Il social network del fantasmino è al lavoro sulla sua Offerta Pubblica Iniziale, premessa necessaria per il lancio in borsa, previsto per marzo
Snapchat (o meglio, Snap.Inc, la società che ha sviluppato il social network del fantasmino) è al lavoro sulla sua IPO, l’Offerta Pubblica Iniziale (in inglese initial public offering). Premessa necessaria per il lancio in borsa, previsto per marzo, per un valore della società stimato 25 miliardi di dollari, secondo il Wall Street Journal. Le intenzioni della società a proposito dell’IPO sono confermate anche da una fonte del WSJ, citata da Business Insider. La stessa fonte però ha sottolineato come la situazione sia ancora fluida, che la data di marzo è del tutto arbitraria (molto dipenderà dai mercati e dall’esito delle elezioni presidenziali) e che Snapchat non ha dato ancora mandato ad una banca (potrebbe però farlo entro dicembre).
La più grande IPO per una società tech
I 25 miliardi di IPO sarebbe la più grande offerta pubblica di una società tech dal 2014 (da quando cioè Alibaba si è quotata, per 168 miliardi di dollari). Sarebbe anche un grande colpo per Evan Spiegel, l’imprenditore di 26 anni che ha lanciato Snapchat come studente a Stanford e diventato famoso anche per aver rifiutato un’offerta di 3 miliardi di dollari da Facebook nel 2013.
Abbiamo un piano per la IPO
Sulle intenzioni della società di quotarsi in borsa ci sono pochi dubbi. Lo stesso Evan Spiegel è stato chiaro. A marzo 2015 aveva detto in una conferenza: «Abbiamo bisogno di una IPO. Abbiamo un piano». A maggio 2016 sembra poi che Snapchat abbia ingaggiato Stan Meresman, specialista di IPO. Va anche detto che lo Chief Strategy Officer di SnapChat, Imran Khan, è un ex banchiere del Credit Suisse che ha contribuito alla quotazione di Alibaba nel 2014.