La famiglia dei mobile payments italiana si arricchisce di una nuova piattaforma: Digital Pay, con la quale è possibile acquistare beni e servizi attraverso il direct carrier billing (i pagamenti mediante credito telefonico) con 350 operatori di telecomunicazioni in 92 Paesi.
Sviluppato da Vetrya, Digital Pay è un ecosistema cloud basato su direct carrier billing in grado di garantire pagamenti online per acquisto di beni e servizi attraverso smartphone, tablet, pc, connect tv e web connessi a reti mobili e broadband fisse. Il servizio è disponibile anche per le pincipali console di gioco.
Pagare col credito telefonico
La nuova piattaforma permette ai merchant di vendere beni, prodotti e servizi digitali ai propri utenti in tutto il mondo senza la necessità di una carta di credito o di un conto corrente bancario. I merchant infatti, grazie a Digital Pay, mettono a disposizione dei propri clienti una nuova modalità d’acquisto: l’addebito telefonico.
Come funziona Digital Pay
Con un solo click l’utente sceglie di acquistare un determinato oggetto o servizio selezionando l’icona Digital Pay tra le modalità di pagamento e addebitando la spesa nel proprio credito telefonico mobile o fisso. A questo punto invia la richiesta di addebito all’operatore telefonico e, immediatamente dopo, invierà all’utente una notifica (via sms e altri canali) con l’esito dell’avvenuto acquisto. Sempre lato utente, la piattaforma mette a disposizione un sistema di reporting online nel quale è possibile monitorare in tempo reale gli acquisti.
Vetrya, la piccola Google di Orvieto
Fondata a Orvieto nel 2010 da Luca Tomassini (presidente e amministratore delegato) e Katia Sagrafena (direttore generale), Vetrya oggi impiega 75 dipendenti. Nata come startup, la società si occupa di innovazione nel campo del broadband, delle telecomunicazioni, del content management e del mobile entertainment. Il gruppo Vetrya è leader riconosciuto nello sviluppo di servizi digital, applicazioni e soluzioni broadband. Tramite Vetrya Inc., società con sede a Palo Alto (CA), sviluppa servizi e applicazioni b2c. Ha collaborazioni con operatori di telecomunicazioni in tutto il mondo, operatori media, editori, broadcaster, banche, utilities, manufacturing e consumer products.
Modello Google. Le aziende del gruppo sono ospitate a Orvieto un campus di 7 mila metri quadri, con aree verdi, un centro sportivo, spazi dedicati allo svago, work cafè, tech shop e formazione universitaria, all’insegna dell’ecosostenibilità, ricerca e innovazione.
Aldo V. Pecora
@aldopecora