Più internazionale, più spazio per i bambini e per i droni. Più attenzione al lavoro. Ecco come sarà la quarta edizione della Fiera degli Innovatori. Benvenuti alla Maker Faire Rome.
Sei padiglioni, 100 mila metri quadrati, 55 mila metri quadrati di superficie espositiva coperta, 700 progetti (selezionati tra i 1500 raccolti nelle call), un R.O.M.E. prize da 100 mila euro. Questi i primissimi numeri della quarta edizione della Maker Faire Rome – European Edition, presentata nel corso della Giornata Nazionale dell’Innovazione (con la consegna del Premio dei Premi da parte del presidente della Repubblica) e il giorno prima della presentazione del Piano Italia 4.0. Nel dettaglio, l’appuntamento è alla Nuova Fiera di Roma, dal 14 al 16 ottobre. Dopo il debutto al Palazzo dei Congressi (30 mila presenti), l’Auditorium – Parco della Musica l’anno successivo (90 mila visitatori), la terza tappa all’Università La Sapienza (100 mila biglietti staccati), è il momento della Nuova Fiera di Roma.
A poco meno di un mese dal via, già 16 mila biglietti prenotati. Niente male per Maker Faire Rome, la seconda Maker Faire per importanza dopo quella degli Stati Uniti. La prima in Europa. Per il curatore, insieme a Massimo Banzi e Alessandro Ranellucci, Riccardo Luna «un grande strumento di ripartenza dell’economia». Innovazione, bambini, divertimento, lavoro, economia, queste le parole chiave di un’edizione che ha già la sua identità. Un’attrazione su tutte? Watly, il primo computer termodinamico al mondo in grado di purificare l’acqua contaminata, fornendo energia solare e connettività. A Roma, il progetto del ceo e founder Marco Attisani sarà presente in uno spazio dedicato di 300 metri quadrati.
Più internazionale e più divertente
«Con 40 Paesi presenti sarà l’edizione più internazionale, ma anche quella più divertente per i bambini – ha detto in apertura Riccardo Luna – una fiera dove non solo si guarda ma si fa». Già, la Nuova Fiera di Roma. Una scommessa? Per Riccardo Luna ci saranno a disposizione «stanzoni molto grandi» con meno problemi di spazio rispetto alle scorse edizioni. «Il venerdì mattina sarà sempre una grande emozione vedere gli studenti “invadere” gli spazi della Fiera». Della Nuova Fiera di Roma come di «strumento a disposizione della città» e di «struttura che ha senso solo se messa al servizio delleconomia della città» ha parlato Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma, che ha promosso la Maker Faire Rome con l’organizzazione dalla sua Azienda speciale Innova Camera. «Maker Faire Rome è diventata il punto di riferimento per l’innovazione. Ma non è più la manifestazione degli innovatori, è di tutti. Anche dei bambini. E delle imprese, grandi e piccole».
Aiutiamo i bambini a liberare la creatività
Dietro Maker Faire Rome «c’è una grande squadra» ha sottolineato Riccardo Luna. Come Paolo Mirabelli con i suoi droni. Chiara Russo che si occupa dell’Area Kids (8 mila metri quadrati dedicati ai bambini e ragazzi dai 4 ai 15 anni). «Quest’anno – ha detto – si raddoppia: abbiamo giù 12 mila bambini iscritti. Il nostro obiettivo? Aiutarli a liberare la loro creatività e diventare creatori di tecnologia». E Alessandro Ranellucci che anticipa una delle novità della fiera. «Avremo il Rome Prize, un premio di 100 mila euro che andrà al progetto innovativo di maggior impatto. Sabato sera sarà proclamato il vincitore». La giuria sarà presieduta da Neil Gershenfeld (professore americano del MIT, Massachusetts Institute of Technology e fondatore del Centre For Bit&Atoms), Bruce Sterling (famoso autore di fantascienza e saggista) e Simona Maschi (cofondatrice e direttore dell’Istituto di Copenaghen di Interaction Design). «Stiamo realizzando anche un grande plastico di Amatrice e delle zone terremotate» ha detto ancora Alessandro Ranellucci. «Per contribuire alla ricostruzione» ha precisato Luna.
Maker Faire 3D Experience
Maker Faire Rome rende ancora più emozionante la sua quarta edizione con Maker Faire 3D Experience. Un momento di aggregazione collettiva per assistere, attraverso gli occhi digitali del visore 3D Bobo VR, alla proiezione di un contenuto esclusivo che accompagnerà gli utenti in un’esperienza nel mondo delle nuove tecnologie digitali, smart cities e della robotica, in un’ atmosfera che richiama “Matrix” , “Minority Report” e “Oblivion”. Maker Faire 3D Experience si svolgerà domenica 16 ottobre.
il pubblico che parteciperà sarà parte integrante e attiva dell’evento stesso, anche attraverso la campagna di crowdfunding (QUI i dettagli) necessaria per l’allestimento e l’implementazione delle aree della fiera che ospiteranno l’iniziativa. L’immersione nella Maker Faire 3D experience è realizzata con l‘innovativa tecnologia Virtual Reality e nasce dalla collaborazione tra Eppela, principale piattaforma di crowdfunding e QMI, società italiana di entertainment, marketing and communications, legata al mondo del cinema.
Bobo VR è realizzato, disegnato, prototipato e realizzato dalla startup italiana This thesign, specializzata nella creazione e distribuzione di prodotti tecnologici e di design. E’ un progetto promosso da PostepayCrowd (il programma di crowdfunding di Postepay ed Eppela, cofinanziato dai partner) che ne ha sostenuto la campagna.
Momento di riflessione dei makers
A quasi dieci anni dai primi accenni del movimento dei makers, a 4 anni dal debutto della Maker Faire nella Capitale, a che punto siamo? La risposta non poteva che essere affidata a Massimo Banzi, co-founder di Arduino e curatore della Maker Faire. «E’ stato incredibile arrivare fino a qui. Alla quarta edizione» ha detto Banzi, che ha spiegato come fin dall’inizio la Maker Faire si è voluta porre come «un ponte fra imprese e tecnologie. Dopo 10 anni – ha aggiunto – siamo in un momento di riflessione. I maker devono capire dove vogliono andare. Anche in California è così».
The house of drones raddoppia
Quest’anno l’area, dedicata a tutte le novità del mondo dei droni, raddoppia con due voliere che consentiranno lo svolgimento simultaneo di diverse attività. Nella più grande, ben 800 mq al chiuso e tra le voliere più grandi al mondo, l’associazione di piloti di droni da corsa “FPV Racing Club” svolgerà dimostrazioni di volo acrobatico con droni autoprodotti e pilotati con l’ausilio di occhiali per l’FPV (Front Person View) che consentono di guardare ciò che la telecamera a bordo del drone stesso inquadra. Nella voliera grande sarà presente il gruppo di Facebook più grande d’Italia: (9.200 iscritti) che presenterà esibizioni e coreografie, tentando anche il record mondiale di 32 particolari droni fermi in aria contemporaneamente. La voliera più piccola, invece, sarà dedicata al battesimo del volo. Anche il pubblico potrà far volare i propri droni. Gli appassionati, inoltre, potranno assistere a mini – conferenze con professionisti del settore in ambito legale, sicurezza e utilizzo professionale.
Contatto fra aziende e lavoratori
Fra i partner della Maker Faire Rome anche Italia Lavoro, società entrata nella nuova Agenzia delle Pollitiche Attive per il Lavoro. La società partecipa quest’anno con uno stand dedicato all’autoimpiego, all’alternanza Scuola-Lavoro, a servizi che creano contatti diretti tra aziende e candidati per le opportunità di lavoro. Lo stand si chiama Make Your Job, dalla tua idea alla tua impresa.
Il programma
Si inizia la mattina di venerdì 14 ottobre con l’Educational Day e l’Opening Conference. Al 20 settembre, per l’Educational Day, la mattinata gratuita dedicata alle scolaresche dalle 9 alle 13, si sono già registrati da tutt’Italia oltre 15mila studenti di scuole elementari, medie e superiori. Si prosegue, dalle 10.30 anche in live streaming, con l’Opening Conference – The Future of Everything. Il pomeriggio, dalle 14, “Maker Faire Rome – The European Edition” si apre al grande pubblico fino a domenica 16 ottobre. Da segnalare, sabato 15 ottobre, come si diceva, la cerimonia di premiazione del R.O.M.E. Prize, il premio da 100mila euro lordi che andrà al miglior progetto maker europeo con il più alto impatto sociale. Il R.O.M.E. Prize è una novità assoluta, tra le Maker Faire, a livello mondiale.
Il cibo del futuro
Maker Faire Rome offrirà al pubblico eventi, conferenze, laboratori e workshop tutti dedicati al cibo. Ci sarà anche “OffiCucina”, spazio ibrido tra una cucina e un’officina, in cui saranno organizzati showcase a ciclo continuo con il coinvolgimento di 15 talenti internazionali. L’area food sarà animata da serre, robotica, cibi del futuro, alghe, sensori, stampanti 3D, nuovi utensili e inconsueti oggetti di design. Elementi che contamineranno la Maker Faire dando vita, ra innovazione e tradizione, a vere e proprie collisioni tra tecnologia e alimenti. I visitatori dal palato più curioso potranno assaggiare il cibo del futuro cucinato in modo alternativo e rivoluzionario al “Food Tech Jungle”, il ristorante del futuro.