Monitora la crescita delle piante e le condizioni del terreno e manda i dati via cloud. L’idea di un agronomo e un designer di successo
Metti insieme un agronomo e un designer di successo e viene fuori un prodotto che promette di rivoluzionare il settore agricolo con cloud e Internet delle cose. Pulsepold è un dispositivo che, posizionato su un terreno, è in grado di monitorare tutte le condizioni del raccolto e climatiche (bisogno di acqua, esposizione alla luce, prevede eventuali piogge, e controlla perfino il colore della frutta per offrire indicazione sulla sua maturità). L’idea appartiene ad Adam Wolf, agronomo e startupper, mentre il design è stato affidato a Fred Bould, il talento creativo di tantissimi prodotti di successo come il termostato di Nest, la startup comprata per 3,2 miliardi di dollari da Google, Fitbit, il celebre orologio per fare fitness di James Park ed Eric Friedman e ancora GoPro, la telecamera da polso di Nicholas Woodman.
La rivoluzione nel mondo agricolo: più dati, più qualità
«Siamo agli inizi di un cambiamento nel modo in cui l’agricoltura usa i dati. Trent’anni fa, l’interesse di tutti era focalizzato su come aumentare il raccolto con meno risorse, mentre oggi siamo in un momento in cui è necessario aiutare i coltivatori a gestire gli elementi naturali con sempre maggiore precisione, per evitare sprechi e diminuire i rischi» spiega a VentureBeat, Adam Wolf, agronomo fondatore della startup Arable Labs Inc.
L’idea di Pulsepold nasce durante un suo lavoro di ricerca per l’università sugli agricoltori del Kenya e dello Zambia e la loro necessità di avere a disposizione strumenti per prevedere la crescita del mais, in anni in cui periodi di siccità distruggono gran parte del raccolto. È allora che ha pensato a un dispositivo che sfruttando il cloud e la tecnologia dell’Internet delle cose, aiutasse i coltivatori ad avere un controllo costante delle condizioni dei loro prodotti e del clima per aumentare l’efficienza del loro lavoro.
Un frisbee multitasking
Pulsepod ha la forma di un piccolo frisbee, è semitrasparente e include al suo interno uno spettrometro per analizzare la proprietà della luce, un radiometro per misurare la temperatura di una superficie, e un pluviometro per monitorare le precipitazioni.
Lo strumento funziona ad energia solare e non ha bisogno di una presa o di un ricambio frequente di batterie.
Cosa permette di fare? Di controllare la crescita del raccolto costantemente, di verificare le condizioni dell’erba in un pascolo, la necessità di acqua di una pianta, l’esposizione alla luce e perfino il colore dei frutti o di una pianta, che servono per comprendere la maturità del raccolto. Il sistema manda i dati sul cloud e li rende disponibili subito su una serie di dispositivi, come un comune cellulare: «Per noi la qualità dei dati è essenziale. Misuriamo più parametri di ogni altro dispositivo sul mercato nel settore agricolo» spiega Wolf a TechCrunch.
Una forma indistruttibile
Sempre a TechCrunch, Fred Bould spiega il motivo della forma originale dell’oggetto. Il genio del design spiega di avere speso molte ore a osservare come gli agricoltori e le macchine si muovono nel terreno. E poi di aver scelto di disegnare un dispositivo che si prestasse a diversi usi, posizionato su un albero, come sul fondo di un terreno, senza il rischio che potesse rompersi o disintegrarsi in mille pezzi al passaggio di una macchina sul campo.
Tra i clienti anche Francis Ford Coppola
Oggi Pulsespold costa 500 dollari. Già diverse aziende lo hanno adottato, tra cui Valley Irrigation, azienda leader nella costruzione di sistemi di irrigazione, Yara International, gruppo norvegese specializzato nella produzione e vendita di fertilizzanti e personaggi dello spettacolo come il regista Francis Ford Coppola che lo usa all’interno della sua azienda vinicola, la Ford Coppola Winery.
Wolf si gode questi primi successi, e anche i finanziamenti appena ricevuti, in totale più di 5,5 milioni di dollari da angel (tra cui lo stesso Bould) e un fondo di garanzia di National Science Foundation, l’agenzia governativa degli Stati Uniti che sostiene la ricerca e la formazione nei campi della scienza e dell’ingegneria. Wolf pensa già al futuro della compagnia e a possibili applicazioni della tecnologia per aiutare le città a prevedere le inondazioni, anche se per ora il focus resta il settore agricolo, un mercato che secondo VentureBeat è destinato a raggiungere i 20 trilioni di dollari entro il 2050.