Hanno vinto il voto popolare nel 2014 al Web Summit, ora un altro riconoscimento europeo allo Slush di Helsinki. Un bel 2015 per Nextome, abbiamo sentito il cofounder Domenico Colucci.
L’Europa dei trasporti punta sulle mappe elettroniche indoor inventate a Bari. E la startup pugliese Nextome ottiene un altro importante riconoscimento in un anno di fortissima crescita, grazie alla vittoria degli Europioneers awards. Nelle scorse due edizioni erano state incoronate importanti realtà imprenditoriali come la piattaforma di condivisione musicale Soundcloud. Quest’anno invece il concorso promosso dalla Commissione europea sorride a una realtà italiana: è Domenico Colucci, il 26enne cofondatore del brevettato sistema di localizzazione e mappatura al chiuso, il giovane imprenditore web del 2015 scelto grazie a una votazione online e soprattutto alla decisione della giuria tecnica.
Vincere Horizon 2020 con le mappe indoor
Helsinki, Finlandia. È qui, all’interno di un grande contest mondiale per startup come Slush, che la Commissione europea ha scelto il miglior imprenditore web (Taavet Hinrikus e Kristo Käärman di Transferwise, il sito per trasferire denaro all’estero abbattendo i costi di commissione), la migliore imprenditrice web (Ida Tin di Clue, la app che calcola ovulazione, segna i cicli mestruali e i periodi di fertilità)e il miglior giovane (Colucci, appunto).
Tra i 606 candidati sono stati selezionati i 60 da cui sono emersi i tre trionfatori assoluti. «La votazione online mi aveva penalizzato – racconta dall’albergo scandinavo Colucci, in attesa di prendere un altro aereo che lo porterà a Copenaghen – Poi i giudici hanno sovvertito l’esito dopo analisi e interviste approfondite sui nostri progetti. È un bel riconoscimento perché i partecipanti dovevano avere già un prodotto esistente, con clienti e fatturato, oltre a potenzialità sul mercato e business model scalabile. E i vincitori delle scorse edizioni sono realtà ormai consolidate sul mercato».
A giocare un ruolo fondamentale è stata la nuova programmazione dei fondi europei. «Ci hanno spiegato che in Horizon 2020 ci saranno enormi fondi legati ai trasporti e le smart cities e quindi questo ci ha favorito. La nostra intenzione, infatti, è iniziare un percorso che porti Nextome nelle stazioni delle metropolitane. Oggi con lo smartphone si possono acquistare i biglietti, ma con le nostre mappe potrebbero essere indicati a chi viaggia i negozi e i servizi presenti nelle singoli stazioni».
La vittoria al Web Summit nel 2014, ora Helsinki
Per la società barese è il coronamento di un anno di grandi progressi, dopo la partecipazione da protagonisti al più importante evento mondiale di posizionamento indoor e la vittoria al Web Summit dello scorso anno come migliore startup per la Rete. Domenico Colucci, Vincenzo Dentamaro e Giangiuseppe Tateo hanno fondato la loro società nel 2013, sfruttando la tecnologia bluetooth dei dispositivi beacon in modo da creare percorsi e mappe funzionanti senza 3G né wi-fi nei luoghi più disparati, dai supermercati ai musei. Ma è l’incontro con un angel investor molto particolare ad aver dato loro una nuova visione d’impresa.
Specie se l’investimento è di Marco Bicocchi Pichi, angel italiano del 2014 e oggi presidente di Italia startup, oltre che strategic advisor di Nextome. “Marco ci spinge molto, è estremamente presente – confessa Colucci – oltre ad aver investito altro denaro quest’anno. Abbiamo vinto anche il bando Smart&Start di Invitalia, ottenendo 190mila euro a fondo perduto a rendicontazione delle spese. Ora siamo in fase di fundraising, alla ricerca di nuovi fondi. La nostra sede resta nell’acceleratore d’impresa Laserinn, in provincia di Bari, ma ultimamente siamo più presenti negli aeroporti per viaggi di lavoro che in Puglia”.
Leggi: Chi è Marco Bicocchi Pichi,
presidente di Italia Startup
E i clienti continuano a crescere. Dopo aver servito Smau Berlino come applicazione ufficiale e vari musei, hanno conquistato la fiducia di Verona Fiere per Vinitaly e di una rete ospedaliera tra Modena e Ferrara per permettere ai pazienti di trovare i reparti giusti nei labirinti delle cliniche. Esistono anche dei contatti avanzati con un grande player della produzione automobilistica, ma su questo le bocche restano cucite in attesa dell’ufficialità di un progetto che si preannuncia molto importante.