Corsi di inglese, finanza, ma anche design, e calligrafia. Apple forma così i suoi operai in Cina. E capita che uno di loro si mostra così bravo e che da operaio si trasforma in manager.
Corsi di inglese, finanza, ma anche design, e calligrafia. Apple forma così i suoi operai in Cina. E capita che uno di loro si mostra così bravo e che da operaio si trasforma in manager.
Formazione per 558mila operai
Il programma educativo della multinazionale di Cupertino si chiama SEED (acronimo di Supplier Employee Education and Development). E così viene descritto da Apple: «Organizziamo dei corsi all’interno delle fabbriche nostre fornitrici dove gli operai possono frequentare lezioni gratuite in varie materie, tra cui informatica, disegno, lingua inglese, e gestione delle risorse umane. In ogni corso offriamo Mac, iPad…».
Jeff Williams, COO di Apple, traccia il bilancio dei SEED nello scorso anno: 48, organizzati in 23 fabbriche. E dà i numeri complessivi del progetto iniziato nel 2008: circa 861mila operai hanno frequentato corsi e alcuni sono riusciti a diplomarsi e laurearsi.
E succede che uno frequenta e cambia vita
È quello che è successo a Carl Yang che inizia come operaio in una fabbrica in Cina. Frequenta i corsi SEED e le sue performance sono così buone che la Apple decide di assumerlo all’interno di uno dei suoi dipartimenti. Oggi Carl punta ad occupare ruoli manageriali. Nel frattempo sta per laurearsi in business management.
Tra le materie anche un corso di calligrafia
Sembra un po’ bizzarro se vogliamo che un operaio, il cui compito è assemblare iPhone, impari a scrivere bene. Ma lo è un po’ per chi conosce la storia di Steve Jobs che in più di un’occasione ha ricordato come proprio le lezioni di calligrafia da ragazzo gli abbiano dato quel qualcosa in più per progettare i font per i Macintosh.
E non è l’unico motivo. Pare che in Cina sia un esercizio antistress. Una necessità se si pensa che in media un operaio Apple lavora 55 ore a settimana.