L’Olimpiade a Rio de Janeiro si è appena conclusa ma l’attenzione di tutti è già rivolta verso Tokyo 2020. Quella giapponese promette di essere l’edizione più tecnologica di sempre. Ecco perché.
Il sipario è appena calato sulle Olimpiadi di Rio ma c’è già chi è proiettato a Tokyo 2020. Sì, perché dall’edizione giapponese ci si aspetta uno spettacolo mai visto prima. Qualcosa di simile a quello che avvenne nel 1912, a Stoccolma, quando vennero introdotti i cronometri per rilevare i tempi degli atleti o nel 1936, a Berlino, quando i giochi vennero trasmessi in televisione per la prima volta. Nel 1964, del resto, l’anno in cui la capitale giapponese ospitò le Olimpiadi, vennero inaugurati gli Shinkansen, i treni ad alta velocità e precisione che oggi sono un modello per la mobilità di tutto il mondo.
Ma basta dare un occhio al primo teaser, lanciato durante la cerimonia di chiusura di Rio, per capire che non sarà un’edizione come le altre:
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Un villaggio olimpico “robotico”
Tra le novità ci sarà sicuramente una presenza molto più massiccia dei robot all’interno dei luoghi in cui si svolgeranno i giochi. Soprattutto all’interno del villaggio olimpico. Un nuovo tipo di assistenti che saranno in grado di aiutare i visitatori nel muoversi all’interno delle strutture, a trovare i mezzi per spostarsi in città, a dare ogni tipo di informazione e sostegno. Senza alcuna difficoltà linguistica.
Eliminare le barriere linguistiche
Il problema della “comprensione” linguistica sarà uno dei primi ad essere superato nel 2020. Entro quattro anni, infatti, avremo software, app, device che ci permetteranno di avere traduzioni simultanee e di comunicare con chiunque senza alcuna difficoltà. Basti pensare ai passi in avanti fatti da prodotti come VoiceTra che, per i giochi di Tokyo, ha previsto di uscire con un nuovo modello capace di parlare e tradurre 27 linguaggi diversi.
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Taxi autonomi e senza pilota
Anche la mobilità subirà notevoli cambiamenti. Il più importante sarà quello legato alle automobili senza pilota che, nel 2020, coinvolgerà anche i taxi giapponesi. La missione di Robot Taxi è proprio quella di assicurare trasporti che non prevedano nessun umano al posto di guida e di gestire ogni cosa via app e smartphone. I test sono già iniziati e si prevede che le prime autorizzazioni possano essere rilasciate dalle autorità già nel 2017.
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Televisioni a ultra alta definizione
Un gioco di parole che potrebbe rivoluzionare il modo di vivere le Olimpiadi dal divano di casa. Nel 2020, infatti, saranno già diffusi sul mercato i modelli a 8k, almeno secondo quanto dichiarato dalla Sharp. Si tratta di una risoluzione molto superiore a qualunque schermo ad alta definizione con una quantità di Pixel 16 volte superiore. Probabilmente non sarà alla portata di tutti visto che si tratta di tecnologie che costano intorno ai 120mila dollari. Ma la televisione giapponese prevede di trasmettere l’intera edizione usando proprio questa nuova tecnologia e regalando a tutti i telespettatori uno spettacolo mai visto prima.
Idrogeno per alimentare il villaggio olimpico
Il governo giapponese ha pianificato una spesa di circa 330 milioni di dollari per incentivare l’uso dell’energia a idrogeno da qui al 2020. L’obiettivo sarebbe quello di far sì che il villaggio olimpico possa essere alimentato totalmente in questo modo, riducendo drasticamente inquinamento e costi. Ma non sarebbe l’unica mossa prevista per rendere Tokyo 2020 realmente sostenibile. Ci saranno bus ricoperti di celle fotovoltaiche per trasportare gli atleti e gli addetti ai lavori da un luogo all’altro, automobili elettriche e piste ciclabili dedicate.
E si progettano treni che possano raggiungere la velocità record di 600 km/h, grazie alla levitazione magnetica.
Connessioni 5G
Ne avevamo parlato qui spiegando perché questa “nuova velocità” rappresenterà una vera rivoluzione nel prossimo futuro. A Tokyo diverrà realtà. DoCoMo e Nokia, tra le più importanti aziende di telecomunicazioni al mondo, stanno lavorando insieme per sviluppare reti così veloci da garantire una fruizione agile e immersiva ai milioni di visitatori che si recheranno in Giappone per i giochi. Una prima dimostrazione è già avvenuta con innovative apparecchiature radio in 5G che hanno raggiunto una velocità di trasmissione dei dati superiore a due gigabit al secondo.
Ma questa è solo la punta di un iceberg molto più profondo e che prenderà forma nei prossimi quattro anni. Sarà un lungo percorso di avvicinamento a quelle che potrebbero essere ricordate come le Olimpiadi più tecnologiche e robotiche di sempre.