Parte oggi la Settimana Europe della Mobilità. Tema dell’edizione 2018: la multimodalità con lo slogan “Cambia e vai”
Dal 16 al 22 settembre 2018 l’Europa celebrerà, come ogni anno la Settimana europea della mobilità, European Mobility Week, un appuntamento che si rinnova da 17 anni offrendo alle amministrazioni e ai cittadini l’occasione di ripensare il ruolo delle strade urbane e di sperimentare soluzioni pratiche per affrontare sfide come l’inquinamento o la congestione del traffico, con tutte le conseguenze che si porta dietro in termini di salute, stress e tempo perso.
Lo slogan Mix and Move
Con lo slogan Mix and Move nel 2018 l’attenzione della Mobility Week sarà sulla multimodalità, con l’intenzione di spingere le persone a ripensare ai propri spostamenti abituali e, a seconda della destinazione, ottimizzare una combinazione di mezzi e di modi che sia più salutare, economica ed anche più rapida, evitando di fossilizzarsi per abitudine su un solo modo, in particolare sull’auto. Dal punto di vista delle amministrazioni questo significa impegnarsi a supportare metodi di trasporto alternativi, aiutando i cittadini a rendere reale l’opportunità di scegliere, attraverso la predisposizione di infrastrutture che consentano di scegliere in particolare i modi di trasporto c.d. attivi (ovvero andare a piedi e usare la bicicletta), per esempio predisponendo un deposito sicuro vicino alla stazione dei treni, così che l’uso della bicicletta al posto per esempio del bus, non sia frenato dal rischio di furto.
Il tema dell’edizione 2018: la Multimodalità
Al fine di incentivare l’adesione e la partecipazione all’evento, ogni anno la Settimana Europea della Mobilità si concentra su un particolare argomento relativo alla mobilità sostenibile, sulla cui base le autorità locali sono invitate a organizzare attività per i propri cittadini e a lanciare e promuovere misure permanenti a sostegno. Il tema dell’edizione 2018 della Settimana della Mobilità è la “Multimodalità”, per il quale è stato scelto lo slogan “Cambia e vai”.
Quando si parla di multimodalità si fa riferimento alla scelta di diversi mezzi di trasporto, sia all’interno dello stesso spostamento che per spostamenti diversi, in base alla tipologia e alle caratteristiche del viaggio e del viaggiatore. Molti cittadini optano istintivamente per lo stesso metodo di trasporto quando si spostano senza esaminare concretamente le caratteristiche del viaggio specifico: ad esempio, se l’auto è il modo migliore per portare la famiglia al mare, non è detto che lo sia anche per andare in centro dove lo spazio e l’accesso sono spesso limitati. Andare a piedi in palestra per iniziare a bruciare calorie, prendere il treno per andare in ufficio e battere il traffico dell’ora di punta, passeggiare fino ai negozi per evitare le spese di parcheggio: scegliere tra le diverse opzioni disponibili per spostarsi è un esercizio al quale ci si può allenare per ogni attività quotidiana e ci si può abituare facilmente se si pensa che spesso si tratta della scelta più facile, economica e salutare.
Per i cittadini accogliere il concetto di multimodalità significa ripensare il modo in cui ci si muove nelle città e avere la volontà di sperimentare nuove forme di mobilità, per le amministrazioni richiede la volontà di supportare metodi di trasporto alternativi. I recenti sviluppi tecnologici, per esempio, hanno consentito la diffusione di forme di tecnologia intelligente, come applicazioni e piattaforme online, che rappresentano già un grande aiuto per lo sviluppo di una mobilità multimodale, più efficiente, economica e ecocompatibile.
Le attività previste
Tutte le città, anche al di fuori del territorio UE, che hanno messo in campo iniziative per promuovere la mobilità sostenibile, o hanno in programma di farlo in tempi brevi, sono invitate a partecipare alla campagna, adottando le seguenti iniziative:
• L’organizzazione di una settimana di attività dedicate al tema centrale dell’anno.
• L’attuazione di almeno una nuova misura permanente che contribuisca alla multimodalità.
• L’organizzazione, preferibilmente il 22 settembre, della “Giornata senza auto“, riservando una o più aree a pedoni, biciclette e mezzi di trasporto pubblico per almeno un’intera giornata.
Ogni città può scegliere solo una, due oppure tutti e tre i tipi di iniziativa, organizzandosi per tempo in modo da beneficiare della visibilità garantita dal portale della European Mobility Week.
Il Ministero dell’Ambiente
Il Ministero dell’Ambiente aderisce anche quest’anno alla Settimana Europea della Mobilità e coordina e supporta le iniziative e gli eventi organizzati da Comuni e associazioni. L’obiettivo dell’edizione 2018 è quello di superare il record di 2.526 adesioni stabilito l’anno scorso, mentre per l’Italia è la conferma tra i Paesi con il maggior numero di adesioni a livello europeo.
Settimana Europea della Mobilità
La Settimana Europea della Mobilità nata nel 2005 per volere della Commissione Europea della “Mobility Week” coinvolge tutti i paesi della comunità europea, ma non solo, è aperta a tutti gli stati e le città che vogliono partecipare a questa nobile iniziativa. Ogni anno La tematica affrontata è diversa e invita le autorità locali a promuovere attività per i cittadini e alla creazione di infrastrutture permanenti nelle città.