Aperta fino al 16 luglio 2017 la seconda call for ideas di Open Accelerator, il programma del research venture del gruppo farmaceutico Zambon
Un percorso in 12 tappe, finalizzato alla selezione di progetti innovativi (fino a 30) delle Life Science, meritevoli di ricevere un investimento seed, fino a un massimo di 100 mila euro a progetto. Queste le caratteristiche principali di Open Accelerator, il programma di accelerazione di ZCube, research venture del gruppo farmaceutico Zambon. La call for ideas della seconda edizione del programma è aperta fino al 16 luglio 2017, si rivolge a ricercatori, scienziati e aspiranti imprenditori italiani e internazionali e riguarda 4 macro aree: Drug delivery systems (tecnologie innovative per la somministrazione di farmaci e il rilascio controllato e mirato all’interno dell’organismo). Open source prototyping: medical devices, biomarkers, diagnostics (piattaforme tecnologiche innovative per la prevenzione e diagnosi quali dispositivi diagnostici professionali e applicazioni biometriche avanzate). Wearables e digital health (dispositivi indossabili che migliorino la qualità di vita dei pazienti e soluzioni tecnologiche rivolte a migliorare i servizi sanitari). Big data (analisi e utilizzo dei dati che consentano la riduzione dei costi sanitari attraverso diagnosi più efficaci). QUI per applicare.
Respiro all’innovazione nel campo della salute
«ZCube – ha spiegato Elena Zambon, presidente di Zambon – da anni è impegnata nello sviluppare partnership nel campo della ricerca a livello mondiale grazie ad un approccio aperto e relazioni consolidate con ricercatori italiani e stranieri, con centri di eccellenza e le Università di tutto il mondo. Il programma di Open Accelerator è l’evoluzione di ZCube per dare respiro all’innovazione nel campo della salute, sia essa di stampo scientifico sia digitale, che è il grande agente di cambiamento di molti settori e ancor di più del nostro».
Open Zone: il campus e la community
Per Elena Zambon «Open Accelerator è una palestra in cui ricercatori-imprenditori vengono supportati nella nascita delle loro startup per prepararsi alla sfida dei venture capital, che finanzieranno le fasi successive del loro futuro. Il nostro acceleratore – ha aggiunto – diventerà sempre più il cuore di Open Zone, il campus scientifico alle porte di Milano dove la scienza ossigena il business, che raduna una community di 600 persone per favorire nuovi progetti e dare un’accelerazione al settore Life Science, che necessita di talenti, competenze consolidate ed energie nuove per crescere e affermare il ruolo del nostro Paese come terreno fertile e luogo ideale per l’innovazione imprenditoriale».
Il percorso di accelerazione
Un massimo di 30 progetti meritevoli, sia italiani che internazionali, saranno selezionati e parteciperanno al programma di accelerazione che prevede un percorso formativo dove i giovani ricercatori saranno affiancati da mentors e advisors che includono imprenditori, business angels, venture capitalist ed esperti provenienti da aziende di rilievo nei quattro segmenti della call. Il percorso di accelerazione è rivolto a ricercatori e scienziati che hanno l’ambizione di fare ricerca traslazionale e la parte didattica sarà composta dagli elementi base di un modello di business, secondo la consolidata metodologia di business model canvas già adottata dalla National Science Foundation (NSF) e dal National Institute of Health (NIH) negli Stati Uniti.
Le partnership con Italian Angels for Biotech e Innogest
ZCube ha siglato una partnership con IAB – Italian Angels for Biotech, associazione di business angels dedicata alle Life Sciences e Innogest, tra i principali venture capital che opera sia in Italia che in Europa. Gli esperti di IAB e Innogest, insieme ad altri esperti internazionali, parteciperanno nel ruolo di mentors e advisors del percorso di accelerazione per guidare gli startupper nella definizione del progetto imprenditoriale e sviluppare la loro go-to- market strategy.