È partito dalla Capitale argentina il progetto di una rete di illuminazione smart per le città del futuro. Pronti 91mila lampioni “intelligenti”: monitoreranno i flussi di traffico, la situazione dei parcheggi e comunicheranno con le piattaforme di controllo.
Un sistema pilota di illuminazione urbana a LED per dimezzare i consumi delle smart cities. É quanto annunciato da Philips e Sap che si sono impegnate ad installare a Buenos Aires 91mila lampioni stradali “connessi”.
Il colosso dell’illuminazione e la società che crea soluzioni software per il business si sono accordate per sviluppare una rete di illuminazione intelligente e sostenibile che, a partire dalla capitale argentina, punta ad approdare nelle metropoli di tutto il mondo. Il progetto prevede l’utilizzo dell’innovativo sistema Philips Citytouch, interfacciato con la piattaforma Hana di Sap. In questo modo, il lampione intelligente potrà monitorare i flussi di traffico o la situazione dei parcheggi e comunicare con la piattaforma di controllo per intervenire in modo mirato e tempestivo.
Consumi dimezzati e maggiore sicurezza
Questi sistemi intelligenti di illuminazione urbana promettono di trasformare profondamente il modo di vivere in città. La tecnologia a LED infatti, dovrebbe garantire maggiore efficienza e durata rispetto alle tecnologie tradizionali. Ma anche bassi costi di manutenzione, maggiore illuminazione e ridotte emissioni di CO2. Inoltre, visto che il 70% dei lampioni presenti a Buenos Aires subirà questa modifica, è previsto un considerevole risparmio energetico per l‘amministrazione comunale.
D’altra parte, grazie al sistema Philips CityTouch, sarà possibile regolare a distanza i livelli di luminosità di ogni singolo punto luce, riducendo drasticamente i consumi. Non solo. Il sistema permette di attuare un controllo online dell’illuminazione urbana e registrare così eventuali malfunzionamenti, consentendo una manutenzione intelligente e meno onerosa. Maggiore efficienza operativa dunque – con una riduzione stimata del 50% dei consumi energetici – e, allo stesso tempo, più sicurezza e il conseguente aumento della qualità di vita dei cittadini.
Processare dati in tempo reale
“Oggi meno dell’1% dei lampioni stradali di tutto il mondo è connesso”
È un fatto, spiegato da Bill Bien, head of strategy e marketing di Philips Lighting. A dispetto di questa percentuale però, il modo di illuminare le nostre città è destinato inevitabilmente a cambiare. Per fare ciò, a Buenos Aires l’offerta dei due operatori combina il sistema di gestione dell’illuminazione stradale targata Philips con la rilevazione dei dati real-time basata sulla piattaforma Sap. «Insieme a SAP, possiamo rapidamente trasformare le città del mondo in vere e proprie smart cities – continua Bien – supportandole nell’affrontare una ampia varietà di esigenze derivanti dall’espansione urbana e dalla crescita della popolazione, concretizzando i vantaggi della luce oltre l’illuminazione».
La rilevazione dei dati in tempo reale permetterà alla pubblica amministrazione di analizzare le informazioni fornite dai sensori ed essere in grado di monitorare, ad esempio, il deflusso dell’acqua durante i temporali per ridurre i rischi provocati dalle forti piogge, o anche il trasporto pubblico, l’utilizzo dei parcheggi e il traffico, per pianificare e gestire meglio i costi.
Come illuminare le future smart cities
La luce rappresenta oggi il 20% del consumo globale di energia e il sistema di illuminazione urbana risulta inefficiente nel 75% dei casi, secondo dati della Commissione Europea. La popolazione mondiale – con oltre 3 miliardi in più di residenti nelle aree urbane entro il 2050 – ha bisogno, insomma, di luce elettrica più efficiente.
Al momento Buenos Aires è in grado di gestire oltre 700mila asset come luci stradali, parchi, fermate degli autobus, edifici e ponti. «Abbiamo quindi un’enorme opportunità – ricorda Bien – per aiutare le altre città a seguire l’esempio di Buenos Aires e unirsi ai trenta paesi che hanno già implementato Philips CityTouch».
In Italia abbiamo già due esempi di sperimentazione realizzati col sistema Philips CityTouch. LED e pali connessi hanno sostituito vecchi e inefficienti sistemi di illuminazione pubblica a Subiate, in provincia di Monza, e a Catania. I risultati parlano chiaro, con una riduzione dei consumi energetici del 40% e un abbattimento complessivo del consumo annuo degli impianti di circa 110.000.000 kWh, equivalenti a ben 58.300 tonnellate di CO2 non immesse in atmosfera.
Non c’è dubbio quindi che l’obiettivo delle future smart cities, a partire da Buenos Aires, dovrà essere quello di raggiungere una maggiore efficienza energetica, seguendo tre facili principi: migliore illuminazione, minori consumi e più rispetto per l’ambiente.