Con un solo click gli agenti più vicini al luogo del crimine verranno allertati, si spera così di rendere il loro intervento molto più rapido
La sicurezza in Sud Africa ha problemi con la velocità. I delinquenti sono troppo spesso più rapidi delle forze dell’ordine, cosa che genera sempre più frustrazione in quest’ultime. Per tagliare il tempo medio di risposta degli agenti locali, si è deciso così di utilizzare una sorta di “Uber per la polizia”, come l’ha definita il suo stesso creatore says Craig Rivett di Happimo.
Come funziona l’Uber della Polizia
Si tratta di una app per smartphone chiamata Namola e sviluppata n collaborazione con il Distretto di Tshwane (una zona vicino Pretoria con oltre 2 milioni di abitanti), dove verrà utilizzata. Per far funzionare l’applicazione – che ha lo scopo di ottimizzare le comunicazioni tra i cittadini che devono denunciare un crimine e la polizia – basta il tocco di un pulsante. In questo modo, verranno subito allertate sia le volanti in giro per la strada che la stazione di controllo centrale. Quando viene attivata, infatti, Namola invia un avviso alla sala di controllo del dipartimento di polizia con le coordinate GPS dell’utente. Il sistema così individua gli agenti di polizia più vicini al luogo in cui è avvenuto il crimine e li invia sul posto, riducendo i tempi di risposta da parte delle forze di sicurezza.
Per ora, l’applicazione funziona solo nella città di Pretoria e nel distretto di Tshwane, dove è stato messo a punto il più grande programma di connessione WiFi gratuita del Paese. E se lo smartphone è stato rubato durante la rapina o il furto d’auto (che, tra l’altro, è una cosa che succede molto spesso)? L’applicazione può essere utilizzata anche dai testimoni e gli sviluppatori sperano che li incoraggerà ad allertare le forze di polizia in modo più rapido.
Non basta un’app a ricostruire la fiducia dei cittadini
Su Google Play Store, le recensioni di Namola sono per ora abbastanza positive. Ad esempio una suona più o meno così “Grazie Metro Police! La registrazione è stata facile. Spero di non avere mai bisogno di usare la app, ma è un conforto sapere che c’è”. Anche se alcuni si lamentano del fatto che consumi troppa batteria a causa dell’utilizzo del Gps. Intanto, il servizio è già stato installato su 135 auto della polizia e l’obiettivo è quello di dotare al più presto tutti i veicoli del sistema.
In molti però sostengono che servirà molto più di una app per ripristinare la fiducia dei cittadini nei confronti della polizia del Sud Africa. Indebolita da questioni di leadership e da accuse di corruzione politica dilagante, la fiducia del pubblico nella polizia è molto bassa. Anche se un’app fosse in grado di accelerare la velocità con cui gli agenti rispondono ai crimini, è quello che fanno quando arrivano sulla scena del crimine che conta di più.