Assessore Tajani: «Uno spazio dove mettere insieme idee, progetti e professionalità legate al mondo dell’economia collaborativa”»
Ha aperto ufficialmente le sue porte la prima casa dell’economia collaborativa in Italia. Si chiama Cohub e si trova a Milano in vicolo Calusca 10, all’interno di uno spazio di proprietà comunale di 100 mq.
Il progetto è nato grazie alla collaborazione tra l’Assessorato alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo Economico, Università e Ricerca del Comune di Milano che, a seguito di un bando pubblico, ha concesso l’utilizzo gratuito dello spazio per due anni, e l’Ats (associazione temporanea di scopo) formata da Collaboriamo.org, Welcome pack e Fidia s.r.l.
L’obiettivo di Cohub è quello di promuovere l’economia collaborativa a Milano accogliendo, accelerando e monitorando le iniziative di sharing economy che già si stanno muovendo sul territorio e quelle sono in procinto di muovere i primi passi.
«Siamo fieri – dichiara l’assessore alle politiche per il Lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca Cristina Tajani – di essere la prima città italiana ad avere uno spazio che si pone come punto di riferimento per chiunque vorrà avvicinarsi alle pratiche di sharing economy. Cohub sarà un contenitore dove mettere insieme idee, progetti e professionalità per costruire insieme ai cittadini nuove forme di comunità e nuove pratiche di economia collaborativa».
«Cohub vuole essere un punto di incontro, di approfondimento e di accelerazione – afferma Marta Mainieri, fondatrice di Collaboriamo.org, capofila della cordata che si è aggiudicata lo spazio – per tutti coloro che stanno sperimentando i processi collaborativi nelle loro organizzazioni e per chi desidera iniziare a farlo. Sono molti gli operatori e i cittadini che stanno già utilizzando l’economia collaborativa a Milano e in Italia: noi proponiamo un luogo di coordinamento, dove sia possibile facilitare le esperienze nuove e accelerare quelle esistenti, promuovere il dibattito e diffondere informazione».
Cohub è stato totalmente arredato grazie alle donazioni dei cittadini che hanno risposto a un appello lanciato via Facebook e hanno regalato allo spazio tutto il necessario per renderlo accogliente: un divano, una poltrona, tappeti e lampade ma anche una stampante e un videoproiettore. Al suo interno ci sarà spazio per un fitto calendario di workshop, conferenze, corsi, eventi di networking e non solo. Aziende, amministrazioni, imprese sociali e cittadini che desiderano conoscere e sperimentare le opportunità offerte dalla sharing economy potranno infatti usufruire di molti servizi di consulenza e formazione dedicati.
Inoltre a partire dal 1° aprile sarà attivo uno sportello che tutti i giorni, dalle ore 10 alle 12, sarà a disposizione di cittadini e start up che vogliono saperne di più sugli aspetti legali, fiscali e tecnologici legati all’economia collaborativa. Il Cohub, infine, sarà anche un punto di consultazione per studenti e ricercatori che potranno trovare libri e pubblicazioni dedicati alla sharing economy.
Partner del progetto e membri del Comitato Scientifico sono l’Università Cattolica del Sacro Cuore (Trailab) e il Politecnico di Milano (Polimi Desis Lab) che avranno un ruolo attivo nella pianificazione strategica e realizzazione delle attività del Cohub.