L’accesso a un corporate accelerator verticale nelle scienze della vita oltre che facilitare l’accesso a mentors e investitori esperti nel settore, fornisce una serie di risorse provenienti dalla corporation che può facilitare il processo di sviluppo di una idea o progetto rendendolo più snello e veloce
Ultimi giorni per applicare al programma Open Accelerator, ecosistema nelle science della vita con connessioni a mentors e investitori nazionali e internazionali. Esperti dalle più prestigiose università al mondo e startupper di successo saranno i mentors affinché le idee dei nuovi imprenditori arrivino al mercato.
Settore in rapida crescita
Il settore science della vita è in rapida crescita: si stima un turnover di oltre 447,5 miliardi di dollari entro il 2020 (EP Vantage data). Di conseguenza, il settore healthcare in generale, compresi i segmenti medtech, biotech e digital healthcare, è ancora uno dei più attraenti per gli investitori in funzione dell’alto ritorno economico che potenzialmente può generare. Ciò nonostante, le startup che innovano nell’ambito delle scienze della vita hanno maggiore difficoltà a ricevere un primo round di finanziamenti, il famoso “seed” rispetto ad altre che operano in altri mercati.
Le difficoltà
Le ragioni sono molteplici:
1. Le startup in questo settore sono influenzate negativamente dalla necessità di fare investimenti a lungo termine e dagli alti costi di sviluppo del prodotto
2. L’innovazione spesso risiede nelle università e nei centri di eccellenza, ma i ricercatori mancano dell’esperienza imprenditoriale necessaria per sviluppare un vero business a supporto della novità scientifica o tecnologica. I ricercatori, inoltre, non hanno un adeguato supporto da parte delle università o degli istituti di ricerca affinché possa nascere una cultura imprenditoriale che porti alla costituzione di team multidisciplinari che consentano di portare le idee sul mercato. Questa situazione danneggia l’intero settore delle scienze della vita, perché soffoca l’innovazione, scoraggia l’iniziativa imprenditoriale e sopprime, in definitiva, importanti sviluppi che potrebbero portare a migliorare la salute dei pazienti.
Coinvolgimento, dedizione e supporto tecnico
La creazione di una startup, spin-out, spin-in o qualsivoglia forma di attività privata richiede totale coinvolgimento e dedizione, e principalmente un team, in cui almeno un membro sia al 100% coinvolto nello sviluppo del prodotto. Inoltre, l’accesso a mentors e a consulenti di valore che seguano il progetto in tutte le sue fasi, può rappresentare uno strumento efficace per ridurre il rischio. Se si tratta di una startup nelle scienze della vita questo aspetto ha un valore superiore in quanto il supporto tecnico richiede mentors che provengano dallo stesso settore. I dati mostrano che il 90% delle startup fallisce, ma anche che questo numero si riduce per i quei progetti che hanno avuto accesso a programmi di accelerazione con almeno un membro del team che sia stato affiancato da un mentor per tutto lo sviluppo del progetto.
L’acceleratore verticale
Le startup dovrebbero quindi considerare con attenzione il supporto offerto dai diversi tipi di investitori, facendo attenzione a non sottovalutare l’importanza dell’accesso agli incubatori/acceleratori. L’accesso a un “corporate accelerator” verticale nelle scienze della vita, come Open Accelerator, oltre che facilitare l’accesso a mentors e investitori esperti nel settore, fornisce una serie di risorse provenienti dalla “corporation”, in questo caso Zambon, che può facilitare il processo di sviluppo di una idea o progetto rendendolo più snello e veloce.
What is Open Accelerator?
Open Accelerator è un made-in-italy fast-track acceleration program for life sciences projects. Queste le sue peculiarità
- Fino a 100.000 euro per progetto (cash)
- Mentors specifici nel settore
- Programma di accelerazione con esperti nazionali e internazionali
- Investitori nel settore
- Incubazione nell’ecosistema “Openzone” comprendente ad oggi 21 realtà di successo nelle
- Science della vita (il parco scientifico raddoppia per il 2020)
- Risorse da “Corporate Accelerator”
GIOVANNI RIZZO
PhD MBA, head of Innovation Division of ZCube. Prima di arrivare a ZCube è stato direttore di laboratorio in Intercept Pharmaceuticals, consulente per un fondo di venture capital svizzero e vice presidente di una startup dell’University College London