Forest dà la possibilità di costruire una foresta virtuale i cui alberi cresceranno solamente se l’utente metterà da parte il proprio smartphone. Trenta minuti di lontananza forzata per dedicarsi a progetti reali e combattere le fonti di distrazione.
“Smartphone addicted”. La totale dipendenza dal proprio telefono è ormai un problema che colpisce moltissime persone. Dalle mail a Facebook, da Snapchat a Instagram, da Whatsapp ai giochi come Pokemon Go. La bulimia da condivisione sta diventando una vera patologia da cui è sempre più difficile guarire. E non è un caso che si moltiplichino anche i tentativi di sensibilizzare sulla sua pericolosità e le soluzioni possibili per arginarne gli effetti. Come Forest, l’app che ti permette di concentrarti maggiormente sui tuoi obiettivi con un piccolo e intelligente stratagemma.
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Come funziona Forest
Il meccanismo è molto semplice. L’app dà la possibilità di costruire una foresta virtuale i cui alberi cresceranno solamente se l’utente metterà da parte il proprio smartphone. Trenta minuti di lontananza forzata per dedicarsi a progetti reali e combattere le fonti di distrazione. Se la tentazione dovesse trasformarsi in realtà si assisterebbe alla morte di quelle stesse piante che appassiranno davanti agli occhi del loro creatore.
Nessuno stop o comportamento invasivo. Solo un senso di colpa per non esser stati capaci di raggiungere l’obiettivo
Condividere i propri successi
Forest vuole rappresentare anche un modello virtuoso per convincere le persone a seguire il buon esempio. Condividere le proprie foreste, rigogliose e piene di vita, può spingere altri a intraprendere la stessa strada equilibrando il proprio rapporto con il mondo reale e e quello virtuale. Tutti i progressi, le statistiche e i dati vengono conservati e riproposti attraverso dei grafici, in modo che l’utente possa gareggiare con se stesso e migliorarsi con il passare del tempo.
L’app tiene memoria dei minuti dedicati al lavoro offrendo la possibilità di osservare i risultati ottenuti: dai cespugli, frutto dei periodi di studio più brevi, agli alberi, nati dai lunghi momenti di concentrazione, Senza dimenticare i tronchi secchi, esemplificazione dei cedimenti. E se ad alcune app non si può proprio rinunciare, ad esempio per motivi di lavoro, Forest concede la possibilità di creare una whitelist di eccezioni che non influenzeranno la crescita della foresta. Una bella idea, per davvero.