Primo round di finanziamento per la startup fondata dall’esperto Gianni Cuozzo che mira a difendere il cuore dei dispositivi connessi
Un finanziamento da 2 milioni di euro firmato da United Ventures per Exein, una startup che si occupa di cybersicurezza in particolare per i comparti dell’Internet delle cose, dei dispositivi e delle infrastrutture critiche e industriali. Fondata appena lo scorso luglio dal 28enne Gianni Cuozzo, punta ad affrontare il tema della sicurezza posta dai dispositivi smart-connessi e le vulnerabilità che il loro firmware comporta.
Cosa fa Exein
In effetti Exein è la prima azienda che produce un software middleware per la sicurezza del firmware che può essere inserito nell’hardware per difenderlo dall’interno, operando dunque direttamente sul firmware ma a un livello più profondo. Al momento, infatti, lo sterminato ecosistema dell’IoT e le piattaforme smart vengono protetti e ottimizzati utilizzando gli standard di sicurezza più recenti. Il firmware, il cuore su cui girano, rimane invece più vulnerabile anche per la scarsa attenzione riservata al budget e alla ricerca sul tema. “I produttori di hardware sono in competizione per creare componenti più economici, così da poter incrementare le vendite, espandere il proprio database di utilizzatori e quindi fornire quei dati alle compagnie di profilazione – spiega una nota – di conseguenza, il budget dedicato al firmware risulta insufficiente (meno del 30% del budget totale per singolo dispositivo e soltanto l’1% è destinato alla sicurezza, lasciando così uno smisurato margine di vulnerabilità)”.
La scommessa su Cuozzo
United Ventures, gestore italiano indipendente di venture capital specializzato in investimenti in società innovative nei settori del software e delle tecnologie digitali, ha dunque ufficializzato un finanziamento “round A” fidandosi in gran parte dell’esperienza di Cuozzo: “Ciò che determina il successo di una start-up sono le persone che la guidano, e con Exein stiamo investendo su un imprenditore di grande talento con esperienza comprovata – ha confermato Massimiliano Magrini, cofondatore e managing partner di United Ventures – analista in workshop della Nato, delle Nazioni Unite e nominato per il premio ‘Innovatori Under 35’ del Mit Italia, Gianni si è dimostrato eccellente nel mettere insieme capacità imprenditoriali e tecniche. Siamo entusiasti di investire nella sua azienda e il suo obiettivo di proteggere la privacy e la sicurezza di milioni di persone in tutto il mondo”.
La raffinata soluzione di Exein include un sistema di inversione automatica e di compilazione, controllo continuo del firmware e controllo minacce dinamico direttamente sul dispositivo attraverso l’apparecchiatura di rete. Per farlo non incide sulle prestazioni della macchina o del dispositivo e non ha bisogno di connettività internet. Tra le principali caratteristiche spiccano la dotazione di intelligenza artificiale distribuita a livello locale e nel cloud, l’autonomia, il monitoraggio offline, la chirurgica profilazione del comportamento dell’hardware, oltre che la presenza di un sistema di apprendimento parallelo che crea una corretta analisi di pattern, “abilitando così la creazione di un modello di funzionamento ideale”. D’altronde, gli attacchi del firmware aumentano del 50% ogni anno.
Un mercato da 267 miliardi di dollari in due anni
“Il mercato dell’IoT si appresta a raggiungere un valore di 267 miliardi di dollari entro il 2020. Similmente, il mercato del controllo di supervisione e acquisizione dati (Scada) nello stesso periodo toccherà i 32,7 miliardi di dollari e, con il 90% dei firmware vulnerabili, è ben chiaro quanto la necessità di una soluzione unica, come Exein, sia vitale – ha spiegato Cuozzo – Exein non è solo un’applicazione di retrofitting, ma è anche compatibile con la maggior parte dei firmware, come ad esempio i firmware baremetal, i firmware basati real-time e quelli basati su Linux. Siamo entusiasti all’idea di portare avanti questo progetto con il finanziamento di United Ventures, una vera boccata d’aria fresca, e speriamo che i nostri strumenti per la cybersecurity andranno a vantaggio di numerose aziende ed enti pubblici”.