Creato alla University of Maryland, si appresta ad essere il protagonista di una rivoluzione architettonica, urbanistica ed energetica senza precedenti
Architetti ed ingegneri di tutto il mondo sono alla continua ricerca di materiali ecologici e sostenibili per costruire gli edifici del prossimo futuro. In modo quasi inaspettato, ecco che sulla scena ritorna un vecchio e antichissimo materiale, ma che è stato ripensato e immerso nella tecnologia, prendendo così nuova vita e nuove possibilità di utilizzo: il legno.
La CNN riporta come nel corso dell’ultimo anno, gli scienziati della University of Maryland hanno lavorato per sviluppare una versione “trasparente” e estremamente forte di legno.
Il clear wood, chiamato così dal dottor Hu Liangbing del Dipartimento di Scienza dei Materiali dell’Università, è più robusto rispetto al legno tradizionale, e può essere utilizzato al posto di materiali meno eco-compatibili, come le materie plastiche e inorganiche.
In un mondo in cui la moderna architettura urbana si basa considerevolmente sull’utilizzo di vetro e acciaio, il legno trasparente può essere una valida alternativa, e potrebbe rivoluzionare i concetti di design, oltre a ridurre i costi di riscaldamento e contribuire al minor consumo di carburante.
Com’è fatto il “clear wood”
Hu Liangbing descrive il processo di creazione del clear wood in due fasi: in primo luogo, la lignina (una sostanza organica presente nelle pareti cellulari di alcune piante) viene rimossa chimicamente dal pezzo di legno. Questo step è lo stesso compiuto nella produzione della pasta per la carta. La lignina è responsabile del colore giallognolo del legno.
Il secondo passo è quello di iniettare nelle venature del legno una resina epossidica, che può essere pensata come un agente che va a rafforzare la struttura del materiale. Le resine epossidiche sono comunemente usate negli adesivi e per rinforzare materiali compositi utilizzati per la costruzione. Il processo, che dura circa un’ora, viene fatto per mantenere la composizione delle nanofibre di cellulosa presenti nel legno.
«Grazie a questo processo – racconta Hu Liangbing – per la prima volta siamo in grado di mantenere la struttura portante del legno, renderlo trasparente, e allo stesso tempo rendendolo più forte.»
I vantaggi del clear wood
I risultati della ricerca della University of Maryland sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Advanced Materials, e prevedono implicazioni ad ampio raggio.
Nell’immediato futuro il dottor Hu vede il clear wood come materiale sostitutivo al vetro.
«Le finestre di vetro hanno un cattivo isolamento termico», spiega Hu. Il legno al posto del vetro riuscirebbe a isolare efficacemente dal freddo e mantenere zone fresche in casa nella stagione calda.
Lo studio rivela inoltre come il clear wood potrebbe essere utilizzato come materiale per nuove celle ottiche al fine di trattenere i raggi solari e il calore da trasforma in energia elettrica. L’efficienza di questi nuovi pannelli fotovoltaici aumenterebbe del 30%, poiché la quantità di luce assorbita sarebbe più elevata.
Per quanto riguarda il clear wood pensato come materiale da costruzione, offre possibilità su larga scala per architetti e ingegneri: «potenzialmente, il legno trattato in questo modo può superare la forza dell’acciaio, con l’ulteriore vantaggio di una maggiore leggerezza» spiega Hu.
Attualmente, la squadra di Hu è alla ricerca di ulteriori finanziamenti per espandere la potenza di fuoco del progetto, e prevede che il legno trasparente potrà essere proposto sul mercato nel giro di cinque anni.
Luca Scarcella
@LuS_inc