L’algoritmo associa il profilo astrologico dell’utente con quello degli altri per mostrare le persone più compatibili da un punto di vista sentimentale, con un click
Dopo essere stata tra le startup presenti al Web Summit di Dublino nel 2014, Starly ora ha lanciato la sua piattaforma in Italia. Il segreto? Un algoritmo che promette di semplificare la vita di chi cerca un partner. Già a Dublino è stata selezionata come una fra le più interessanti startup in Europa (con il primo migliaio di utenti), ora Starly è pronta a partire per conquistare il mercato degli utenti digitali incuriositi dall’astrologia. Un mercato enorme secondo le associazioni dei consumatori, per le quali circa 13 milioni di italiani complessivamente spendono 6,5 miliardi l’anno per servizi di predizione del futuro. di cui 90 milioni in Lombardia. Ogni giorno 30.000 italiani pagano fra i 20 e i 600 euro per conoscere il loro futuro tramite l’astrologia.
«Starly è una missione e un progetto ambizioso – dice la founder Martina Mauro, 30 anni – l’astrologia trova sempre più consensi, motivo in più per proporre un sistema per scoprire le persone più compatibili a noi da un punto di vista sentimentale, per fare le scelte avvicinandosi a un’autentica felicità. Single o in coppia, credendoci o per gioco, Starly offre un punto di vista diverso e innovativo che spolvera un tema spesso banalizzato e che da oggi gode di un nuovo approccio digitale».
L’algoritmo astrologico
La piattaforma ruota intorno ad un algoritmo che è in grado di calcolare la percentuale di compatibilità con gli utenti di Starly sulla base delle stelle. L’algoritmo infatti associa il profilo astrologico dell’utente con quello degli altri per mostrare le persone più compatibili da un punto di vista sentimentale, con un click.
Variabili e rapporti geometrici per scoprire le compatibilità
Starly è un progetto nato dagli studi di Martina Mauro, che impiega variabili e rapporti geometrici per individuare le compatibilità. Oltre a Mauro ci sono la manager Tiziana Fragiacomo di Johnson & Johnson per le operazioni di marketing, e Antonello Cocco analista finanziario ex consulente Bain come direttore finanziario. Lo sviluppo tecnico verrà curato da Roberto Vergali, ex Apple ad oggi founder di Digital Forest. A oggi la piattaforma conta già un migliaio di iscritti.