La startup emiliana con il suo sistema di sorveglianza del territorio tramite droni, sarà tra i protagonisti della serata di Premiazione il 26 novembre
(Comunicato Stampa) – Una piccola flotta di droni-robot ideati a Modena per vegliare sul patrimonio artistico e ambientale di tutta Europa. È l’obiettivo che Davide Venturelli, co-fondatore ed amministratore delegato, si pone assieme al team di Archon, startup emiliana che ha progettato un software capace di coniugare la tecnologia dei droni, in piena espansione, al campo della sorveglianza e della protezione.
Con il suo progetto Archon si è aggiudicata un posto tra i 5 finalisti del Premio Gaetano Marzotto 2015 candidati a vincere il Premio per l’Impresa, che prevede un riconoscimento di 300.000 euro in denaro e un percorso di affiancamento in Fondazione CUOA del valore di 25.000 euro.
Archon mira a mettere al servizio delle istituzioni civili, dei singoli e delle industrie una serie di applicazioni tecnico-scientifiche molto avanzate ma di facile utilizzo per garantire la tutela del territorio e delle sue risorse (industriali, agricole, commerciali), del paesaggio in tutte le sue forme e del patrimonio storico ed artistico.
L’idea alla base è tanto semplice quanto rilevante nella portata, ovvero automatizzare operazioni ripetitive potenzialmente rischiose per l’uomo – come la videosorveglianza ed il monitoraggio delle infrastrutture critiche – grazie all’utilizzo di piccoli multicotteri elettrici, orchestrati intelligentemente da un software che ne pianifica i voli e il coordinamento.
La ricaduta positiva è evidente rispetto a tutte quelle mansioni normalmente svolte in zone poco accessibili, ad alto rischio o soggette ad intrusioni (come dighe, centrali nucleari o impianti solari) o ancora per il monitoraggio di aree ambientali sensibili (parchi, coste). Rispetto alla concorrenza, Archon presenta inoltre ulteriori vantaggi: propone un innovativo sistema di droni “robotizzati”, con turni di attività e ricarica che garantiscono piena continuità nel servizio, e fornisce una piattaforma di atterraggio perfettamente compatibile anche con i dispositivi già esistenti sul mercato.
I fondatori della startup sono uno scienziato e un imprenditore con esperienza, e il team si completa con il contributo di tre specialisti, rispettivamente in realtà virtuale, sviluppo hardware e sicurezza informatica. Il prototipo è già stato sviluppato e brevettato temporaneamente negli Stati Uniti, ma il business plan prevede di riportare tutto in Europa, con le prime sperimentazioni, inizialmente presso clienti francesi (favoriti da una legislazione più avanzata sull’utilizzo dei droni) e successivamente italiani, già entro i prossimi 12 mesi.
Archon è stata inoltre selezionata per il premio Unicredit Start Lab, rivolto ad almeno una startup per ciascuna delle categorie Premio per l’impresa e Premio dall’idea all’impresa, e che prevede per i vincitori l’inserimento in percorsi di affiancamento per un valore totale di 150.000 mila euro. La startup vincitrice sarà affiancata da un mentor scelto tra professionisti, consulenti, imprenditori, partner di UniCredit sull’innovazione e da un “relationship manager” per seguire le esigenze bancarie, oltre a ricevere un accesso diretto alla Startup Academy e ad un programma di coaching dedicato.