Nominet, l’ente che gestisce i domini internet del Regno Unito, ha creato una mappa usando come parametro i domini nazionali. Il risultato è sorprendente. Un esempio? L’anomalia di Tokelau, isola di 1400 abitanti, con oltre 31 milioni di domini registrati.
Se doveste rappresentare il mondo di internet con una mappa cosa usereste? Nominet, l’ente che gestisce i domini internet del Regno Unito, ne ha creata una usando come parametro i domini nazionali. Il risultato è sorprendente. Il mondo disegnato è assai diverso da quello che conosciamo. E a farla da padrone è una piccola isola del Pacifico che si chiama Tokelau.
Premessa (importante)
«Questa non è una mappa che mostra l’utilizzo di internet ma solo una visualizzazione grafica che mostra il numero delle registrazioni fatte con il dominio internet di ciascun paese». Quindi, per fare qualche esempio: .us per gli Stati Uniti; .uk per il Regno Unito; .it per l’Italia; .cn per la Cina e così via. È una curiosità che, però, ci spinge a riflettere su modelli e numeri.
Gli squilibri più evidenti
Sono due gli elementi che saltano subito all’occhio e stanno agli estremi di questa mappa. Gli Stati Uniti d’America da una parte e l’isoletta di Tokelau dall’altra. Gli USA sono stranamente piccoli e questo è dovuto al fatto che gli americani preferiscono formule come .gov; .com; .org. Tokelau, isola sperduta del Pacifico abitata da 1400 persone, è enorme a causa del proprio modello: chi registra il proprio sito con il dominio .tk, infatti, lo fa gratuitamente e gode di entrate pubblicitarie favorevoli. In numeri? 31 milioni di registrazioni e guadagni per l’isola pari a 1/6 del PIL.
Altre considerazioni
Il filtro scelto, com’era prevedibile, ha ristretto luoghi di grandi dimensioni come l’Australia e l’intera Africa. In Europa, invece, Germania e Regno Unito fanno la voce grossa mentre l’Italia, con quasi 3 milioni di domini registrati (fonte registro.it) segue a distanza. In Asia è la Cina a dettar legge, seguita da Giappone e Russia.
Nominet sottolinea come nel Regno Unito si registra un nuovo dominio ogni 20 secondi per un totale di oltre 10 milioni di domini registrati con la formula nazionale. Numeri che valgono il quarto posto nella classifica globale.
Con l’apertura ai nuovi domini tematici questa classifica è destinata a mutare ancora ma oggi è uno specchio interessante per capire tendenze e modelli. E dare all’isola di Tokelau, controllata dalla Nuova Zelanda, cinque minuti di notorietà.