 km/h in pianura).
Autore: Policumbent (Torino)
78. S-mill
CNC è una macchina incredibile per un FabLab, ma è piuttosto costoso e ingombrante. S-mill mira ad essere un’alternativa economica, che ogni FabLab può comprare o fare, al fine di essere auto-replicanti. S-mill è una fresatrice con una struttura a “O” che permette di muoversi lungo il pannello.
Autore: Enrico Bassi
79. S.T.One
S.T.One è un altoparlante di nuova concezione, tetraedrico, a diffusione di suono sferica invece che monodirezionale. Frutto di 5 anni di lavoro, interamente costruito a mano, gestito attraverso un software. Anziché la forma standard di parallelepipedo, il diffusore di Giuseppe Silvi punta sul tetraedo: «su ogni faccia c’è un diffusore. La somma dei 4 altoparlanti ricostruisce la propagazione sferica di un oggetto acustico naturale». Giuseppe è un maker? «Sono un musicista e di solito i musicisti elettro-acustici tendono a costruirsi strumenti musicali perché la loro ricerca li porta verso strumenti che non esistono». Ma quello di Giuseppe è un prototipo che potrebbe finire in un negozio di strumenti musicali? «E’ un aspetto su cui lavorerò insieme ai ragazzi di Roma Makers».
Autore: Giuseppe Silvi.
80. SLA 3D Printer
Contatti sito: http://www.sharebot.it – Facebook: https://www.facebook.com/Sharebot – Twitter: https://twitter.com/Sharebot3D
Autore: Sharebot Srl
81. Safe Walk
Il dispositivo ha lo scopo di fornire un valido aiuto alle persone non vedenti o agli ipovedenti fornendo indicazioni sensoriali sugli ostacoli presenti durante il loro cammino, sia in ambienti chiusi che all’aperto. Il bastone è dotato di un’elettronica in grado di avvisare l’utente se di fronte si presentano ostacoli tali da creare un pericolo di caduta come la presenza di variazioni di livello del piano di calpestio, sia nello scendere che nel salire o ostacoli presenti a destra o a sinistra nella direzione del suo cammino. Il sistema dà informazioni in tempo reale di tipo sensoriale (tramite vibrazione) e di tipo vocale sulla natura degli ostacoli che si possono incontrare.
Contatti sito: http://www.safewalk.it – Facebook: https://www.facebook.com/safewalk.it
Autori: Matteo Marino e Paolo Vacca.
82. Safely to ground
La tendenza mondiale è la costruzione di edifici/torri sempre più alti. In casi di emergenza possono non funzionano gli ascensori e l’uso di delle scale diventa un lungo viaggio, spesso in un fumo irrespirabile. Il brevetto del progetto (realizzato, testato e funzionante in scala) è un pozzo antigravità che consente di evacuare una persona ogni 5 secondi. Il sistema è formato da un binario e da salvagenti individuali in esso immessi. Salvagenti individuali sono stati adoperati perché non hanno il difetto delle catene in cui un anello debole rende inefficiente l’intera catena e perché non hanno bisogno di centrali operative né di istruzioni; sono utilizzabili intuitivamente da fruitori che non debbono compiere nessuna regolazione od operazione ma si occorre solo immettere il proprio salvagente nel binario.
Contatti Facebook: https://www.facebook.com/carlo.boschetto.5
Autori: Carlo Emiliano e Caterina Boschetto.
83. Safety Drone
Il progetto di Marco Mancini parla di una nuova funzione che potrebbe essere implementata in droni. Ha creato un algoritmo che predice ostacolo e come spostare droni per evitare di scontrarcisi, tutto senza controllo umano. Lo fa con una serie di sensori LIDAR e un sacco di prestazioni del computer, ma l’obiettivo di questo progetto è quello di rendere più sicuri i droni rispetto all’originale una volta. Pensate a droni sicuri, che possono volare dal luogo dell’incidente all’ospedale: senza questo progetto, se c’è un ostacolo sulla strada, purtroppo, lo prenderà. Il suo scopo è raggiungere l’obiettivo per droni senza scontro con case, alberi o altri tipi di ostacolo.
Autore: Marco Mancini.
84. Sbigulway
Sbigulway è un mezzo elettrico a batteria che agganciato al passeggino permette lunghe passeggiate in forma totalmente ecologica. Lo possono usare sia le mamma che i papaà e per il bimbo il divertimento è assicurato dato che può raggiungere una velocita’ di 20 km/h. Contatti sito: http://www.sbigulway.com
Autore: Fabio Roveti
85. Sci autocostruiti
La smodata passione del team del fablab di Genova per lo sci ha trovato modo di esprimersi anche nella stagione calda. Spostandosi dalla piste al FabLab il team ha avuto modo di preparare gli attrezzi su misura esplorando scelte e possibilità progettuali e dei materiali. La libertà che offre lo sci fuoripista (scegliere la traiettoria, impostare la curva, stringerla o condurla, galleggiare, surfare la neve fresca) è stata impiegata anche nella costruzione degli assi: scelta dei materiali, indice di flessibilità, raggio di curvatura, leggerezza e rigidità dell’ attrezzo sono state scelte da ciascun sciatore per sé. Video: https://www.youtube.com/watch?v=CZGNtHxXs_I
Autore: FabLab Genova
86. Scienza interattiva
L’associazione LOfficina opera sia in nel campo della progettazione, ideando erealizzando Exhibit di diversa natura(generatori elettrostatici, pareti di roccia artificiale per rilevazioni geologiche, dispositivi elettronici, planetari portatili…), sia nel settore della divulgazione scientifica e della didattica proponendo a scuole/biblioteche/festival i laboratori scientifici. Alla Maker Faire 2015 LOfficina esporrà alcuni degli exhibit di sua produzione legati al mondo dell’elettrostatica e dell’elettricità in genere, unPlanetario optomeccanico portatile e un dispositivo di proiezione portatile utilizzabile come strumento didattico durante le attività all’interno della cupola del Planetario.
Contatti sito: http://www.labofficina.it – Facebook: http://www.facebook.com/AssociazioneLOfficina
Autore: LOfficina (Riccardo Vittorietti e Stefania Ferroni)
87. SeismoCloud
Con SeismoCloud è possibile realizzare un sismometro e connettersi alla rete SeismoCloud. Sarà possibile contribuire alla rilevazione in crowdsourcing dei terremoti. Partendo dal sismometro basato su Intel Galileo, si potrà progettare la propria versione mettendo all’opera l’ingegno e la fantasia. Il progetto è open source e le API sono disponibili per connettere il sismometro alla rete. Inoltre, in caso di terremoto nella propria zona, si riceverà una notifica immediata sullo smartphone entro i primi secondi dall’inizio della scossa all’epicentro.
Contatti sito: http://www.seismocloud.com
Autori: Salvatore Barba, Valerio De Rubeis, Emanuele Panizzi.
88. Shopper – Loyal Assistant
Shopper è prototipo di carrello inseguitore che consente di avere le mani libere per fare altro mentre trasporta gli oggetti pesanti. Shopper utilizza la tecnologia ad infrarossi per seguire l’utilizzatore grazie ad un trasmettitore posto sulla cintura. Esiste anche una versione che utilizza invece una telecamera 3D che riconosce la fisionomia dell’utilizzatore senza utilizzare il trasmettitore. Shopper sarà utilizzato nei centri commerciali, negli aeroporti, nei magazzini industriali.
Contatti sito: http://www.soulrobox.com – Facebook: https://www.facebook.com/soulrobox
Autore: SoulRoboX (Bertato Damiano, Marco Giacomelli)
89. Sistema sicurezza droni
Completamento (e sviluppo) del sistema integrato di sicurezza per i droni. Nel 2014 è stato presentato alla Maker Faire il prototipo di Arducluster e quest’anno viene invece presentata una linea di elettronica per la sicurezza del volo: sicurezza interna (ridondanza) e visione degli ostacoli. In occasione di questo progetto il gruppo si è allargato ed oggi può contare sulla collaborazione professionale del Politecnico di Torino e con i progettisti di Arduino oltre ad altre aziende che seguono da vicino la loro attività.
Autore: FabLab Ivrea.
90. Skyward Experimental Rocketry
Skyward Experimental Rocketry è una associazione studentesca del Politecnico di Milano, nonchè l’unica associazione studentesca Italiana ad aver lanciato un missile-sonda. Il suo obbiettivo è la progettazione e realizzazione di razzi sperimentali volti allo studio dell’atmosfera. I missili sono interamente realizzati dagli studenti delle diverse facoltà di ingegneria del Politecnico.
Il programma di Skyward si propone di lanciare un missile a 50 km, per poter raggiungere questo obbiettivo l’associazione ha creato un programma di lavoro suddiviso in più missioni chiamato “Programma Rocksanne”.
Contatti sito: http://www.skywarder.eu/blog/
Autore: Skyward Experimental Rocketry team
90. Smart Drinking Machine
SmartDM è un macchinario in grado di produrre cocktail e longdrink attraverso l’erogazione controllata gestita da una scheda Apio. Il macchinario può produrre la formula del “cocktail perfetto” rispettando le dosi indicate e può essere da supporto ai barman in fase di affollamento del locale. Il team del FabLab ha curato il design e prodotto i pezzi che compongono la SmartDM. Apio fa sì che l’oggetto possa essere connesso e comunicare con altri oggetti smart così che l’internet delle cose diventi qualcosa di fresco e dissetante.
Autore: Letizia Palazzetti,Creaticity FabLab Tolentino, Apio.
91. SnowWhite
SnowWhite è un sinterizazzione laser per stampa 3D Veloce semplice e precisa. Ha una velocità laser 2.200+ mm/s che garantisce 35 mm ora di stampa e utilizza PA 12. Tutti i parametri di stampa sono configurabili da touch screen. Si presta in maniera eccezionale per piccole produzioni di minuterie e pezzi di piccole medie dimensioni. È particolarmente indicata come macchina di laboratorio per testare nuove polveri dato che con soli 3kg di polvere puo’ inziare a lavorare e tutte le polveri inutilizzate sono recuperabili. In pochi minuti è pronta per la stampa ed è parsimoniosa nei consumi energetici. Dal pannello touch screen sono modificabili tutti i parametri di stampa rendendo semplice e personalizzabile ogni nuovo esperimento.
Contatti sito: http://www.sharebot.it/index.php/stampanti-3d/sharebot-snowwhite/ – Facebook: https://www.facebook.com/Sharebot – Twitter: https://twitter.com/Sharebot3D
Autore: Sharebot Srl
92. Spaghetti Prop
Spaghetti Prop è un laboratorio di scenografia, produzione di oggetti di scena e prototipi. Lavorando con stampi di gomma siliconica produciamo oggetti di resina poliuretanica vuoti all’interno, col metodo del rotocasting. Rotocast-it è una Macchina per Rotocasting sviluppata come progetto finale della Fab Academy 2015 presso il Fab Lab Opendot. La sua struttura meccanica è innovativa (è un grosso cuscinetto a sfera con 100 biglie in acciaio da 14mm) ed è comandata da una scheda Satshakit (Fabduino) che permette di controllare il movimento automatico tramite un’applicazione desktop. Il progetto è completamente open ed è stato studiato appositamente per essere fabbricato con una spesa minima, con materiali e tecnologie di fabbricazione presenti in qualsiasi Fab Lab (stampa 3D, fresatura CNC).
Contatti sito: http://fabacademy.org/archives/2015/eu/students/silli.saverio/index.html
Autore: Saverio Silli
93. Stampa stoviglie
La stampante è pensata per l’utilizzo di materiali fluido densi per la stampa di stoviglie ed altri oggetti per uso domestico.
Autore: WASProject Team.
94. Stampante ad alta velocità
Il progetto prevede la realizzazione di un stampante ad alta velocità in grado di ridurre drasticamente i tempi di realizzazione dei prodotti che si intende stampare.
Autore: WASProject Team.
95. Stampante da produzione
Il progetto prevede la realizzazione di una stampante per effettuare mini produzione di oggetti, grazie ad un design che prevede il lavoro in parallelo di più estrusori.
Autore: WASProject Team.
96. Strumenti per investigazioni
Strumentazioni elettroniche realizzate con schede SBC e accessori in stampa 3D. È proposto un lettore di memorie EEPROM finalizzato all’esame forense di dispositivi elettronici illegali (ad esempio gli “skimmer ATM”). È poi proposto un lettore di memorie eMMC, finalizzato all’esame forense dei dati memorizzati negli smartphone. Infine è proposta una postazione di lavorazione per circuiti stampati realizzata in stampa 3D, dotata di bracci articolati con accessori vari tra cui test clips, micro SMD grabber test clips e pinzette a coccodrillo.
Contatti sito: http://www.thingiverse.com/thing:801279
Autore: Giuseppe Finizia
97. Swarm Constructability
Il progetto proposto è l’esito del percorso di ricerca confluito poi in una Tesi di Laurea in Ingegneria Edile Architettura, Università di Bologna, discussa nel Marzo 2015. La tesi, condotta da Michele Semeghini sotto la supervisione di Alessio Erioli, Massimo Cicorella e Martino Colonna, indaga modalità con cui è possibile arrivare a costruzioni per deposizione di materiale da parte di sciami di mini-robot dal comportamento indipendente che si coordinano tramite segnali luminosi lasciati e rilevati nell’ambiente in cui si muovono. Il modello di riferimento è il comportamento collettivo (o di sciame) presente in specie comunitarie che costruiscono artefatti (quali ad esempio termiti e vespe) in cui il processo di costruzione non dipende da un “piano generale” ma è guidato esclusivamente da azioni dei singoli individui che comunicano lasciando tracce chimiche nell’ambiente e modificano il loro comportamento rilevando le tracce lasciate dagli altri individui.
Autori: Michele Semeghini, Massimo Cicorella.
98. Swimfit
Swimfit è un sistema per il monitoraggio delle performance durante il nuoto. Sfruttando Arduino (ed in particolare Arduino Micro dato le dimensioni ridotte) è stato sviluppato un sistema in grado di registrare su una scheda micro SD i segnali relativi all’atto natatorio. Il sistema è composto da un IMU a 9 gdl che acquisisce i segnali provenienti da accelerometro, giroscopio e magnetometro e li registra su una scheda micro SD. Tutto il circuito, di dimensioni ridottissime, è incapsulato in una case waterproof che viene posizionato, grazie all’utilizzo di un costume progettato ad-hoc, sulla schiena dell’atleta.
Autori: Paolo Perego, Stefano Lenzi (Sensibilab)
99. Tacto
Tavolo interattivo dotato sulla sua superficie di sensori per raccogliere e tradurre gesti e azioni in suono, attraverso il solo contatto della pelle o il posizionamento di qualsiasi oggetto quotidiano. Tutto diventa strumento in un’unica esperienza creativa e coinvolgente. Lo sviluppo intuitivo e strettamente connesso di interaction, graphic e sound design, guida chiunque nella scoperta collettiva delle potenzialità espressive del tavolo, dalle più immediate alle più complesse, senza bisogno di particolari capacità o conoscenze musicali. Pensato per installazioni pubbliche o eventi, TACTO può essere personalizzato per diverse occasioni ed esigenze.
Contatto sito: http://www.officinetesla.it
Autore: Officine Tesla
100. Terpsìphoné: pavimento interattivo
Terpsìphoné è un pavimento interattivo che amplifica ed elabora i suoni generati dai movimenti fatti su di esso, volto ad indagare la relazione tra movimento e suono, ribaltandola. Non è più il suono che determina un movimento, come accade nella danza, ma è il movimento stesso che diventa musica.
Muovendosi sul pavimento, il fruitore stabilisce un’interazione che all’inizio si configura come un gioco di esplorazione creativa, ma che poi diventa una relazione consapevole, simile a quella di uno strumentista col proprio strumento. L’unica differenza è che lo strumentista in questo caso è un uomo qualunque senza alcuna tecnica musicale e lo strumento è il proprio corpo.
Contatti sito: http://www.concettacucchiarelli.com – Facebook: http://Concetta Cucchiarelli – Twitter: https://twitter.com/Coco_C22
Autore: Concetta Cucchiarelli
101. Titanus – Robot umanoide
L’idea iniziale fu quella di realizzare un robot taglia 55-60cm da impiegare nel torneo di calcio robotico della robocup major, le potenzialità dimostrate lo rendono però idoneo alla realizzazione di un kit didattico adattabile. L’automa è dotato di venti gradi di libertà ottenuti grazie a servomotori digitali. La struttura portante è composta da piastre in alluminio ed un giunto rotante per il bacino.
Contatto sito: http://www.elettraroboticslab.it/progetti.html
Autori: Raimondo Sgrò, Alberto Mazzaccaro, Sean Davoli.
102. TribeBots
Una tribù di piccoli robot che si muovono nell’ambiente tramite motorini vibranti e comunicano tra loro tramite trasmettitori ad infrarossi per simulare comportamenti collettivi come quelli di sciami di insetti, stormi di uccelli, colonie di batteri. I robot modificano il proprio comportamento in base ai messaggi ricevuti dai loro vicini, oppure possono rispondere ai comandi di un capo.
Contatti sito: http://dev.hacklabterni.org/projects/tribebot/wiki
Autore: HackLab Terni
103. Typhoon
L’idea del team di Typhoon-resistant Houses Rebuilding Philippines è quella di creare un nuovo tipo di abitazione che sia in grado di rispondere alle emergenze tifone. Questi sistemi di progettazione, creano meno danni nella fase distruttiva, danno la possibilità di ricostruire velocemente, a costi bassi e i lavori possono essere diretti dai proprietari delle case in modo da essere auto-costruite, senza alcun intervento da aziende esterne, né stoccaggio di materiale.
Contatti sito: http://www.medaarch.com/2015/04/house-prototype-the-philippines-typhoon-homes/
Autori: Amleto Picerno Ceraso, Francesca Luciano, Gianpiero Picerno Ceraso, Amedeo Di Marco.
104. Underwater Acoustic Communications
Le principali attività riguardanti l’ambiente sottomarino sono il monitoraggio della costa, i rilievi batimetrici e il rilevamento dei parametri ambientali. Le onde acustiche vengono utilizzate nelle comunicazioni sottomarine poiché esse si propagano in acqua meglio degli altri segnali. Riguardo questo progetto saranno svolti vari esperimenti per mostrare gli aspetti tipici di una trasmissione sottomarina. Verrà infatti proposto il trasferimento sia di testi che di immagini. Contatti sito: http://infocom.uniroma1.it/~biagi/AMOUR-AQUALAB/AMOUR-AQUALAB/HOME.html
Autore: Andrea Petroni
105. Urban Tracker
Un piccolo dispositivo portatile (5cm x 5cm), che permette di tracciare le posizioni geografiche, senza l’utilizzo di un modulo GPS. Il dispositivo si basa su diverse reti radio (WiFi, gsm ecc) e una serie di sensori per determinare una posizione meno precisa ma ancora abbastanza buona. Il supporta un sacco di modalità di potenza che consentono più di 10 giorni con una carica della batteria. Inoltre il dispositivo può essere associato ad un dispositivo master e posizioni noto per evitare falsi allarmi. Un servizio di Back End supporta i dispositivi ed esporre le API che permette la creazione di applicazioni web e applicazioni mobili.
Autore: Stetel srl
106. VinBox Developments
VinBox Developments è una squadra che progetta la famiglia VinBox, che al momento ha tre prodotti principali: Vinbox Guitars, chitarra elettroacustica fatta in casa con le casse del vino in legno vino e i materiali riciclati; la Vinbow Diddley, un arco destinato a bambini o i giovani; e la Vinbox Winder, una macchina di avvolgimento controllata da “Arduino Uno”. Usiamo la stampa 3D, taglio laser e gli strumenti tradizionali per rendere questi strumenti open source.
Autori: Lucio Gonzalez, Ignasio Gonzalez.
107. Viper
Viper è un dispositivo hi-tech, sviluppato dall?Università di Pisa, che permetterà di semplificare la nostra vita quotidiana rendendo controllabili gli oggetti tramite computer o cellulare. «Un esempio che facciamo spesso – spiega Gualtiero Fantoni, uno dei creatori- è quello dei carillon che vengono messi sulle culle dei neonati. Con Viper possono essere trasformati in un sistema che sta acceso fino a quando il bambino è sveglio, si spegne piano piano fin quando si addormenta ma che, a un risveglio improvviso, sia capace di far ripartire musica e movimento avvertendo via cellulare la mamma che magari è impegnata altrove. Tutto grazie a pochi clic».
Autori: Daniele Mazzei, Gabriele Montelisciani, Giacomo Baldi, Gualtiero Fantoni (Viper Team)
108. Water Sampling Drone
Il progetto DRO.WA.SA. (Drone Water Sampling) prevede la prototipazione di un sistema di campionamento automatico di acque superficiali basato sul micro controllore Arduino che possa essere trasportato da qualunque multirotore (UAV – Unmanned Aerial Vehicle) che abbia un payload minimo di circa 1.5 kg. Nello specifico il sistema prevede un braccio meccanico che permetta l’immersione in acqua del tubo di carico di una micro-pompa a membrana, 2 contenitori per lo stoccaggio dei campioni in apposite provette, una sonda multiparametrica per l’analisi dell’acqua e di un sistema di galleggiamento per il multirotore.
Contatti sito: http://www.resitalia.org
Autori: Giuseppe Pesce, Chato Della Casa.
109. What Tinys.it
Un orologio da polso Touch a LED stampato in 3D con microcontrollore Atmega328P programmabile con Arduino. L’ora è indicata attraverso 32 LEDs messi in cerchio. Il LED che rimane acceso indica le ore, mentre il LED che lampeggia indica i minuti. Il microcontrollore ha soltanto 32 pins ma non sono tutti I/O: solo 25 pins posso essere utilizzati per i 32 LEDs e per il sensore touch. Per pilotare un numero maggiore di LEDs con pochi pin, è stata usata la matrice Charlieplexing, in questo si può pilotare 6 LEDs con soli 3 Pins. L’ora appare toccando la parte superiore dell’orologio.
Contatti sito: http://www.tinys.it/#!/whatTinysIt
Autore: Alessandro Matera
110. You-Goal
YOU-GOAL è un sistema di riprese per il calcetto (ma non solo) che consente di rivedere i goal e le più belle azioni a fine partita, in modo del tutto automatico, per commentare, discutere, giudicare. Con YOU-GOAL, subito dopo la partita, si potranno rivedere tutti i goal segnati e tutte le azioni più importanti. Con il vantaggio che non ci potrà essere una sola azione che si rischierà di perdere, perché sarà proprio chi gioca a dire a YOU-GOAL quali azioni rivedere. Il funzionamento di YOU-GOAL si basa su un piccolo tabellone elettronico che durante la partita consentirà di mantenere sempre aggiornato il punteggio.Chi gioca a calcetto sa che molte discussioni nascono perché dopo un po’ si può perdere il conto dei goal. Con YOU-GOAL questo sarà solo uno spiacevole ricordo. Basterà aggiornare il punteggio dopo ogni goal semplicemente premendo un pulsante sulla console posta vicino alla mezzeria. Oltre ai goal si possono segnalare a YOU-GOAL le azioni più belle o interessanti (gli highlight) premendo il pulsante apposito.
Autori: Raffaello Colosimo, Antonio Panebianco, Filippo Braucci.