Le immagini delle lunghe code ai seggi americani hanno fatto il giro del mondo. L’obiettivo di questo sito è stato sfamare gli elettori affamati
La pizza è forse l’alimento più democratico al mondo. Conosciuta e amata in tutto il mondo, è diventata anche il simbolo del sostegno agli elettori americani che nell’election day dell’8 novembre hanno sostato per ore, in fila per votare, nei seggi di tutta America. Pizza To The Polls li ha ristorati, inviando pizze calde sul luogo dell’attesa.
“Americans are hungry for democracy”
“Gli americani sono affamati di democrazia” e lo hanno dimostrato, recandosi alle urne e consegnando al paese uno storico risultato: la vittoria del candidato repubblicano Donald Trump. “Ma lunghe attese significa stomaci vuoti, cosa che potrebbe scoraggiare questi coraggiosi patrioti dal fare il proprio dovere”, si legge sul sito. “Per fortuna Pizza to the Polls è qui per consegnare la sola cosa che si abbina perfettamente alla libertà: pizza calda”. Pizza to the Polls ha sostenuto tutti gli elettori, democratici e repubblicani, chiedendo di segnalare i luoghi in cui si aspetta. Bastava inviare una foto attraverso gli account social di Pizza to The Polls. Una volta ricevuta la segnalazione, l’organizzazione ha inviato pizze calde per sfamare chi è in fila.
Here’s a pic from our friend @sone4321 in Chicago. Apparently there’s still a huge line – we’ve sent more pizza! pic.twitter.com/BgRjDBtPKD
— Pizza to the Polls (@PizzaToThePolls) November 7, 2016
C’entrano anche le “piccole mani di Trump”
“L’idea mi è venuta parlando con alcuni amici e Noah Manger”, ha spiegato Scott Duncombe a FoxNews.com. “Poi ho costruito il sito e ho iniziato a farlo funzionare la scorsa domenica. Abbiamo ricevuto dei soldi e un account Twitter con 4.000 follower dall’Americans Against Insecure Billionaires with Tiny Hands PAC“, una coalizione mondiale dedicata alle “piccole mani da bambino di Donald Trump”. Ma, come ha dichiarato l’imprenditore amante della pizza, la sua non è un’organizzazione schierata politicamente.
Sul portale c’è una richiesta di donazioni di denaro per pagare le pizze già consegnate. Attualmente sono stati donati 41.658 dollari: per pagare le 2.353 pizze ordinate servono ancora 3.171 dollari. I siti serviti durante il giorno delle elezioni si trovano in Ohio e Florida. Altre 16 pizze sono state offerte ai votanti di Cincinnati domenica scorsa ma, una volta diffusa la notizia, le segnalazioni sui social si sono moltiplicate e pizze calde e gratuite sono state consegnate in tutto il Paese. Qualora il denaro donato dovesse superare la soglia necessaria, verrà destinato per sfamare gli americani bisognosi. Il team che ha costruito Pizza to the Polls sta lavorando per creare nuove attività di beneficenza per nutrire chi ha fame.