Andrea e Matteo hanno appena lanciato su Kickstarter la campagna crowdfunding di Fabula (con goal raggiunto nelle prime 12 ore) , un tool per aspiranti scrittori, sceneggiatori e storyteller, basato su “Il viaggio dell’eroe”.
Matteo Di Pascale, 29 anni, ha appena lanciato la sua seconda raccolta fondi Kickstarter, questa volta con un compagno d’avventura diverso da quella precedente, Andrea Binasco. Il progetto si chiama “Fabula“, ed è un tool concreto (e offline) per aspiranti scrittori, sceneggiatori e storyteller. Un mazzo di carte, così come lo è “Intùiti“, il primo lavoro imprenditoriale di Matteo, lanciato con una campagna Kickstarter al di sopra delle aspettative: «è andata meglio di quel che mi aspettassi: il goal era fissato a 10 mila sterline, ne ho raccolte più di 38 mila – quasi 50 mila euro – vendendo circa 2500 mazzi». Di “Intùiti” ne parlammo lo scorso gennaio su StartupItalia, e ne raccontò le potenzialità con un talk lo scorso maggio al TEDxUniTO.
Cos’è Fabula?
Andrea Binasco, amico di vecchia data di Matteo, è un insegnante di letteratura e narratologia. I due torinesi hanno sempre avuto in comune la passione per le storie e per la loro struttura, e il progetto “Fabula” era in cantiere ormai da diverso tempo. Fabula è un deck di carte, strumenti basati su “Il viaggio dell’eroe” di Chris Vogler, e su testi come “The hero with a thousand faces” di Joseph Campbell. Testi pratici che individuano quelli che sono i punti chiave del successo di una storia: eroe nel mondo ordinario, chiamata all’azione, rifiuto della chiamata, incontro col mentore, prove da superare e entrata nel nuovo mondo, dove l’avventura inizia.
«Il nostro lavoro è stato quello di prendere quei saggi e capire se potessero dare strumenti validi per aiutare scrittori e storyteller a creare nuove storie, ma in alcuni punti zoppicavano – racconta Matteo Di Pascale – così abbiamo dato una forma e dei colori al sistema e organizzato uno strumento intuitivo ed efficace».
Il deck di Fabula è costituito da 3 set di 43 carte totali: le carte arancioni contenenti gli step del viaggio dell’eroe; le carte blu riferite alle risorse, ossia gli eroi, i nemici, gli oggetti, eccetera; le carte nere che aiutano a creare il plot della storia, il montaggio, gli intrecci.
https://www.kickstarter.com/projects/1015648452/fabula-storytelling-cards/widget/video.html
L’obiettivo della campagna Kickstarter di Fabula
«Perché Fabula su Kickstarter? Per cercare un riscontro del pubblico, che secondo noi è fondamentale – spiega Matteo – è una validazione dell’idea, e anche un piacere personale. In queste ultime settimane abbiamo fatto testare Fabula a diverse persone, l’abbiamo migliorato, e ci siamo resi conto che è qualcosa che può davvero funzionare».
Il goal della campagna è basso, 1500 euro, e Andrea Binasco ci spiega perché: «produrre un deck di Fabula è economico, e inoltre, come spiegava Matteo, vogliamo vedere quanto interesse può generare l’idea. Se non raggiungeremo il goal o ci arriveremo al pelo allora sarà solo un simpatico ricordo e lasceremo stare il progetto. Se invece lo supereremo di molto allora Fabula potrà strutturarsi per davvero, e potremmo anche pensare di creare deck specifici per differenti generi: Sci-fi, Horror, o ancora mazzi per l’educazione infantile da utilizzare nelle scuole. Sarebbe meraviglioso.»
Ma la campagna sta andando alla grande: lanciata il 28 settembre, ha superato il goal in 12 ore.
Con Fabula si possono costruire effettivamente tutti i tipi di storie: da Matrix a Pulp Fiction, da Game of Thrones a Breaking Bad. Come si vede nell’immagine qui sopra, è sufficiente dar forma a una specie di “model canvas“, e creare la propria storia sarà semplice e divertente. Tra le ricompense su Kickstarter, però, c’è anche la possibilità di usufruire di una lezione di due ore via Skype in compagnia di Matteo e Andrea. I mazzi sono disponibili in italiano e inglese, con possibilità di spedizione per tutto il globo.
La Cina e i progetti futuri
Matteo, da qualche settimana, è in Cina, a Shenzhen, dove si è trasferito e ha iniziato una nuova avventura lavorativa. «Qui in Cina, a Shenzhen, sto cercando di strutturare un sistema prodotto che mi permetta di far costruire i mazzi a una azienda, e un’altra che li tiene in magazzino e poi li spedisce. Non è vero che in Cina non ci sia qualità – spiega Di Pascale – anzi, sto constatando che c’è molta professionalità e puntualità, cosa che, ahimè, in Italia manca».
«Grazie a Intùiti ho fatto un sacco di esperienza, dal come abbattere i costi di produzione fino alla vendita. Se la campagna crowdfunding andrà come speriamo, l’obiettivo sarà quello di scalare il più possibile il progetto Fabula, creando, come diceva Andrea, deck per differenti generi e per bambini. Fabula ha il potenziale per essere una buona azienda, non enorme come una startup così come la intendiamo oggi, ma ci crediamo molto».