Austin Wang dal Canada ha vinto il primo premio di 75 mila dollari all’ISEF, l’Intel International Science and Engineering Fair. Tra i premiati anche gli italiani Emma Bordigoni e Matteo Monni, con un Grand Award di 500 dollari, nella categoria “Energia: Fisica”
Han Jie (Austin) Wang, 18 anni, di Vancouver (Canada) si è aggiudicato il primo posto all’ISEF 2016 (International Science and Engineering Fair) di Intel, il concorso internazionale di ricerca scientifica per le scuole superiori. Il ragazzo ha vinto dunque il Gordon E. Moore Award e 75.000 dollari per aver sviluppato celle a combustibile microbico (MFC) in grado di convertire in maniera più efficiente rifiuti organici in energia elettrica. Tra i premiati c’è anche un progetto italiano: CONSERVAA, di Emma Bordigoni e Matteo Monni dell’Istituto Tecnico Industriale Statale Michele Giua di Cagliari, che hanno vinto un Grand Award di 500 dollari come quarti classificati nella categoria “Energia: Fisica”.
Il podio
Han Jie (Austin) Wang, che ha ottenuto il massimo riconoscimento, ha identificato geni specifici in batteri di E. coli geneticamente ottimizzati che consentono di generare energia in modo efficiente. Il suo sistema è in grado di produrre molta più energia rispetto ai processi MFC già esistenti, ad un costo competitivo rispetto all’energia solare, aprendo in tal modo la strada all’implementazione commerciale di celle a combustibile microbico. Syamantak Payra, 15 anni, di Friendswood (Texas), ha ricevuto uno dei due Intel Foundation Young Scientist Awards di 50 mila dollari per lo sviluppo di una ginocchiera a basso costo con ausilio elettronico che permette alle persone con una gamba indebolita di camminare in modo più naturale. Quando Payra ha testato il suo prototipo con due persone parzialmente disabili a causa della poliomielite, ha riscontrato immediatamente un passo più naturale e una maggiore mobilità. Kathy Liu, 17enne di Salt Lake City (Utah), ha ricevuto l’altro Intel Foundation Young Scientist Award di 50 mila dollari per lo sviluppo di un componente alternativo delle batterie che potrebbe migliorarne in modo significativo le prestazioni e la sicurezza. La batteria ricaricabile di Liu è più piccola e più leggera, priva dei rischi di incendio delle batterie agli ioni di litio, utilizzate in aerei, telefoni cellulari e persino hoverboard.
Il premio agli studenti sardi
CONSERVAA, di Emma Bordigoni e Matteo Monni si è aggiudicato il Grand Award di 500 dollari come quarti classificati nella categoria “Energia: Fisica”. CONSERVAA è un modo intelligente di combinare tecnologie ecologiche per consentire una più lunga e sana conservazione degli alimenti. L’obiettivo del progetto è abbassare il livello di inquinamento e produzione di rifiuti e mantenendo al contempo la più alta qualità possibile del cibo. Il sistema si basa su un tradizionale metodo di raffreddamento dell’acqua utilizzato per secoli nella regione di provenienza dei due giovani studenti, la Sardegna, combinato con creazione del sottovuoto e lampade UV-C battericide, per ottenere un consumo complessivo di 1 watt al giorno. CONSERVAA viene fornito con una batteria ricaricabile tramite un pannello solare, che offre autonomia al sistema e consente di sfruttare al meglio le fonti energetiche rinnovabili. Inoltre, questo sistema è poco costoso da produrre, è modulare e pertanto estremamente scalabile.
Ecco i 22 vincitori Best of Category, da cui sono stati scelti i primi tre:
Categoria | Nome | Cognome | Città | Stato/Paese |
Scienze animali | River | Grace | Melbourne | Florida |
Scienze comportamentali e sociali | Rajeev | Jha | Honolulu | Hawaii |
Biochimica | Edward | Kim | Waco | Texas |
Ingegneria biomedica | Luiz | da Silva Borges | Aquidauana | Brasile |
Ricerca biomedica e Scienze della salute | Jiwoo | Lee | Hackensack | New Jersey |
Biologia cellulare e molecolare | Marissa | Sumathipala | Ashburn | Virginia |
Chimica | Kathryn | Lawrence | Boulder | Colorado |
Katherine | Younglove | |||
Biologia computazionale e bioinformatica | Swetha | Revanur | San Jose | California |
Scienze della terra e ambientali | Natalie | Bush | Baton Rouge | Louisiana |
Sistemi embedded | Syamantak | Payra | Friendswood | Texas |
Energia: Chimica | Kathy | Liu | Salt Lake City | Utah |
Energia: Fisica | Tiasha | Joardar | Plano | Texas |
Ingegneria meccanica | Takahiro | Ichige | Chiba City | Giappone |
Ingegneria ambientale | Wyatt | Pontius | Sterling | Virginia |
Scienze dei materiali | Nicky | Wojtania | Plano | Texas |
Matematica | Pei-Hsaun | Chang | Taipei | Taipei Cinese |
Microbiologia | Han Jie (Austin) | Wang | Vancouver | Canada |
Fisica e astronomia | Camille | Yoke | Richmond | Virginia |
Botanica | Dennis | Drewnik | Winnipeg | Canada |
Robotica e macchine intelligenti | Simone | Braunstein | New York | New York |
Sistemi e software | Charles | Noyes | Villa Park | California |
Scienze mediche traslazionali | Brennan | Clark | Golden Valley | Minnesota |
Prashant | Godishala |
I numeri di questa edizione
L’Intel International Science and Engineering Fair premia il lavoro dei più promettenti studenti scienziati, inventori e progettisti. I finalisti vengono selezionati ogni anno da centinaia di manifestazioni affiliate. I loro progetti vengono quindi valutati in loco da circa 1.000 giudici specializzati in quasi tutte le discipline scientifiche, ognuno con un dottorato o con l’equivalente di sei anni di esperienza professionale in una delle discipline scientifiche. L’edizione 2016 dell’Intel International Science and Engineering Fair ha visto la partecipazione di oltre 1.700 giovani scienziati selezionati nell’ambito di 419 manifestazioni affiliate in 77 Paesi, aree geografiche e territori. Oltre a questi tre vincitori, circa 600 finalisti hanno ricevuto premi e riconoscimenti per la loro ricerca innovativa, tra cui 22 vincitori “Best of Category”, ognuno dei quali ha ottenuto un premio di 5.000 dollari. La Intel Foundation ha inoltre elargito un finanziamento di 1.000 dollari alla scuola di ciascun vincitore e alla manifestazione affiliata che rappresentava.