Emanuele Raffaele ci racconta la storia di Hyperloop Pisa e perché 7 studenti hanno deciso di raccogliere la sfida di Elon Musk. Il 29 e il 30 gennaio saranno in Texas per mostrare, a curiosi e investitori, le sospensioni che hanno progettato per il treno del futuro.
Sospensioni innovative (ma non solo)
Come avete scoperto l’Hyperloop SpaceX Pod Competition?
È stata scoperta da due ragazzi del team, Luca Cesaretti e Lorenzo Andrea Parrotta, nel momento in cui si stavano guardando attorno sul da farsi per il lavoro di tesi di laurea magistrale, a Luglio.
Raccontami il progetto. Com’è nato?
Il progetto è nato dall’idea di Luca e Lorenzo di mettere su un team per partecipare a questa avvincente competizione. Non è una cosa difficile alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Gli allievi, oltre ad essere colleghi, vanno molto d’accordo per cui è stato naturale cercare chi avesse voglia di entrare a far parte del team. Ad Austin presentiamo un disegno concettuale di un sistema di sospensione che riprende tecnologie già adottate in altri campi, come la Formula1 o il mercato automobilistico di fascia più alta, ma che mantiene delle peculiarità che che potrebbero essere il nostro asso nella manica nella competizione.
Quanti siete nel team? L’età media?
Siamo in 7. Oltre a me, Luca e Lorenzo ci sono Tommaso Sartor, Giorgio Valsecchi, Sandro Okutuga e Giulio De Simone. L’età media è 24 anni.
Quando si terrà il Design Weekend? E quali saranno i prossimi step?
A fine mese, il 29-30 Gennaio. In realtà dobbiamo consegnare tutto il materiale che presenteremo per il 20 e stiamo lavorando duramente per farlo al meglio. Poi lì potremo essere premiati o inglobati in qualche team più grande che crede nel nostro progetto o chissà, da cosa nasce cosa.
Ne avete parlato con l’Università? Vi hanno appoggiato?
Certo ne abbiamo parlato con entrambe le Università, ossia Università di Pisa e Scuola Superiore Sant’Anna, dato che tutti noi siamo (o siamo stati) studenti di entrambe. Ci stanno appoggiando per le spese di volo e soggiorno, nonché per alcune spese di “presentazione”. Avremo uno stand dove poter esporre il materiale relativo al nostro progetto. Uno spazio che sarà aperto agli altri team e, soprattutto, ai finanziatori. Questo supporto è stato fondamentale, soprattutto perché finanziandoci ci hanno dato la possibilità di allestirlo al meglio.
Che cosa pensate di Elon Musk?
Elon Musk è un mito per tutti i giovani appassionati di tecnologia ed innovazione, nonché un imprenditore di grande visione. L’obiettivo finale delle sue imprese non è (solo) fare profitto ma è il bene dell’umanità. Ne sentiremo parlare sempre più spesso.
Tre parole per descrivere Hyperloop
Futuristico, disruptive, avvincente
Una ricetta per fare innovazione in Italia?
Per fare innovazione, citando Proprio Elon Musk, bisogna “work superhard”, con passione e perfezionismo. Talvolta bisogna arrivare ad essere maniacali ma è l’atteggiamento necessario per essere sempre un passo davanti agli altri.
La necessità di ricevere tutto il sostegno possibile
Come ricorda Emanuele è importante che il progetto possa ricevere il maggior sostegno da tutti gli appassionati d’innovazione. Qui trovate la pagina Facebook e il profilo Twitter per rimanere aggiornati sulle future evoluzioni. Non resta che augurare buona fortuna ai nostri portabandiera sicuri che, al loro ritorno, avranno una bella storia da raccontarci.
Alessandro Frau