L’Open Summit di StartupItalia! comincia a prendere forma. Come funziona, come si partecipa, i biglietti, gli investitori, i workshop del 14 dicembre al Palazzo del Ghiaccio di Milano.
Ci siamo. L’Open Summit di StartupItalia! comincia ad avere una fisionomia definita e possiamo dirvi cosa succederà nelle 14 ore (ma saranno di più, fidatevi) che il 14 dicembre animeranno le strutture del Palazzo del Ghiaccio di Milano. Cominciamo proprio da qui, dal posto in cui abbiamo deciso di chiamare a raccolta i protagonisti dell’ecosistema italiano delle startup. Disclaimer: questo è un post in progress. Sarà sempre presente in home di StartupItalia! e quando ci saranno aggiornamenti, chiarimenti, nuove domande a cui abbiamo risposto comunicheremo gli update sui nostri canali social Facebook e Twitter. Intanto qui potete prenotarvi per l’evento: è gratis, ed è su Eventbrite.
Il Palazzo del Ghiaccio
E’ in via Giovanni Piranesi 14. Il nome non è solo una suggestione per i mesi estivi. Questo posto è stato costruito da un campione del pattinaggio italiano. Il conte Alberto Bonacossa. Ha voluto costruire in zona Porta Vittoria un centro sportivo per sport sul ghiaccio. Anno 1923. Bonacossa paga di tasca propria la costruzione dei 1.800 metri quadri stile Liberty (davvero bellissimi gli spazi) che sono diventati negli anni il polo della vita sportiva milanese prima, e poi la prima casa del primo rock ‘n roll italiano ai tempi di Celentano, Gaber e Tenco. Porteremo anche noi un po’ di musica al palazzo del ghiaccio. Un dj set. Ma il (o i) dj che metteranno dischi è l’unica sorpresa che vogliamo riservarci. Ma fidatevi, merita.
Prenota il tuo biglietto per l’Open Summit di StartupItalia!
Cosa ci sarà all’Open Summit di Startupitalia!
La giornata sarà divisa in due parti. Una prima parte di presentazione delle 100 startup selezionate (modalità e chiarimenti due paragrafi più sotto) e annuncio delle 10 finaliste scelte per la competition finale. Tra questo primo palco e il secondo di premiazione della startup dell’anno ci saranno 12 workshop (dal crowdfunding all’innovazione sociale, dall’evoluzione del mercato dei venture alla quotazione in borsa di digital company). I workshop sono gratuiti. E aperti a tutti. Dopo i workshop ci sarà la premiazione della startup dell’anno. E’ il terzo StartupItalia! nomina lo startupper (o la startup) dell’anno. Nel 2013 è stato l’anno di Silvano Spinelli e di EOS, il 2014 è stato l’anno Matteo Lai e di Empatica. Dopo la premiazione ci sarà un lungo, lunghissimo dj set. Alla fine vogliamo che l’Open Summit sia una festa. Un modo per rivedersi, a volte per conoscersi, ok. Ma anche una festa dell’ecosistema italiano delle startup più che una competizione.
Riccardo Luna: A dicembre faremo l’Open Summit delle startup italiane.
E siete tutti invitati
1000 inviti (gratis, per tutti)
Ci saranno 1.000 biglietti. 1.000 tra startupper e curiosi (1.000 persone è lo spazio che il Palazzo del Ghiaccio ci consente). Metteremo online i biglietti sul sito dell’Open Summit. Ci si accredita, si riceve l’ok. La partecipazione per tutti è gratuita. Non c’è biglietto, non c’è stand, non ci sono spese se non quelle del viaggio per chi verrà da fuori Milano. I 1.000 avranno la stessa possibilità di incontrare gli investitori, angels, mentor che avranno le 100 startup che saranno scelte come protagoniste del Summit. 100 saranno protagoniste. Ma l’Open Summit vogliamo che sia davvero di tutti. Almeno delle 1.000 che per quest’anno possiamo ospitare.
100 startup
100 startup dice il titolo dell’evento. 100 startup come sono le 100 startup dell’ebook che ogni anno pubblichiamo come StartupItalia!. Una mappa, una sintesi delle 100 startup italiane che hanno fatto meglio durante l’anno. Il metodo di valutazione è quello che StartupItalia! ha usato negli anni precedenti. 100 startup che hanno fatto bene nel 2015. Saranno loro le protagoniste dell’evento. Quelle che sono cresciute di più, ottenendo round, finanziamenti, convincendo il proprio mercato di riferimento e che hanno un potenziale di crescita importante. Le sceglieremo entro il 30 novembre. Sul sito dell’Open Summit (ma anche su StartupItalia!) caricheremo un form per segnalare una startup o segnalare la propria.
10 finaliste
Delle 100 startup 10 saranno le finaliste dell’Open Summit. Anche le 10 che tra le 100 le sceglieremo noi di StartupItalia! confrontandoci con gli investitori, i giudici e gli speaker chiamati a Milano. Questa lista di 10 sarà passata poi ai giudici (a breve la lista definitiva). Le annunceremo al mattino e nel pomeriggio del 14 i giudici diranno quale hanno scelto.
1 vincitore
I giudici sceglieranno la vincitrice. La startup del 2015. Non c’è un premio in denaro (anche se gli sponsor dell’evento promettono ognuno un premio alla startup). Meglio ripeterlo, l’Open Summit non è una gara a premi, non è l’ennesimo contest per startup. E’ si una bussola con le migliori realtà dell’innovazione italiana. Ma è anche un party di fine anno delle startup italiane.
12 workshop
Per ora elenchiamo i temi dei workshop. I nomi di chi li terrà saranno pubblicati di volta in volta e appena saranno definiti aggiorneremo questo post. Qui una breve panoramica dei temi che ci piacerebbe discutere nei panel con storie di startup, lezioni su come avviare il proprio business plan, evoluzione del settore, aggiornamenti eccetera. I temi sono molto legati ai nostri verticali. Quindi cibo, scuola, fintech, tecnologie del futuro e poi tutto ciò che riguarda l’ecosistema delle startup, dal venture all’Ipo in borsa.
1. Il futuro del cibo e le opportunità per le startup, i temi di The Food Maker
2. Istituzioni. Cosa hanno fatto i legislatori per favorire la crescita delle startup. E cosa c’è ancora da fare.
3. Fintech, i protagonisti di Smart Money
4. Education, le storie e il futuro della scuola in iSchool
5. Venture capital, come si sta muovendo il mercato italiano?
6. Unicorns, si comincia a parlarne di più a livello europeo, un tema dei prossimi anni.
7. The Next Tech. Dentro il modello di business di chi fa soldi pensando di fare del bene.
8. Crowdfunding, equity o non equity? Chi ha fatto bene e come fare bene.
9. Insegnare l’imprenditorialità, fin dalla scuola. Con Antonio Perdichizzi e Miriam Cresta.
10. IPO quotarsi in Borsa. I casi italiani raccontati dai protagonisti, da Ainio (Banzai) a Donadon (H-Farm)
11. Acceleratori. Servono davvero? O rallentano la crescita di una startup?
12. Healthcare
I giudici, gli ospiti (50)
La lista completa è sulla home page dell’Open Summit. Saranno 50. Alcuni nomi che daranno qualche indicazione in più su come si comporrà la compagine della giuria e dei workshop. Ci sarà Paolo Barberis (Consigliere per l’Innovazione della Presidenza del Consiglio), Mauro Del Rio (B-Ventures), Giovanni De Caro (tech Hub), Salvatore Ippolito (Country Manager Twitter Italia), Maximo Ibarra (CEO Wind), Marco Bicocchi Pichi (Presidente di Italia Startup), Anna Amati (Meta-Group), Antonio Perdichizzi (CEO Tree), Augusto Coppola (Luiss Enlabs), Davide Dattoli (Talent Garden), Giusy Cannone (Italian Angels), Antonio Prigiobbo (NaStartup), Layla Pavone (Digital Magics), Matteo Flora (The Fool), Pierantonio Macola (Smau), Renato Soru (fondazione Tiscali), Riccardo Donadon (H-farm inventures), Roberto Ferrari (CheBanca!), Rocco Micucci (FiRA), Salvo Mizzi (Invitalia Ventures), Fausto Boni (360 Capital), Marco Gualtieri (Seeds&Chips), Andrea Casalini (Eataly Net), Carlo Tursi (Uber), Carlo Purassanta (MIcrosoft Italia) e Giuseppe Ravasi (Ecosystem Development). Ma la lista è davvero lunga. Il resto lo trovate online. Ce ne saranno altri fino ad arrivare a 50. Saranno loro il vero motivo per cui una startup dovrebbe essere all’Open Summit. Sono le persone che hanno creato il mondo che le startup vivono e noi raccontiamo.
Un FAQ (frequently asked questions) in progress
Considerate questo post una prima risposta alle domande che davvero in centinaia ci avete fatto in questi mesi. E’ un post aperto e ci saranno updates da qui al 13 dicembre. Di tempo ce n’è. Se ce ne sono altre, chiarimenti, curiosità, indicazioni, suggerimenti scriveteci. Come commento al post, sui social, o inviando una mail a [email protected] Ci vediamo a dicembre.