Yakult e la Japan Aerospace Exploration Agency hanno cominciato a studiare l’effetto dei probiotici in condizioni di microgravità già nel 2014: quest’anno verrà avviata la sperimentazione nella Stazione Spaziale Internazionale
La Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA) ha annunciato l’inizio della sperimentazione sul consumo dei probiotici (Lactobacillus Casei Shirota) nella Stazione Spaziale Internazionale, in collaborazione con l’azienda Yakult. Le due fin dal 2014 sono impegnate nello studio degli effetti dei probiotici sul sistema immunitario e sul microbiota intestinale in condizioni di microgravità. Lo scopo di questa ricerca comune è di contribuire alla preservazione e al miglioramento della salute e delle performance degli astronauti. La volontà però è anche quella di contribuire alla promozione generale della salute dell’uomo sfruttando le conoscenze ottenute grazie a questo impegno condiviso nella ricerca sullo sviluppo dei probiotici.
Lo studio che sarà avviato si basa sui risultati delle attività di ricerca condotte a terra tra il 2014 e il 2015 e sui test di conservazione delle capsule contenenti batteri probiotici vivi liofilizzati (Lactobacillus casei Shirota) condotte a bordo della ISS nel 2016. È stato confermato che il numero dei probiotici vivi contenuti nel campione spedito a bordo della ISS era pari a quello del campione di controllo conservato a terra. Yakult e JAXA inizieranno la sperimentazioneattraverso uno studio scientifico sugli effetti di un consumo prolungato di probiotici sul sistema immunitario dell’uomo e sul microbiota intestinale degli astronauti impegnati per lunghi periodi a bordo dell’ISS.