FocusFuturo è una piattaforma di investemento in startup nata a Milano che ha raccolto 2M e investito in startup note come FacilityLive e Satispay. Ecco i loro obbiettivi
Antonio Assereto, 38 anni, di Finale ligure ma a Milano dai tempi dell’università e Paolo Vacchino, 48 anni, di Milano a giugno hanno creato una piattaforma di investimento in startup. Si chiama FocusFuturo. Si presentano con 8 startup in cui hanno già investito, con nomi noti del panorama startup come FacilityLive e Satispay. Li abbiamo incontrati per chiedere qualcosa in più sulla loro attività.
Che cosa è FocusFuturo?
Si tratta di una piattaforma di investimento in startup/imprese italiane con forte contenuto tecnologico ed elevato potenziale crescita. Si tratta di una piattaforma e non di un fondo perché intendiamo superare i conflitti di interesse che caratterizzano la struttura dei fondi e che hanno portato a performance molto negative nel corso della crisi finanziaria da cui stiamo faticosamente uscendo.
Qual’è la vostra track record?
I due fondatori hanno investito in 8 start-up nel corso degli ultimi 6 anni con una performance, basata sull’ultimo valore a cui è stato effettuato l’ultimo aumento di capitale, pari a 6 volte il capitale investito. Abbiamo investito in settori quali i big data management, fintech, biotech, e-commerce.
Ci dite quali sono queste startup?
FacilityLive, Satispay, BorsaDelCredito, Sailsquare, WIB, Atricath, Wishlist e Biogenera.
Avevate carriere ben avviate, perché a un certo punto avete deciso di creare una piattaforma di investimento in startup?
Perché crediamo nell’Italia e nelle sue risorse e abbiamo notato un cambiamento di approccio da parte dei giovani che si mettono in gioco sfruttando le nuove tecnologie unite a idee brillanti che caratterizzano da sempre l’imprenditoria italiana.
E cosa avete fatto finora con FocusFuturo?
La piattaforma raccoglie commitment ad investire da parte degli investitori e coinveste sempre in ogni singola operazione. In questo modo è garantito l’allineamento degli interessi fra manager di FocusFuturo e i suoi investitori e la velocità di investimento una volta presa la decisione di investire. Inoltre FocusFuturo chiede ai suoi investitori esclusivamente una performance fee pari al 20% del capital gain generato al momento della exit.
A che punto con la raccolta?
Abbiamo raccolto 2 Milioni di euro e la struttura creata permette di non cihudere mai la raccolta. Ogni volta che un investitore ci da un committment, da quel momento parteciperà direttamente ad ogni investimento seguente
Che tipo di startup finanziate? Vedo molto fintech…
Non siamo specializzati in qualche settore particolare, anche se per diversi motivi abbiamo accumulato un’ottima esperienza nei big data management e nel fintech.
Avete contatti con acceleratori/incubatori startup?
Collaboriamo con l’incubatore della Bocconi, ma siamo intenzionati ad attivare collaborazioni anche con il Politecnico di Milano e di Torino.