Finale a Roma ieri della startup competition: 54 i progetti premiati, per 2 milioni e mezzo di euro di montepremi. I 50 mila euro del Premio dall’idea all’impresa vanno all’alveare tech di 3Bee Hive
E’ stata una festa in uno dei palazzi più belli di Roma. Dopo l’edizione numero 6 e la Lanterna di Fuksas, a pochi metri da via del Corso, il Premio Gaetano Marzotto, edizione numero 7, chiude in bellezza a Palazzo Brancaccio, a Monte Oppio, fra Esquilino e Colosseo. Fra statue, arazzi, camerieri in livrea, specchi e fontane, ha trionfato D-Eye, il progetto che ha vinto i 300 mila euro del Premio per l’Impresa (nella foto il ceo Alberto Scarpa). Hanno vinto i 50 mila euro del Premio dall’idea all’impresa 3Bee Hive – Tech di Como, alveare hi-tech che permette di aumentare la produttività, trovando nuove cure per le api. Innovazione ed eleganza. Sì, alla fine Made in Italy. Quello che sappiamo fare meglio. Le 54 startup premiate (anche quest’anno il montepremi complessivo era di 2 milioni e mezzo di euro) ci dicono questo: è stata premiata DazePlug (premio Amazon Launchpad Award) è un sistema di ricarica autonomo per veicoli elettrici. Ha vinto Metaliquid (premio Amazon Web Services): l’intelligenza artificiale per interpretare contenuti video in real time. E poi, sono saliti sul palco anche i ragazzi di X-Rays Free Mammogram (Premio Speciale Capitol 1). Premiata da Invitalia poi Leaf Im, startup dell’aerospaziale che ruota attorno alle immagini dei microsatelliti.
Capacità innovativa e progettuale italiana
«Il Premio Gaetano Marzotto è la sintesi più felice del bello e ben fatto, perché rappresenta in moltissimi settori la capacità innovativa e progettuale italiana – ha detto Matteo Marzotto, Presidente di Associazione Progetto Marzotto – anche quest’anno sono state centinaia le proposte delle startup che hanno applicato al Premio, circa 500, dalla meccanica al medicale, dal fashion alla tecnologia aerospaziale. Tutte ci mostrano una grande capacità d’innovazione dei processi e di prodotto, a cui si aggiunge una forte visione sociale d’impresa, oggi più che mai fondamentale per ogni azienda».
Che fa D-Eye
D-Eye è un progetto innovativo biotech, basato a Padova, che ha sviluppato un dispositivo che trasforma lo smartphone in un device medicale per lo screening. “…per aver assunto sin da subito un orientamento internazionale, per aver creato un prodotto di telemedicina a costi contenuti – si legge nella motivazione nella consegna del primo premio – che rende migliore l’accesso ai servizi sanitari fondamentali e per essere un esempio nel mondo di eccellenza italiana nel Life Science”. Nel 2016 il Premio Gaetano Marzotto è stato vinto, per il Premio per l’impresa, da Eucardia, che ha sviluppato un dispositivo cardiaco impiantabile per la terapia dell’insufficienza cardiaca avanzata. Per il Premio dall’idea all’impresa da WRAP, che ha inventato delle terapie realizzabili tramite stampa 3D per il trattamento di piaghe da piede diabetico.