Dal 10 al 15 settembre, Trento diventa un centro di networking, di conoscenza delle nuove tecnologie, di divulgazione dell’innovazione. Sei giorni ricchi di iniziative, approfondimenti a tema scientifico, workshop e presentazioni. Tutti a ingresso libero.
«Il nostro territorio, dal fondovalle ai comuni montani, è coinvolto in un percorso di costruzione di quella che vorrei definire ‘comunità intelligente’ dove la digitalizzazione va di pari passo con l’inclusività e la coesione, perché i territori smart sono anche luoghi nei quali le tecnologie riescono a ridurre i divari sociali e sono al servizio di tutti». Così Ugo Rossi, governatore del Trentino, introduce la Trento Smart City Week 2016, un evento che dal 10 al 15 settembre vedrà il capoluogo di provincia diventare un centro di networking, di conoscenza delle nuove tecnologie, di divulgazione dell’innovazione. Sei giorni ricchi di iniziative, approfondimenti a tema scientifico, workshop e presentazioni tutti a ingresso libero. In particolare, sarà un’occasione per ricordare che la città “smart” è quella a misura di persona.
La città smart è prima di tutto quella che migliora la vita dei suoi cittadini
Trento è stata scelta tra le prime cinque città di riferimento sul tema “Smart City and Smart Communities” dallo IEEE, l’Institute of Electrical and Electronic Engineers, un’associazione internazionale di scienziati che ha l’obiettivo di promuovere le scienze tecnologiche. Il ruolo di città IEEE prevede che nelle città “vincitrici” venga organizzato un evento scientifico su uno dei temi più importanti della Smart City: nel caso di Trento si tratterà della qualità della vita.
Cos’è una smart city
«Una città smart non è una città completamente digitale o futuristica, specie se quella città ha una sua storia e un suo tessuto che nasce da altre esperienze» recita il sito dell’iniziativa. «Per essere una smart city non basta inoltre avere qualche app, dei lampioni intelligenti o qualche colonnina per la ricarica di macchine elettriche, perché questi utili strumenti devono venire inseriti in modo organico in base ad un piano che nasce da una visione di insieme».
L’evento sarà diviso in tre parti: divulgativa, progettuale e accademica. L’aspetto divulgativo riguarda in prima persona i cittadini, perché in varie conferenze si discuterà di nuove soluzioni per e-government e partecipazione, mobilità e trasporti, salute e benessere, turismo, energia, open data e big data. Molti di questi temi, a partire dalla mobilità sostenibile e la sicurezza informatica, sono più attuali che mai: le tecnologie non devono arrivare sul territorio solamente come novità, ma devono garantire uno sviluppo responsabile.
Non mancheranno gli incontri sull’Internet of Things (Internet delle cose), ovvero di come molti oggetti della nostra quotidianità potranno assumere un ruolo attivo grazie alla connessione e diventare applicabili in numerosi campi come processi produttivi, efficienza energetica, protezione dell’ambiente, automazione di case ed edifici.
I temi delle giornate
Si parlerà in particolare di biomateriali intelligenti e cybersecurity nel workshop “Engineering trends and business opportunities for smart cities”, per fare il punto su come le tecnologie e le buone pratiche che favoriscono potranno contribuire alla coesione sociale e alla sostenibilità ambientale, per sfruttare in modo consapevole le risorse del pianeta. Molti esperti del settore interverranno per parlare anche di privacy, un aspetto più che mai attuale nel caso di infrastrutture sensibili, tra tutte i dati sanitari e gli impianti di generazione energetica.
La Smart City Week sarà anche la cornice di un hackaton (una “maratona” che coinvolge varie professionalità dell’informatica) della durata di 30 ore, l’obiettivo: sviluppare una app che avvicini i cittadini alle tecnologie. L’appuntamento è il 13 settembre alle 9, ma si continuerà fino alle 18 del giorno successivo a pieno ritmo con il supporto e coinvolgimento di grafici web e sviluppatori. Due i temi: il primo è locale, ovvero una app a supporto della “mobilità intelligente” a Trento, mentre il secondo ha respiro decisamente più ampio. Ideare, con l’aiuto degli esperti coinvolti, “soluzioni per favorire sviluppo economico e sociale in Africa del Sud, dove tre persone su quattro utilizzano un cellulare”.
Al termine dell’hackaton sarà una giuria a valutare i lavori prodotti e ad assegnare i premi in palio: circa 2mila euro in servizi e materiali per il vincitore di ognuna delle sezioni, oltre a un premio di 3mila euro per la migliore tra le vincitrici.
Gli (altri) appuntamenti da non perdere
Mercoledì 14 settembre più di 800 studenti saranno ospitati all’Auditorium del Centro Servizi Santa Chiara per una giornata interamente dedicata a loro, tra la presentazione dei progetti NASA Challenge e il TED-Ed.
“Smart City Solutions and Challenges” è l’appuntamento dedicato a imprese innovative e amministrazioni digitali, allo Smart City Pavillion di piazza Duomo: darà spazio ai progetti per costruire le comunità intelligenti del futuro. Due in particolare gli appuntamenti: lunedì 12 settembre una tavola rotonda organizzata dal Consorzio dei Comuni,per parlare di come favorire la crescita economica aprendo il patrimonio informativo pubblico. Martedì 13 settembre vanno in scena le imprese innovative e le loro soluzioni.
Segnaliamo anche tre appuntamenti dedicati specificamente alla comunità scientifica: la IEEE International Smart Cities Conference ISC2 dedicata al tema “Improving the citizens quality of life” dal 12 al 15 settembre, al Polo scientifico e tecnologico Fabio Ferrari e in altre sedi dell’Ateneo trentino; il seminario “Engineering trends and business opportunities for smart cities ” organizzato il 13 e 14 settembre da UniTrento nella sede del Dipartimento di Sociologia.
Crediti foto: Trento Smart City Week