La società di venture capital del gruppo Axa e Invitalia Ventures investono per la prima volta su una startup early stage italiana. Il progetto è nato da un team padovano che ha sviluppato un dispositivo che trasforma lo smartphone in un etilometro
AXA Strategic Ventures punta per la prima volta sul made in Italy e lo fa con un primo round di investimento di 750mila euro destinati a Floome, startup padovana che ha realizzato un dispositivo da collegare allo smartphone che permette ai guidatori di verificare il proprio tasso alcolemico in pochi secondi e in modo intuitivo.
Una bella soddisfazione pe il team veneto: «Siamo molto orgogliosi di avere il supporto e la fiducia di due partner come AXA Strategic Ventures e Invitalia Strategic Venture» racconta Fabio Penzo, co-fondatore e amministratore delegato di Floome intervistato da StartupItalia!. «Siamo partiti nel 2013 con risorse limitate e moltissima ambizione. Ora il nostro prodotto è già disponibile in 36 Paesi nel Mondo e oltre 20mila persone lo usano quotidianamente. Grazie a questo investimento continueremo nella nostra mission: rendere più semplice la vita delle persone attraverso prodotti tecnologici costruiti seguendo le esigenze dei consumatori».
Fondata sui banchi dell’Università di Padova nel 2013 da Fabio Penzo, Marco Barbetta e Luca Escoffier, incubata da Start Cube e accelerata dagli Angel Investors Tiziano Busin e Andrea Ghello, la startup ha sviluppato un dispositivo, con app dedicata, che permette di trasformare il proprio smartphone in un vero e proprio rilevatore. Il device tascabile, che ha un prezzo competitivo rispetto ai classici etilometri (è venduto a 89 euro contro una media di 150 euro), utilizza i sensori degli etilometri delle forze dell’ordine e ha un design pluri-premiato a livello internazionale, oltre a non necessitare di carica o sostituzione della batteria. «Prima di partire con il progetto abbiamo fatto un’analisi per capire se un etilometro per smartphone potesse essere un prodotto utile e apprezzato. Il 99% degli intervistati ha risposto positivamente e ci ha dato indicazioni sulle caratteristiche che avrebbe dovuto avere il dispositivo. Siamo partiti da lì per sviluppare il prototipo».
Floome parte da una base di utenti già promettente: vanta 20 mila utenti attivi e di recente ha raggiunto clienti in Europa, Asia, Sud Africa, Australia e Stati Uniti. «Al momento in Europa non abbiamo grossi competitor (ce ne sono negli USA, ndr). Il nostro obiettivo è diventare punto di riferimento sul mercato drink and drive e raggiungere società di autotrasporto, e professionisti interessati a utilizzare il device su larga scala». Con il nuovo investimento la startup punta a rafforzare azioni di marketing strategico nel mercato, con l’obiettivo – nel lungo periodo – di offrire il device anche per il controllo digitale e remoto del tasso alcolico alle aziende nel settore trasporto, ospedaliero e controllo dei dipendenti.
«Investiamo in Floome perché “protegge”»
«Il nostro obiettivo – ha affermato Patrick Cohen, CEO di AXA Italia – «è diventare sempre di più partner dei nostri clienti, aiutandoli a prevenire i rischi facendo leva sull’innovazione tecnologica. Floome risponde perfettamente a questa sfida, in quanto consente di evitare possibili incidenti legati all’alcool e promuove un comportamento virtuoso per chi guida». «Siamo particolarmente fieri di questo deal perché si tratta del primo investimento su una startup italiana» – ha affermato Minh Q.Tran, General Partner di AXA Strategic Ventures – «l’obiettivo è di investire in tecnologie che possano cambiare il futuro dell’assicurazione e il servizio per i nostri clienti. Per questi motivi Floome è una startup promettente sul mercato a livello globale».
«Floome ha prospettive di mercato molto interessanti” ha dichiarato Mario Scuderi, Investment Manager di Invitalia Ventures “in quanto il prodotto si indirizza non solo all’utente privato attraverso una distribuzione globale online e retail ma soprattutto alle aziende, come le compagnie di assicurazione, le aziende di trasporti, i produttori di bevande alcoliche (anche in ottica di responsabilità sociale d’impresa). Inoltre, Floome rappresenta anche un ottimo generatore di big data sul consumo alcolico».
Come funziona Floome
Il motto di Floome è “Basta un soffio”, infatti, un volta scaricata l’app si può ruotare il beccuccio del dispositivo e soffiare; se compare sullo smartphone una schermata verde significa che il livello di alcool nel sangue non supera il limite consentito, se invece lo schermo diventa rosso, allora è il caso di aspettare a mettersi in macchina e pensare a possibili alternative. Floome propone una serie di soluzioni: chiamare un taxi, un amico selezionato da una lista di preferiti, abbassare il tasso alcolico mangiando qualcosa in un locale in zona, aspettare il tempo necessario ad abbassare il tasso alcolico.
Il sensore di Floome utilizzato da questo device è lo stesso degli etilometri delle forze dell’ordine. Il dispositivo non necessita di essere ricaricato. Inoltre attraverso l’app è possibile personalizzare il proprio profilo fornendo età peso e altezza in modo da poter calcolare al meglio il tempo di smaltimento del tasso alcolico nel sangue, tracciare le proprie abitudini potendo quindi verificare consumo e calorie assorbite, condividere la propria esperienza e i risultati del test su tutti i social network.