Il progetto per il monitoraggio delle zanzare ha suscitato l’interesse delle Nazioni Unite e della Nasa. L’obiettivo è individuare le zone di maggiore intensità grazie alle segnalazioni degli utenti e predisporre interventi di prevenzione
Il gruppo di ricerca di Entomologia medica del dipartimento di Sanità pubblica e malattie infettive della Sapienza ha realizzato un’app che è in grado di identificare le zone a maggiore densità di zanzare. Si chiama ZanzaMapp ed è stata messa a punto in sinergia con la startup GT s.r.l.
Un esempio di scienza partecipata
Il progetto è un esempio di scienza partecipata. Tramite un semplice click sul proprio smartphone si può segnalare l’avvistamento di una o più zanzare, l’app fa poi convergere in una banca dati il giorno, l’orario e la geolocalizzazione delle segnalazioni, così da consentire di produrre “heat-maps” del fastidio più o meno intenso percepito dalla popolazione a causa delle zanzare.
Il valore della prevenzione
In presenza di casi di trasmissione autoctona di specie particolari – come la Chikungunya prima ad Anzio e poi a Roma, Latina e Modena – queste mappe, se basate su un gran numero di segnalazioni, potrebbero consentire l’ottimizzazione degli interventi di controllo e di prevenzione della diffusione dell’epidemia. «Il monitoraggio entomologico della specie è requisito essenziale alla pianificazione di interventi atti a ridurre la densità di queste zanzare e il relativo rischio di trasmissione di virus, ma è un esercizio molto complesso e costoso», spiega Alessandra Della Torre, coordinatrice del gruppo di ricerca. «Il nostro auspicio è che ZanzaMapp possa essere di ausilio alle amministrazioni pubbliche nella pianificazione delle attività di disinfestazione. Ma per questo è fondamentale che siano tanti gli utenti a inserire le segnalazioni».
Il Global Mosquito Alert
Della Torre spiega che il progetto ha suscitato l’interesse delle Nazioni Unite: «Sta mettendo insieme altre iniziative simili in altri paesi per creare un Global Mosquito Alert per il monitoraggio delle zanzare su scala globale, e in questi giorni anche la Nasa ha iniziato un progetto pilota basato anche sui nostri dati». ZanzaMapp è attiva da un anno, e si può tracciare un primo bilancio sulla base dei dati raccolti. Sul sito si possono trovare anche approfondimenti scientifici sulle zanzare, le malattie trasmesse e i consigli sulla prevenzione e la protezione dalle punture.