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I “pagherò”, quando la fiducia era tutto
Oggi il credito può sembrare qualcosa di impersonale e calcolato, ma una volta il credito era un privilegio costruito intorno alla fiducia personale e relazioni di lunga durata. Alle fine del diciannovesimo secolo, i negozianti cominciarono a fare credito ai loro clienti migliori e più affidabili. Invece di pagare ogni volta che andavano in negozio, si potevano rinviare i pagamenti a un secondo momento, utilizzando monete o piastre in metallo che avevano un numero di conto inciso dal negozio che le rilasciava. I negozi registravano i dettagli di acquisto il costo del prodotto acquistato dal cliente.
Dal 1920, i negozi iniziarono a emettere strumenti di credito di carta invece che le lastre di metallo, ma presto si rivelarono ingombranti anche queste, perché i clienti ne avevano di diverse per ogni negozio e questo ha cambiato molto le condizioni: stava nascendo un potenziale mercato.
Diners inventa la carta di credito
I primi a capirne il potenziale furono, nel 1950, i fondatori del Diners Club, la prima carta di credito indipendente del mondo. Le loro carte di credito permettevano alle persone di fare un viaggio e di acquistare con un’unica carta anche con fornitori diversi.
BankAmericard
Ma la storia delle carte di credito sarà cambiata per sempre con l’ingresso nella partita della Bank of America, quando a Fresno, in California, lanciò la “BankAmericard” e la diede a tutti i 60 mila residenti della cittadina. In poco tempo tutti i consumatori e fornitori del posto iniziarono a usare la stessa carta. Le carte di credito diventavano un fenomeno di massa, diffondendosi a macchia d’olio, grazie soprattutto al cosiddetto “mass-mailing“.
A Chicago, nel 1966, le cose si complicarono, provocando una debacle e una generale situazione di “caos finanziario”. Così, nel 1970, questi sistemi furono stati dichiarati fuori legge, poiché molte persone, tra debitori compulsivi, truffatori, e tossicodipendenti furono in grado di ricevere credito facile. Nonostante fossero state dichiarate illegali, però, 100 milioni di carte erano già in mano a gran parte della popolazione degli Stati Uniti.
La nascita di Visa
Nel 1976, il sistema di BankAmericard divenne Visa. Fu subito dopo questo punto che le carte di credito si trasformarono in una miniera d’oro per le banche: nei primi anni ’80 i tassi di risparmio scendevano, mentre la stessa cosa non si avveniva per i tassi di interesse sul debito. Le carte di credito diventarono, così, una “mucca da mungere”, diventando fonte primaria di profitti per le banche. E generando una montagna di debiti.
Fonte: Visualcapitalist.com
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